LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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mercoledì 30 novembre 2011

Primi passi

Il Governo inizia a fare qualcosa. Anche i parlamentari dovranno versare un numero decente di contributi per guadagnarsi il comunque immeritato vitalizio.
La regola varrà solo dal primo gennaio 2012. Non prima di allora perchè non è giusto intaccare i diritti acquisiti dei parlamentari coinvolti nella manovra. Mi chiedo se faranno un discorso simile a tutti gli altri lavoratori ai quali innalzeranno la pensione. Diciamocelo, sarebbe dovuta essere la prima loro prima dichiarazione, ma considerando che il Governo esiste da poco più di 2 settimane è pure tanto per gli standard della politica, perdipiù italiana.
Cicciolina è riuscita ad accaparrasi il vitalizio prima che venisse fatta valere questa manovra, Irene Pivetti no. Una troia su due, neanche male.
IdV è insoddisfatta per questa manovra, dato che avrebbe voluto che cancellasse i cosiddetti diritti acquisiti. Più che altro bisognerebbe diminuire il vitalizio e gli stipendi attuali, ma questo è un altro discorso.
Lega e PdL si stanno zitti.
Contano di iniziare una guerra contro la maggioranza - parallela o unita che sia - fra un poco, ma ora sarebbe stato sospetto bollare come poco incisivo un provvedimento che, anche se poco significativo, non hanno mai fatto.Fondamentalmente questo è un intervento poco incisivo.
Diminuire i costi della politica non si riduce alla riduzione, procrastinazione o abolizione dei vitalizi, diminuire la politica significa diminuire i soldi destinati a auto blu, stipendi, voli da Stato, indennità, sconti speciali su ristoranti e appartamenti, pacchetti speciali di previdenza e sanitari, stipendi per portaborse, senza parlare di tutti i soldi destinati a Partiti, partitini, con giornali annessi e relative rappresentanze nelle Provincie.

Ecco, quello è un taglio serio.

Ma nenache risparmiando tutti quei soldi riusciremmo a rimpolpare in maniera decisiva le casse dello Stato, perchè i veri soldi stanno nelle mani del Vaticano, della Mafia e delle grandi aziende che anno campato di rendita per decenni grazie a sovvenzioni statali e evasione fiscale. E Berlusconi è incluso in questo gruppo, dato che fa parte delle ultime due categorie, ricordiate sempre (se non ve lo siete dimenticato con i più recenti bombardamenti mediatici) che Silvione non è solo un semplice laido puttaniere attempato, ma è anche stato accusato di essere un mafioso.
Ma questi soldi gli italiani non li avranno mai, a meno che non scoppia una rivoluzione armata.
Cosa che non succederà mai.
Tornando al taglio dei vitalizi ripeto che è poco.
Ma è qualcosa.
Bando agli idealismi e le ipocrisie e vediamo di chiamare questa manovra col suo vero nome: un modo per preparare il terreno alle cosiddette riforme strutturali che seguiranno.
Hanno detto che dovranno essere equi nelle riforme. Devono iniziare a dimostrare che non hanno detto una di quelle svariate promesse poi non mantenute che gli italiani si sono ormai rassengati a sentire.
Tagliare il vitalizio ad alcuni parlamentari ci farà risparmiare poco, ma è una cosa giusta.
La prima cosa che hanno fatto i paesi europei civili che hanno scelto una politica di austerity è stata quella di tagliare gli stipendi prima ai politici. Perchè la politca non può tagliare stipendi se non riduce i costi che la tengono in piedi.
Monti non poteva tentare subito un taglio repentino di tutti i privilegi e i benefici della Casta.
Perchè probabilmente la casta avrebbe detto no, dato che è lei che decide coi voti. Se ci avesse provato e avesse perso sarebbe stato un imbarazzo non da poco. E ogni segno di instabilità è una specie di viagra per lo spread. Meglio fare un passo alla volta.
Mi auguro che il prossimo passo sarà quello di diminuire gli stipendi dei Ministri che, in quanto tecnici, sono pagati di più di quelli di un Governo non tecnico. Certo, ritengo sia giusto che un tecnico sia valutato più di un politico che ha preso un ministero solo perchè è il compagno di tennis del Presidente o perchè ha minacciato di abbandonare la Maggioranza insieme al suo Partito, resta comunque che in un periodo di crisi i tecnici potrebbero pure accontentarsi, mica devono frugare la roba nei cassonetti!
Se questo Governo imporrà agli italiani dei sacrifici senza fare lo stesso con i costi della politica, durerà davvero poco. Gli italiani sono già in paranoia, sia a Destra che a Sinistra, anche quelli che esultavano quando Berlusconi è andato via, già iniziano a piangere per i soldi che verranno portati via dall'attuale Governo plutodemocratico. Perfino i ricchi colpiti dalla patrimoniale piangeranno miseria come se fossero dei trovatelli delle favelas di Rio de Janeiro. Quella sarà una mossa veramente coraggiosa da fare, da portare avanti nonostante mille difficoltà! Ma per anche solo provare a imporre la patrimoniale, il Governo attuale deve dare il buon esempio. O almeno provarci.
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lunedì 28 novembre 2011

Se li conosci li eviti

La mia concezione di cellulare è quella di uno strumento che serve a mandare messaggi e a contattare le persone.
E basta.
Sono rimasto al glorioso 3310, il massimo lusso che mi potevo concedere era snake e mi bastava per essere felice.
Tuttavia ieri mi sono lasciato trasportare dalla foga della musica del tema di Game of Thrones e la volevo come suneria.
Il mio fedele 3310 mi ha lasciato da molti anni orsono e altri apparecchi mobili lo hanno indegnamente sostituito senza eguagliarlo.
Il mio cellulare attuale è un modello baracca che speravo avesse l'opzione che mi permettesse di personalizzarmi artigianalmente la suoneria.
Quando lo comprai scoprii amaramente - e dopo l'acquisto - che quell'opzione non c'è più. Troppo poco richiesta mi dissero.
E già mi girarono le palle.
Inserite 1500 orpelli inutili e mi togliete uno dei pochi che a me andava bene perchè il mio era poco richiesto?!
Di registrare il tema non se ne parla neanche, viene una porcata.
Decido così di scaricare la suoneria.
Siccome non sono completamente idiota benchè ignorante nell'argomento, decido di puntare subito a un sito che ti permette di scaricarla a pagamento, dato non pensavo di trovare qualcosa gratis senza fregature.
Su google appaiono tutti siti che si presentano come siti dove scaricare gratis suonerie.
Con scetticismo clicko su uno dei link.
Ti riportano a un altro sito A PAGAMENTO. Ma con la scritta in basso che parlava del pagamento e strategicamente impostata a caratteri piccoli.
Prima fregatura schivata, mentre un altro ci si sarebbe buttato subito.
Leggendo la scrittina emerge che se non disdici il pagamento ogni settimana ti detrarranno 5 euro dal traffico. Seconda fregatura schivata, ho sentito di gente che per mesi ha avuto questo scherzetto che li salassava e non se ne rendevano conto.
Consapevole de, pagamento e deciso a disdirlo una volta ottenuto quanto mi serviva, vado sul sito consigliato e cerco la suoneria.
Che non c'è.
Ci sono solamente delle suonerie ridicole e popolare e un motore di ricerca estremamente lento e frustrante. In un attimo di rabbia esco dal sito del cavolo e disdico subito tutto.
Ho regalato 5 euro a questi schifosi.
Anche io ho preso la fregatura.
La prossima volta mi procurerò questa suoneria con altri metodi.
E poi si lamentano che la gente scarica roba senza pagare!

venerdì 25 novembre 2011

Paranoie democratiche

La democrazia è un tipo di governo.
Non l'unico, non il migliore, non il più giusto.
È un tipo di governo. Soggetto come gli altri tipi di governo a pregi e difetti.
Darò per scontati i pregi.
Passiamo ai difetti.
Assumendo per vero che la democrazia sia il miglior tipo di governo, occorre che si trovi un modo per realizzarla fino in fondo, ovvero che il popolo sia realmente sovrano.
Il popolo italiano non è realmente sovrano, ha il diritto di eleggere a proprio piacimento i propri rappresentanti, ma nessuno garantisce che questi rappresentanti seguiranno poi le volontà degli elettori. In ogni caso il popolo non sceglie qualunque rappresentante, sceglie un rappresentante fra un gruppo di rappresentanti già scelto dall'alto; le famose primarie del PD sono state un goffo tentativo di risolvere questo problema, ma non hanno risolto niente.
Ma facciamo finta che il popolo sia realmente sovrano.
Un bambino con una pistola in mano, ecco cos'è il popolo sovrano.
Il popolo non è in grado di governare, come non è in grado di eleggere leader competenti.
Gli ultimi 100 anni di storia dimostrano che degli immani tiranni sono stati voluti dal popolo che dopo li avrebbe maledetti: Hitler, l'ayatollah Khomeyni, Bush jr. sono solo alcuni fra quelli che non hanno neanche dovuto usare la forza e sono saliti al potere in seguito a elezioni democratiche.
In questi casi il popolo ha abbracciato acriticamente le idee e la politica di coloro che poi l'hanno portato a grosse catastrofi. Perchè il popolo è pecorone.
Ma non sempre.
Ci sono persone che non accettano le idee imposte dagli altri e vi si oppongono fieramente, perchè tendono a un ideale di giustizia, libertà, consapevolezza e autonomia.
Sono coloro che ritengono sia giusto informare il popolo e dargli tutti i mezzi necessari perchè raggiunga l'autodeterminazione.
Forse una cinquantina di anni fa queste persone sarebbero state utili.
Ora sono pericolose quanto i pecoroni a cui vorrebbero dare il potere.
Sono pericolose perchè, se per caso un Governo eletto da pecoroni fallisse e venisse eletto un Governo tecnico che lo cerca di sostituire temporaneamente, queste persone vi si opporrebbero con violenza.
Perchè questo Governo temporaneo non è stato scelto dal popolo.
Ah bhe, allora quali sono le alternative?
Di nuovo elezioni anticipate.
Dove siete stati negli ultimi 5 anni?
Riassunto delle puntate precedenti.
Prodi vince le elezioni. Dice che rimetterà le cose a posto dopo il disastro che ha fatto Berlusconi. Prodi cade in meno di 5 anni e si fanno le elezioni anticipate. Berlusconi vince le elezioni. Berlusconi dice che rimetterà a posto le cose dopo il disastro fatto da Prodi. Berlusconi cade in meno di 5 anni.
VOGLIAMO CONTINUARE IN UN LOOP?
Questo è quello che la gente non capisce.
Il popolo è volubile.
A questo punto il fan della democrazia ribatte che il Governo Monti sarà schiavo delle banche.
Questo video è uno degli svariati proselitismi di questo genere.
Molto poco correttamente, il tizio che ha creato il video, ha ben pensato di estrarre tratti del discorso di Monti, decontestualizzandoli con lo scopo di accusarlo di essere parte di un complotto mondiale creato dalla parte delle banche europee.
In maniera altrettanto poco corretta ribatterò punto per punto, cercando di mettere in prosa le sue menate contro i banchieri d'Europa.



  1. Il tizio in questione ha da ridire sul fatto che nell'Unione Europea i paesi che la compongano debbano cedere porzioni delle loro sovranità nazionali = Il tizio può essere paranoico quanto vuole sulla millantata perdità di libertà in alcune aree di decisione del proprio paese, ma dimentica un vecchio detto: la mia libertà finisce dove inizia la tua. È ovvio che in un gruppo di paesi riuniti ci debba essere qualcuno che rinuncia a qualcosa. Uno dovrebbe indignarsi se questa rinuncia non fosse equamente distribuita, ma non opporsi alla rinuncia per principio



  2. Il fan democratico attacca Monti perchè pensa che per lui le crisi servano alla cessione di sovranità nazionale nei confronti dell'Europa dei Banchieri = Il ragazzino in questione dovrebbe comprarsi un dizionario etimologico. Nel termine crisi è insito il dinamismo col quale una persona o un gruppo, dopo uno sconvolgimento del proprio equilibrio, decide di cambiare. Vedremo più avanti che questo piccolo economista crede che la crisi sia stata volutamente causata dai banchieri per costringere i cittadini dei vari paesi a cedere la propria sovranità nazionale



  3. Inizia poi il delirio anti-massonico. Anche Monti non è molto chiaro nel discorso, ma è specialmente dovuto al fatto che quel pezzo di suo intervento è staccato dalla domanda che glie era stata fatta precedentemente, quindi non si capisce molto bene. Sostanzialmente inizia a delinearsi uno scenario in cui le banche creano una crisi con lo scopo di far rinunciare i cittadini alla propria sovranità e che, una volta che le stesse banche avranno risanato la crisi che loro stesse hanno generato, dovranno trovare un altro modo per generare altre crisi prima che il popolo faccia la rivoluzione. Che thriller politico intrippante!



  4. A un certo punto Monti menziona una velata critica ai Governi che si dicono liberali, ma che in realtà ostacolano il libero mercato. Il fessachione non si sa se ha frainteso il messagio o se parte per la tangente seguendo un suo discorso completamente autoreferenziale. E finisce a parlare di Spagna, Grecia e Italia che, essendosi fieramente opposto a codesta congiura bancaria, sono state fatte fuori perchè i rispettivi governi sono caduti. Il nostro piccolo genio incompreso dimentica che i governi di Spagna, Grecia e Italia hanno cambiato Governo perchè il popolo non dava loro più appoggio, non per una volontà indiretta. Fra l'altro è abbastanza ridicolo mettere sullo stesso piano Spagna e Italia, che avevano Governi completamente diversi.



  5. Ciliegina sulla torta. Slogan finale che menziona Draghi, Monti e Napolitano (che fra l'altro non è manco banchiere non vedo cosa cazzo c'entri!) e chiede se chi sta guardando il video li ha mai votati.

Applausi, standing ovation.


Poi scopro che non è possibile lasciare commenti sul video. Molto corretto.

Parliamo di sovranità. Questo tipo di persona è la stessa che ha diritto di voto. Trovo molto più inquietante che una persona simile abbia diritto di voto, anche di uno solo, rispetto a qualsiasi tesi pittoresca sulla massoneria mondiale che controlla le nostre vite. Queste sono le persone contrarie al Governo Monti. Un Governo che potrebbe perfettamente essere l'ennesima sola che ci becchiamo noi italiani. Ma se lo dovrò criticare lo farò alla prima stronzata che farà, non farlo prima ancora che faccia qualcosa.


I berlusconiani ancora alternano leccate di culo a frecciatine da vecchie inacidite, mentre i leghisti, che fino a qualche giorno fa avrebbero bruciato mezza Italia (da Bologna in giù) per salvare 2 banche di merda nel varesotto, ora hanno scelto una linea socialista contro le banche. Tutti gli altri ritirano le ormai vecchie menate sulle banche. Ma dimenticano che molte dittature sono nate con queste menate contro la plutodemocrazia.


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martedì 22 novembre 2011

Kennedy

Oggi è l'anniversario dalla morte di John Fitzerald Kennedy, a mio modesto parere uno dei migliori presidenti degli USA, con siderando anche i suoi inevitabili lati oscuri.
Tralasciando la sua scontata biografia e le varie teorie complottiste che riguardano la sua morte - fattibili o campate per aria che siano - mi vorrei concentrare su un breve elemento collegato a tale personaggio.
Kennedy era amato, ma anche odiato.
Kennedy è stato un esempio di leader schierato a favore della libertà, ma è anche stato accusato di aver abusato dei suoi poteri. Cosa dell'altro inevitabile, dato che gli Stati Uniti sono una democrazia con un forte esecutivo dove la differenza fra uso e abuso del potere è assai labile.
Kennedy è stato protagonista di grandi momenti nella storia del XX.
Sicuramente è stato un uomo da grandi qualità e tutta la famiglia Kennedy è nota per aver avuto forte influenza sulle sorti del paese.
Ma queste cose non bastano.
Kennedy è stato un grande presidente perchè ebbe il coraggio di andare contro le lobbies che gli impedivano di cambiare il paese.
Ha accettato le conseguenze delle sue azioni, ovvero essere odiato dai conservtori a cui ha pestato i piedi.
Kennedy ha governato una nazione democratica. Democrazia significa che hanno diritto di voto sia coloro che vogliono un mondo nuovo e migliore, sia quelli che vogliono che le cose peggiorino o non cambino per il proprio tornaconto personale.
Kennedy andò contro queste ultime, contro i razzisti, contro i guerrafondai, contro i petrolieri.
Attirò il loro odio e lo resse fino a quando non morì mentre faceva ciò in cui credeva.
Che il colpo sia partito da un sicario dei reazionari, dalla mafia, dai comunisti o da un terzo schieramento che non conosceremo mai non ci interessa.
Chi vuole farsi amare da tutti è un illuso perchè è impossibile.
Ed è un codardo, perchè accontentare tutti significa fare felici anche coloro che non lo meritano e che impediscono agli altri di esserlo.
Quando un personaggio politico viene acclamato da amici e nemici diffidate di lui, probabilmente si è venduto ai suoi nemici.
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lunedì 21 novembre 2011

Anonymous

Si tratta di uno di quei film che sono andato a guardare con basse aspettative, durante il film ritrattate.
Pensavo fosse il solito pappone da informazione alternativa campata per aria dove esce fuori che Shakespeare era un incapace e che le sue opere sono opera della sua domestica perchè, si sa, Shakespeare era troppo bravo a rappresentare i personaggi femminili nelle sue opere e noi maschi siamo troppo stupidi e insensibili per capire il raffinato animo di una donna.
Shakespeare è effettivamente descritto come un incapace plagiatore, ma se non altro la teoria del plagio è presentata con argomentazioni ben sostanziate e poste in maniera sensata.
Magari anche questa è una teoria campata per aria, ma almeno è presentata come si deve.
Shakespeare è presentato come un personaggio altamente negativo, ma non è l'unico a essere presentato in questa maniera, tutti quanti i personaggi sono presentati in maniera alquanto ingenerosa, da Marlowe ai consiglieri reali, perfino la regina Elisabetta non è viene risparmiata nè dal punto di vista politico nè umano.
E questa è una cosa che mi ha sfiziato: basta con queste tirate femministoidi sulla figura di Elisabetta, ha fatto buone cose, ma nessuno conosce i suoi errori!
Il famoso anonimo dietro alle opere shakespeariane (che resterà qui anonimo, non preoccupate) scrive per combattere le ingiustizie, i suoi copioni altro non sono che opere satiriche e sovversive con le quali intende arringare le folle contro i poteri forti.
Tuttavia, la verità non è che l'anonimo scrive per fare la rivoluzione, l'anonimo scrive per necessità, per il piacere della scrittura, che usa come sfogo per riversarvi tutte le frustrazioni e aspirazioni. Molti topos delle sue opere altro non sono che eventi della sua vita messi nero su bianco e fatti rivivere dai suoi personaggi.
La trama procede seguendo una serie di flashback con relativo ritorno al presente, confonde un po' alle idee, ma alla fine si capirà meglio la trama.
La storia avrà un inevitabile epilogo in stile tragedia shakespeariana, altrimenti oggi sapremmo la storia per come è presentata nel film.
Il finale è molto amaro. Quelli che vincono sono quelli senza talento o interessi elevati, mentre chi ha uno spirito artistico e poco pratico è destinato al fallimento. Chi ha scritto i capolavori poi presentati dall'impostore Shakespeare verrà ricordto per sempre, ma se contiamo che il suo nome sarà dimenticato, direi che è una magra consolazione.
Passiamo ai problemi.
Ritengo sia abbastanza grave vedere una cattiva recitazione in un film che parla di teatro.
Ma è il doppiaggio a essere veramente imbarazzante.

Voto 6/10 (con un doppiaggio decente avrebbe avuto un 7 abbondante).
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sabato 19 novembre 2011

Evora

Questa settimana sono stato ad Evora in Portogallo per motivi di studio e lavoro e ho potuto vedere la città nei momenti di pausa.
La compagia aerea con cui siamo partiti era di quelle a basso costo e si vedeva, durante il volo qualsiasi cosa prendevi dovevi pagare il sovrapprezzo e a una certa il personale di volo ha cercato di rifilare ai passeggeri dei biglietti della lotteria della compagnia aerea con un tono da animatore vacanziero. Molto triste.
La permanenza è stata breve, ma la città è piccina e la si può vedere in poco tempo. È una città carina, nominata nell''86 come patrimonio dell'Umanità.
Famosa specialmente per l'Università, seconda solo a quella di Coimbra, è una di quelle cittadine universitarie che non esistono qui in Italia, dato che da noi la cittadina è sinonimo di burini e le strutture d'istruzione avanzata decenti le trovi solo nella blgia cittadina.
Evora, invece, riesce a unire le caratteristiche e la tanquillità di una città di provincia all'eccellenza di un luogo dove si sfornano laureati.
La prima conseguenza è prettamente anagrafica. Non esiste la mezza età: in giro vedi o studenti universitari che studiano e/o lavorano sul luogo o vecchi autocnoni. Il che è buono se consideri che qui in italia siamo abituati a vedere il ristagno generazionale di paesi dove abitano tutti vecchi e i giovani più svegli scappano in città.
A Evora trovi invece una città vitale, dove ad esempio ho notato una marea di studi legali. Là evidentemente una Laurea in Giurisprudenza porta a qualcosa nel breve tempo.


Durante i miei giri mi sono ritrovato a pensare spesso al Portogallo, cercando di capire come classificarlo. Da una parte è un paese fortemente cattolico della penisola iberica, quindi con un modello più tendente a quello mediterraneo; dall'altra il Mediterraneo c'entra poco, dato che il paese è bagnato solo dall'Atlantico. Da una parte è un paese povero, il che lo colloca nel gruppo dei paesi Europei meno abbienti come Grecia, Spagna e, aimè, Italia; dall'altra i portoghesi poco ci tengono a essere messi sullo stesso piano degli spagnoli, anche se hanno avuto un passato coloniale assai simile. Mi aspettavo di trovarmi di fronte a un paese atlantico più povero degli omologhi europei più a nord, ma questa categoria non ha retto. Sicuramente nelle zone più a nord del Portogallo non è così, ma la zona dove sono stato io era molto simile all'Italia.
Il clima, ad esempio, è molto simile, mi aspettavo anzi di trovare delle temperature particolarmente rigide - atlantiche per l'appunto! - ma ho invece constatato che faceva meno freddo là di quanto ne faccia qua in questi giorni; al massimo qualche pioggia violenta e a intermittenza che qua non siamo abituati a vedere.
Altro punto che definitivamente scardina l'ipotesi del paese povero atlantico è il cibo: dannatamente buono e basato su grassi animali, ma anche vegetali, un'alimentazione molto simile a quella mediterranea.
L'ultimo punto sono i tratti somatici. I portoghesi sono in gran parte tracagnotti, bassotti e parecchio pelosi. Anche le donne. Scherzi a parte, le donne sono mediamente bassine e in carne, mediamente non bellissime, anche se vi sono delle eccellenti eccezioni; le più fighe comunque sono quelle importate dalle colonie. Ma è una questione di gusti.

Qui sopra vedete il tetto di una delle cattedrali di cui ricordo il nome. È brutto dire cose banali, ma le chiese nostrane hanno poco da invidiare (anche se io prediligo il gotico-romanico come in questo caso), specie se contiamo che in Portogallo l'ingresso era spesso a pagamento, anche se simbolico. Apriamo il discorso sul costo della vita. Assai basso, sicuramente perchè proporzionato agli stipendi, tempo fa avevo visto il rapporto fra costo della vita e stipendi dei professori ed era peggiore dell'Italia, ma non so se vale per tutte le categorie professionali e neanche se la situazione di allora è migliorata o peggiorata. In ogni caso i portoghesi non fanno i ladri col turismo e sono ben organizzati. Hanno un paio di monumenti e li sfruttano bene, senza abbandonarli, ma anche senza farne delle trappole mangiasoldi per turisti.
Questo è un problema di noi italiani.
Siamo dei poveracci, ma ancora ci atteggiamo come se fossimo ricchi sfondati, pur non essendolo.
Abbiamo delle infinite potenzialità nel settore del turismo, ma nn le valorizziamo, perchè riteniamo che i paesi che campano di turismo siano quelli più poveri e spendiamo soldi per potenziare un'industria che fa pena.
I portoghesi non hanno questo problema.
La loro industria è semplicemente inesistente, come in Spagna avevano una potenza economica coloniale che disponeva di materie prime che poi non era in grado di lavorare per ricavarne beni di consumo come hanno saputo invece fare in Francia, Germania, Olanda e Ingliterra.
E ora che si sono ritrovati senza una struttura industriale e senza colonie che forniscono materie prime, hanno ripiegato interamente sul terziario.
Non stanno meglio di noi, per carità, ma almeno riescono a fare qualcosa meglio di noi e con molte meno risorse.
Ah, a proposito di turismo.
Ho letto là uno studio che dice i principali paesi da cui provengono i turisti che visitano l'Alentejo sono: Germania, Spagna, Olanda, Inghilterra, Francia, Germania.
Niente Italia, forse perchè abbiamo meno soldi, forse perchè, se proprio devi andare più a ovest della Spagna, tantovale attraversare direttamente l'oceano.
Questo vuol dire che non abbiamo incontrato fastidiosi connazionali, come in genere succede assai spesso in un paese straniero.


Bellissimo!


Passiamo all'Università, che ho già detto essere la migliore nel Portogallo dopo Coimbra.
L'edificio è stato fondato nel XVI secolo dai gesuiti (che sanno trattarsi bene), ma è a lungo rimasto inattivo a livello accademico fino alla sua apertura, avvenuta molto tempo dopo.

Questa sopra è un aula di lezione, di quelle aule che probabilmente dalle nostre parti si trovano raramente, se non mai, anche perchè sistemare una elaborata parete di asulejos o qualsiasi altro elemento eccellente su un muro in Italia significherebbe uno spreco di soldi perchè arriverebbe l'inevitabile idiota criminale che la imbratta con scritte d'amore o lodi al camerata Marino.

Evitiamo però di essere troppo provinciali e di considerare oro tutto ciò che sta al di fuori dell'italia. Ringrazio mio fratello per questo fortunato scatto ratto dalle discrete dimensioni che si aggirava beato alla luce del sole alentejano, alla faccia della pulizia. Non era comunque dalle parti dell'Università. E resto ancora dell'idea che Evora sia una città molto più pulita di Roma, ma anche di molte città molto più piccole e delle sue stesse dimensioni.



Abbiamo anche incontrato un corteo politico e, a giudicare dlla quantità di bandiere rosse e di scritte contro le conversioni dal pubblico al privato, doveva trattarsi di gente intelligente.
Riporto questa foto perchè ho scoperto ieri ch il Governo portoghese ha già iniziato la manovra lacrime e sangue che da noi presto sarà fatta.
Dà da pensare.
Fra l'altro, se vedete bene, al centro della foto ci sta un signore con dei baffi assurdi. Bellissimi.

Questo è il chiostro della cappella degli ossi, carina, molto goth, ma deludente rispetto alle aspettative. Qua a Roma ce n'è una più fica e sono contento di non aver speso l'euro in più per scattare le foto.
Guardando quel monumento, ho scoperto che il Portogallo, a differenza della Spagna ha partecipato alla Prima Guerra Mondiale, combattendo con l'Intesa, sia nelle colonie che in Europa. Dopodichè h deciso di frsi gli affari suoi.

Il giorno prima della partenza si è passati a Lisbona, dopo un discretamente lungo viaggio in corriera, dato che i treni erano meno frequenti. Chiamatemi campagnolo, ma inizio ad avere una cattiva reazione quando si rientra in una grande città dopo un soggiorno in una piccola. E dico questo anche se trovo vagamente affascinante l'architettura in stile bassifondi delle periferie. Ma è questione di gusti.



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giovedì 17 novembre 2011

Governo Monti

Tornato da poco dall'estero, mi sono ritrovato a una situazione di gran lunga migliore rispetto a quella che mi aspettavo, anche perchè avevo letto su giornali stranieri che c'era ben poco di cui essere ottimisti. Invece che uno stallo politico di un Governo in cancrena ancora in corso o di un'invasione di zombie DC, mi sono imbattuto in un paese con un Governo tecnico già formato.
Certo, i DC ci sono, ma vi è una percentuale fisiologica non letale per un paese come il nostro, che di anticorpi specializzati a riguardo ne ha parecchi.
L'attuale Governo tecnico non sarà eccezionale sotto tutti i punti di vista, ma ci si può accontentare.
Vi è un imbarazzante neo costituito dalla presenza di Profumo all'Istruzione, ma c'era d'aspettarselo: la Pubblica Istruzione italiana è stata spesso guidata da incapaci e/o individui dal passato poco cristallino.
Il Governo tecnico è più snello, ha tolto Ministeri inutili ed è presieduto in larga parte, per l'appunto, da tecnici e non da compagni e compagnucci di partito palesemente incompetenti.
La presenza delle donne in Ministeri realmente considerati nel paese è un secondo punto a favore. Non conosco la Cancelleri, la Fornero o la Severino abbastanza bene da valutarne, ma la loro scelta è stata una buona cosa, perché ha zittito alla grande tutte quelle baldracche frustrate pdline che già iniziavano a criticare questo fallocentrico Governo di banchieri.
Quasi tutti plaudono il Governo.
Il PD nasconde un certo rimpianto per non aver cavalcato l'onda delle elezioni anticipate e ha deciso di fare buon viso a cattivo gioco facendo quello che gli riesce meglio: farsi da parte senza creare problemi.
Il PdL spara bestemmie a denti stretti, ma, coerentemente alla sua politica senza midollo, ha deciso di correre ad abbracciare il vincitore.
Berlusconi continua ad atteggiarsi a mosca cocchiera e a cercare di infilare qualche suo amichetto e a dare direttive.
Confido in Monti e spero che gli facciano capire, a buone, a male parole o con un disegnino per rendere il tutto più chiaro, che si devono levare dalle palle.
Berlusconi e tutti i suoi maggiordomi hanno già iniziato a puntualizzare sulle cacate di mosca e a dire che questo Governo tecnico ha lo scopo di migliorare una situazione critica e che, dopo la risoluzione del problema, si ritornerà al vecchio Governo.
Nessuno ha ancora avuto il coraggio di dire chiaramente che, se ora siamo in crisi e abbiamo bisogno di un Governo di banchieri ed economisti, è proprio per colpa del precedente Governo e che i perdenti non hanno diritto di parola.
I leghisti sono i più colpiti perchè questo Governo ha abolito il loro ridicolo Ministero delle Riforme e l'ha sostituito con il suo acerrimo nemico, il Ministero per la Coesione Territoriale.
Un po' come dire bambini, vi siete divertiti a giocare, ma adesso mamma e papà devono lavorare per davvero e fare le cose che fanno i grandi.
Qualcuno dovrebbe dire ai leghisti che la loro politica da asilo nido, unita alla cheap economy del loro amichetto di giochi Tremonti, sono fra i principali colpevoli che ci hanno portato a questa situazione.
Loro, i grillini e qualunque altro idealista che ancora non ha superato la fase adolescenziale, dovrebbero capire due cose:












  1. Si prospetta una fase lacrime e sangue la cui applicazione sistematica è stata a lungo rimandata, sperando che la dovesse fare il Governo dopo. Si spera che i sacrifici imposti siano ben distribuiti su tutte le fasce e non solo su quelle più deboli. Del resto, i tagli erano cominciati con Berlusconi, dobbiamo solo sperare che Monti li distribuisca molto meglio di quanto era successo con l'ex Governo. Una bella tassa sulla Fininvest, se non altro per recuperare tutti i soldi in tasse che ha evitato di dare ore, sarebbe un buon inizio.






  2. Non mi fate ridicoli discorsi sulla democrazia e di quanto questo Governo scelto dall'altro vada contro il potere del Popolo. Il Popolo ha fallito, dimostrando una completa incapacità nello scegliere una guida per il Paese. Il problema è che la povertà genera ignoranza e disperazione e l'ignoranza e la disperazione portano al voto del partito più populista e inadatto. Meglio stare fermi un giro e sperare che qualcuno migliori la situazione generale invece che parlare a slogan





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giovedì 10 novembre 2011

Ahi serva Italia, di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di province, ma bordello!

In 25 anni di esistenza di maschio eterosessuale vi capiterà - a seconda di quanto siete abili e fortunati- di conoscere un numero x di femmine eterosessuali.
All'interno di questo gruppo di x femmine - se siete sfortunati nonchè un po' troppo disponibili - troverete un numero y di lagnosi esemplari femminili che si lamentano di quanto sono stati stronzi gli attuali o ex compagni.
L'Italia non è tanto diversa da codesto genere di donna.
Lo stronzo in questione è Berlusconi e la lagnosa Italia si lamenta di quanto lo stronzo l'abbia rovinata.
Peccato che queste cose si facciano solitamente in 2.
Dove c'è un sadico c'è anche un masochista.
Dove c'è un bastardo (o un politico corrotto e incapace) c'è anche una donna (generazione elettorale) che gliela dà (lo vota).
La donna che sta da anni con un bastardo e alla fine lo lascia dopo altrettanti anni di tira e molla ha ben poco da lamentarsi.
Già ti eri resa conto di aver puntato sul cavallo zoppo e invece hai deciso di lasciarlo e poi di rimettercisi insieme, poi di rilasciarlo e ririmettercisi insieme, fino a un numero z di allontanamente e patetici riavvicinamenti.
Certo, lo stronzo è stronzo, ma tu sei fessa.
E non dirmi che lui ti ha rovinato la vita, perchè tu l'hai lasciato fare, gli hai aperto le porte e gli hai prestto pure la mazza da baseball con la quale ha massacrato la tua già tritticante stabilità psichica.
L'Italia ha fatto la stessa identica cosa con Berlusconi.
Qualche tira e molla non è stato altro che una breve pausa di riflessione fra un suo Governo e l'altro.
Berlusconi le ha rovinato l'esistenza, ma Berlusconi non è l'orco cattivo sadico che ha fatto tutto da solo, L'Italia stessa l'ha incoraggiato e si è autoflagellata per dargli una mano.
E ora che Berlusconi/crudele ex non c'è più, l'Italia è altamente confusa.
Questo la porterà ad una fase di confusione di promiscuità sessuale / impicci politici prima di raggiungere l'autentica emancipazione.
Perchè Berlusconi sarà stato un ex compagno stronzo ma, come amano dire le femministe, il mondo è pieno di maschi crudeli e basta immaginare Casini, Bersani, Vendola, Bossi, Alfano o Di Pietro come i proverbiali mschi che cercano di succedere a quel fatidico ex che però non saranno mai come egli.
Nessuno esclude che la confusa Italietta non ritorni fra le braccia del carissimo ex con la ricrescita artificiale.
Berlusconi non è colpevole di tutto questo, è semplicemente stato un elemento catalizzatore che ha tirato fuori il peggio del paese.
E ora che non c'è più non bisogna gioirne, perchè prima della fine di tutto questo casino ci sarà una travagliata fase di transizione e confusione.
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martedì 8 novembre 2011

Arriva il conto

Capita a volte di andare al ristorante con gente dalla pancia larga, il portafoglio stretto e il cervello ancora meno.
In quei casi si scopre che il più fesso ha portato solo 8 euro, ma consideri una truffa doverne sborsare altri perchè ha preso solo antipasto, primo, secondo, contorno, vino acqua, caffè e ammazzacaffè.
E in quei casi il suddetto fesso o l'amico un po' meno fesso (ma sempre fesso) finisce a guardare di nuovo il conto cercando di far sparire miracolosamente quei 40 euro che pesano tanto sullo scontrino o di trovare qualche pietanza non prevista per poter andare a fare rimostranze col padrone.
Questo è quello che sta facendo ora Berlusconi.
Riguardare il salato conto che gli è stato presentato, cercando il cavillo.
Lo fece anche quando vinse la buon'anima di Prodi, anche in quel caso pretese un riconteggio dei voti, anche se in quel caso si trattava di milioni di votanti e non di un pugno di parlamentari corrotti e incapaci. Non so se è più ridicolo pretendere di ricontare milioni di schede o se è più ridicolo mettere in dubbio un semplice conteggio di meno di mille voti.
Buon segno, ottimo direi.
Vedere Berlusconi che si aggrappa così allo scontrino è davvero una goduria.
Magari se ripesca qualche fattura può contestare il voltafaccia di chi aveva promesso di stare con lui.


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sabato 5 novembre 2011

Buon 5 novembre


Magari è un po' forzato per il contesto italiano. Ma neanche troppo.

mercoledì 2 novembre 2011

Senso dell'umorismo scarso

Questa storia non è la prima volta che la sento, come nel caso di una vignetta danese del 2006 che scatenò altrettanti casini.
La rivista Charlie Hebdo è stata devastata da una bomba molotov dopo una pubblicazione scomoda sull'Islam, che ironizzava sul fatto che presto in Tunisia la Shaaria sostituirà il precedente Governo spodestato dalla rivoluzione islamica.
Schierarsi richiede ponderazione, dato che ogni schieramento ha i suoi pro e contro: chi critica l'aggressione dimostra di avere a cuore la libertà d'espressione, ma si trova anche mischiato a tutti quei gruppi che usano la libertà di pensiero come scusa per attaccare l'islamismo.
Sono per la libertà d'espressione, ma ho anche grossi problemi a dare ragione a individui come Calderoli.
Altro punto che va sottolineato è il fatto che qua si parla di Islam e che l'Islam in quanto religione risulta più spesso attaccato nei suoi principi rispetto al cristianesimo.
Ma il discorso così è banale.
Di sicuro in Europa usiamo due pesi e due misure rispetto alla religione islamica perchè i cristiani sono di più rispetto ai musulmani (del resto in Medio Oriente vale lo stesso discorso, ma al contrario).
Ma il punto è che, in questo caso, nell'Islam vi sono caratteristiche diverse dal cattolicesimo che rendono i suoi fedeli più intolleranti.
In questo caso la grave offesa nei confronti dell'Islam era causata dalla reffigurazione di Maometto che nell'Islam non si può rappresentare, mentre nel Cristianesimo nessuno si fa problemi nella semplice rappresentazione di Dio o di Cristo.
L'ottimismo mi suggerisce che i creatori del'editoriale incriminato ne fossero a conoscenza, specie dopo gli avvenimenti del 2006 causati dallo stesso problema, ma mai dire mai.
In ogni caso il problema non si pone per me.
Un paese civile dovrebbe permettere a riviste di scrivere cose che risultino blasfeme per qualsiasi religione, che sia cristiana, buddista, induista, scientology o islamica.
Se non altro in Francia, nonostante un Governo non poco conservatore, si apprezza il valore della laicità, anche se anche lì esistono idioti come i leghisti.
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NEL NOME DELL'ODIO

Sano, liberatorio, onesto, politicamente scorretto.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.

QUESTO BLOG NON È UNA TESTATA GIORNALISTICA

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QUINDI NON ROMPETE. GRAZIE.
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