LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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sabato 19 luglio 2014

Dritte da seguire in un ospedale. O forse no

Lavorando da sfruttato da un paio di anni in ospedali e raccogliendo esperienze da amici che hanno la sfortuna di ritrovarsi dall'altra parte, ecco alcuni insegnamenti che ho tratto. Sono spunti ricavati da esperienze nella Sanità Pubblica, non è detto che siano generizzabili a qualsiasi a qualsiasi tipo di Reparto o nel privato. In ciascun Reparto esiste un tipo di personaggio, se volete avere vita sana e lunga, vedete di individuarli in modo da evitarli o seguirli
- Il luminare = il luminare è troppo importante per voi. Non c'è bisogno che lo evitiate, sarà lui che vi evita. È possibile che il luminare sia diventato tale perché è effettivamente bravo, ma ormai non potrete più saperlo. Più sei conosciuto come bravo, più pazienti hai, più pazienti hai, meno tempo dedichi ai pazienti. Se siete andati in un preciso ospedale solo per lui, cascate male, lo vedrete forse per 5 secondi di sfuggita per sbaglio, dopodichè vi mollerà allo specializzando sottopagato. A meno che non siate stati indirizzati da un amico (medico anche lui, ovviamente) o non abbiate pagato un intramoenia galattico
- Il Responsabile di Servizio  =  Il responsabile di Servizio diventa tale per 3 motivi, tutti indice di poca affidabilità, se lo cercate per farvi curare
  1. è un luminare (vedi sopra)
  2. lo è diventato a forza di leccare culi
  3. l'ha data al capo
Voglio convincermi che i Responsabili di Servizio siano stati dei bravi dottori una volta, magari così bravi da poter meritare di avere un simile potere, magari senza leccare culi o averla data al capo. Purtroppo, il responsabile di servizio, il più delle volte è colui che ha smesso di essere un dottore per diventare un passacarte, ruolo che fra l'altro non è manco male, in quanto profumatamente pagato. Peccato che, essendo ruoli diversi da quelli per cui hanno passato una vita a studiare, spesso riescono a loro in maniera mediocre. Qualunque paziente in cura col Medico Dirigente aspetterà ore e ore in sala d'attesa, perché il dottore è perennemente occupato e il più delle volte che vi trovate nella sua stanza lo trovate al telefono. 
- Il ladro = Il ladro è un ladro. Lo riconoscete perché riceve continuamente pazienti che non portano ricetta. Perché sono pazienti che riceve in intramoenia. I morti di fame vengono passati agli specializzandi sottopagati o per niente pagati. Il ladro sorride sempre, è sempre di buon umore, anche lui è estremamente indaffarato e, a differenza del luminare e del Responsabile, riceve una marea di pazienti, tutti in intramoenia.
- Il depresso = parliamoci chiaro, l'ospedale non è un luogo allegro. Certo, ricevere uno stipendio fisso non dovrebbe essere cosa male, ma non basta al depresso. Il depresso lavora molto poco, si lamenta in continuazione, passa le giornate di lavoro chiuso nella sua stanza con le luci abbassate. Quando è il responsabile del servizio crea una quantità di danni comparabili solo al ladro, che almeno però lavora come un forsennato, dato che nessuno ha mai detto che il ladro è un lavoro per pigri
- Gli infermieri = gli infermieri sono una delle colonne portanti della sanità, dato che sono visti come dei servi, ma svolgono il lavoro duro. Levatevi dalla testa l'idea dell'infermiera sexy, guardatene una dopo un turno di 14 ore e con indosso le scarpine bucherellate anticoncezionali e poi facciamo un discorsetto a 3 con la vostra libido, se non s'è impiccata in bagno. Uno dei primi problemi degli infermieri è che si dividono in due macrocategorie: i vecchi e i giovani. I vecchi sono quelli che hanno fatto un corso specifico dopo il loro diploma di terza media 30 anni fa, quando bastava il diploma per diventare astronauta. Poi sono arrivate le lauree in infermieristica. Le nuove leve sono inevitabilmente più preparate delle vecchie leve ma, in nome dell'esperienza e dell'anzianità di servizio, le nuove leve sono mobbizzate dalle vecchie leve, le quali a loro volta sono mobbizzate da medici e pazienti. Molti infermieri, anche bravi, sono matti come cavalli
- Lo specializzando sotto o per niente pagato = gli specializzandi sono un'altra colonna portante della sanità, se non altro perché lavorano poco meno dei colleghi più anziani, ma prendono molto molto meno. Altamente frustrati, ma mai quanto gli infermieri, sono un'altra macrocategoria che può raccogliere depressi, arrabbiati o fannulloni.
- Il fannullone = La tragedia del fannullone è che è una caratteristica che può essere trasversale a tutte le categoria fin'ora nominate, eccezion fatta forse per il luminare. Il fannullone non lo vedrete mai, quindi è anche inutile fare una sua descrizione, diciamo che un'amicizia in sindacato e la furbizia possono anche permetterti 200 giorni l'anno di assenza senza decurtazioni dello stipendio.
- Il rabbioso = vi ricordate il Dr. Cox? È una figura reale. E come con il Dr. Cox, dovrete tollerare le sue cattive maniere. Ripeto, gli ospedali non sono luoghi piacevoli, sono luoghi dove o ti deprimi e non fai un cazzo, o non fai un cazzo, o rubi fino all'ultimo centesimo ai tuoi pazienti. O ti incazzi, perché la rabbia è l'unica reazione sana, fino a quando non mette nei guai te o gli altri. Il rabbioso è rabbioso perché lavora in un brutto posto, con colleghi incapaci, scorretti e si trova spesso a coprire i turni dei colleghi fannulloni. Anche lui è frustrato, ma fino a quando la sua frustrazione non lo porterà a sbrocchi violenti, ma solo a essere molto scortese, accontentatevi. Se volevate uno carno e gentile, a questo punto potevate andare nel privato. E non è per niente detto che lì ne troviate uno più gentile, capace e corretto. Per niente...

NEL NOME DELL'ODIO

Sano, liberatorio, onesto, politicamente scorretto.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.

QUESTO BLOG NON È UNA TESTATA GIORNALISTICA

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QUINDI NON ROMPETE. GRAZIE.
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