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lunedì 19 maggio 2008

La più grande storia mai raccontata - punto N°1

REDENZIONE


Uno dei punti cruciali su cui si basa l'idea della "nostra" dottrina religiosa e' il concetto di redenzione. Con il concetto di redenzione si intende l'atto di una persona eseguito al posto di un altra. Nel credo cristiano la redenzione e' rappresentata con la morte di Gesù Cristo finalizzata al perdono dei nostri peccati. Quindi una sua azione ( la condanna ad una pena ) eseguita al nostro posto finalizzata al nostro benessere finale. Se proviamo ad utilizzare un po' di analisi critica potremmo accorgersi che da questa prima redenzione, ne consegue una seconda. Questa seconda redenzione e' rappresentata dall'organo della chiesa che per svolgere il compito di Dio ( del quale questo organo e' rappresentante in terra ) assolve quotidianamente i nostri peccati. Per farci un idea pensiamo all'atto della confessione. Ma non e' sempre stato cosi facile. Se proviamo a usare un altro pizzico di ragione possiamo arrivare alle conclusione che questa seconda redenzione ha una radice totalmente pecuniaria.Il suo scopo e' il lucro. L'invenzione di un purgatorio, che simboleggia l'atto dello scontare la propria pena e' strettamente collegato a fenomeni di vendita del perdono, di dispense e indulgenze che avvengono tutt'oggi. Potremmo chiamarle imposizioni fiscali (comprare il proprio perdono e una cetezza di felicita' nell'aldilà per mezzo del denaro). Il fatto che nel nostro paese, al giorno d'oggi, ciò non avvenga come un tempo mi lascia un po' perplesso e meravigliato ( calcolando il giogo ecclesiastico sotto il quale viviamo ), ma basta pensare ad un paese come l'America dove fenomeni di vendita di ville in paradiso, di perdoni o guarigioni sono all'ordine del giorno e possiamo farci un idea del concetto di seconda redenzione. Un punto molto delicato è che la dottrina della redenzione si basa su un'idea pecuniaria di giustizia e non sull'idea di giustizia morale. Questo significa che se io devo del denaro a qualcuno rischiando di passare dei guai, qualcun'altro può pagare al mio posto, riscattando cosi' il mio debito. Ma se invece di dovere del denaro a qualcuno, contro questo qualcuno ho commesso un delitto il discorso non vale. Stando alla giustizia morale non e' permesso che un terzo individuo si prenda la mia colpa anche se fosse per sua volontà. Riportiamo questo esempio nel mondo ecclesiastico di qualche secolo fa: posso pagare la chiesa per comprare un perdono e redimermi, ma se vengo accusato di eresia e condannato al rogo cosa succede? 1) Non mi è più data la possibilità di pagare per redimermi. 2) Un terzo individuo non puo' offrirsi per pagare l'accusa di eresia al mio posto con la sua vita. Il discorso non torna. Gesù Cristo potè morire per noi ma un terzo individuo non potrebbe morire per me in una situazione simile nello stesso modo che fece l'uomo il cui insegnamento la chiesa ci invita a seguire. No. Qualcosa non va. Forse che gli eretici non fossero pazzoidi blateroni come oggi spesso ci vengono descritti, ma uomini dotati di un buon pensiero critico in grado di compromettere la validità dell'ordine ecclesiastico?
Argomentazione tratta dal pensiero di Thomas Paine nel suo libro "The age of reason" - L'età della ragione. (1794) Forse Leggere libri come questo nelle scuole, piuttosto che studiare lingue morte o le stesse religioni, ci darebbe quel minimo di conoscenza con la quale saremmo in grado di valutare le cose.

Articolo scritto da T.



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2 commenti:

Rufus86 ha detto...

La religione cristiana e in particolar modo la cattolica hanno sempre avuto un sacco di punti oscuri e di incongruenze. Purtroppo è tutto un problema di interpretazione per la chiesa,interpretazione che non è mai stata liberamente permessa. Il concetto di redenzione effettivamente andrebbe analizzato e chiarito in modo più esplicito.

Edric Ant ha detto...

Il punto per me è che, congruenze a parte, come religione fa davvero schifo: non c'è vitalità, non c'è assunzione di responsabilità, non c'è chiarezza.
Se poi vogliamo aggiungere che c'è chi vuole applicare questi principi all'esistenza degli individui e degli Stati, scadiamo davvero nel delirio psicotico.
W il Dio Odino!

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