LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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mercoledì 29 dicembre 2010

Ricordatevi le mutande rosse!

E anche questo Scopodanno (speriamo!) si avvicina.
E con la fine del 2010 si chiude in questo modo uno dei decenni più tristi della storia.
È calata la qualità del cinema, dei videogiochi, della televisione, della cultura, della politica.
Non è scoppiata la Terza Guerra Mondiale che se non altro sarebbe stata l'ennesima lezione per l'umanità. Ok, tanto non impariamo mai e continuiamo a fare le stesse cazzate e a mettere al potere sempre gli stessi stronzi che ci rovinano, ma se non altro una guerra ci avrebbe sfoltiti e levato dalle scatole qualche imbecille.
Gli anni 2000 sono sostanzialmente come gli anni '90. Ma molto, molto, molto, molto e ancora molto peggio.
Se negli anni del dopoguerra qualche scrittore fantascientifico si aspettava che nel 2000 saremmo stati già in grado di colonizzare Marte e la Luna si sbagliava alla grande.
Se negli anni '60 i capelloni pensavano che saremmo finiti in una società libera, disinibita e democratica, hanno preso un altro granchio; molti dei capelloni in questione comunque sono passati dall'altra parte della barricata e ora sono alle prese con figli che si fanno più cannoni di loro o che per dispetto votano Forza Nuova.
Le donne sono più troie, ma sono troppo ipocrite per ammetterlo e dicono che la danno per amore.
Non sono un bacchettone, non sono uno che si scandalizza facilmente, ma non vi sembra ridicolo un adolescente che scopa con la ragazza e poi va a guardarsi Dragonball?
La mia generazione scopa molto prima di quella precedente, ma in compenso uscirà dalla casa dei genitori molto più tardi; quelli che raggiungeranno la pensione senza morire prima di lavoro saranno probabilmente di meno, figuriamoci quelli che raggiungeranno una pensione decente!
Tutti i sociologi ed economisti che credevano che il XXI secolo sarebbe stato un periodo di progresso e tecnologia che avrebbe cambiato radicalmente e in meglio il lavoro e la nostra vita, hanno preso un granchio.
La tecnologia c'è, ma un iPod o la Wii hanno l'unico pregio di farci dimenticare per un minuto e mezzo di essere molto più poveri dei nostri padri.
Internet ha permesso a qualunque coglione (me compreso) di esprimere la sua opinione.
Restano comunque sacche di arretratezza tecnica imbarazzanti e non c'è bisogno di andarle a cercare nel Congo.
Come se non bastasse, la Bibbia vende ancora copie, a livello letterario è senz'altro infinitamente meglio della saga di Twilight o dei libri di Moccia, ma resta comunque il fatto che continua a causare molti danni tramite il suo fanclub.
La nostra società di servizi ha creato i call center, che nella particolare situazione italiana sono un'abbreviazione eufemistica per dire ho una laurea, ma faccio un lavoro di merda sottopagato.
Come se non bastasse, ci sono gli sfigati che credono nelle profezie Maya di Focus e pensano che nel 2012 finirà il Mondo.
Andiamo, nel 2012 ci sarà ancora Berlusconi a governare, è impossibile che un fulmine cada 2 volte nello stesso posto no?
E poi continuo a ripetere che non mi fido di un popolo che si è fatto massacrare da una banda di puzzoni con gli orecchioni, un paio di armi in metallo, cinque moschetti, due cannoni e un cavallo.
Fra l'altro non è la prima volta che la gente si mette a blaterare sulla fine del Mondo.
Dicevano che sarebbe finito nell'anno Mille e poi nell'anno Duemila (senza contare che il nostro calendario ha un errore e andrebbe fatto slittare di qualche anno).
Anche questa volta ci sarà qualche sfigato che si ammazza prima della fine del Mondo che poi non ci sarà?

mercoledì 22 dicembre 2010

Oggi mi sento ottimista.
Quando le navi affondano i topi iniziano a fuggire. E niente è più calzante con questo paragone quale la personalità dei membri del Governo.
Anche la Prestigiacomo se ne va.
Non si sa se sarà un bluff patetico come quello della Carfagnona, ma resta il fatto che questa è una crepa e le crepe al Governo mi gustano assai.
La Prestigiacomo si è vista rifiutare per due voti una proposta di legge e di conseguenza, da persona molto matura, ha deciso di dimettersi dal PdL.
Ma conserverà il posto come Ministra.
Brava Stefanona, sono davvero molto colpito.
Ti dimetti dal tuo gruppo per ripicca e per protesta, ma non hai le palle per rinunciare al tuo posto fisso!
Immagino lo abbia dovuto teere per forza un Ministero come quello che presiede è di un'importanza unica, se per caso lo lasciasse nessuno la saprebbe sostituire vero?
Inutile dire che questo comportamento non stupisce nemmeno tanto, dato che una simile vigliaccheria non è così rara di questi tempi!
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lunedì 20 dicembre 2010

Ieri è morto Tommasi Padoa Schioppa, famoso ai più per essere stato il tanto odiato Ministro dell'Economia e delle Finanze del fu ultimo Governo Prodi.
Fu anche, in particolare, economista preparato e sostenitore dell'euro.
Tutte cose che agli italiani non interessano, dato che l'economia è un'opinione e l'euro ha fatto salire il costo della vita per loro!
Padoa Schioppa è stato ricordato ieri in qualche trafiletto a latere di qualche giornale, la notizia della sua morte non ha avuto lo stesso risalto di quella di un vecchio picchiatore affamato di litio che non ho voglia di ricordare.
Di quei pochi che sanno della sua morte la maggiorparte ne è entusiasta, ritenendolo il fautore della povertà degli italiani. Che sia di Destra o Sinistra è un ritardato chiunque la pensi così.
Padoa Schioppa si atteneva a un'analisi della disastrata economia italiana, non era un Ministro nominato per meriti politici, era un tecnico.
A lui non interessava piacere alla gente, gli piaceva dire le cose come stanno.
Inutile dire che questo stile nella politica italiana equivale al suicidio.
E giù i giornali su sue affermazioni impopolari come quelle sui bamboccioni o le tasse che vanno pagate.
Il problema è che gli italiani non si rendono conto di una cosa: Padoa Schioppa sta facendo quello che sta facendo ora Tremonti, ovvero risanare i disastrati italici conti.
L'unica differenza è che Schioppa per risanarli alzava le tasse, mentre Tremonti le taglia ai suoi amichetti ed è poi costretto a tappare i buchi con tagli alla Spesa Pubblica su Sanità, Ricerca, Istruzione, stipendi.
Di sostenitori di Tremonti ce ne sono due tipi: ricchi bastardi e pezzenti.
I primi ci guadagnano effettivamente, perchè risparmiano sulle tasse e se vogliono un'Istruzione o una Sanità decenti basta che ricorrano al privato.
Il pezzente si ostina a essere felice di pagare due euro di tasse in meno, ma è così stupido da non saper fare 2+2 e capire che guadagna meno, che il costo della vita è più alto, che suo figlio è un fallito ignorante che guarda il Grande Fratello e che se fa un incidente fra tre anni verrà lasciato morire in un pronto soccorso pieno di topi e medici scadenti.
Tanto il pezzente è così stupido da credere che se fa una fine così barbina è colpa di Prodi.
Nessuno capisce che se non siamo sprofondati ai livelli di Grecia, Irlanda e Portogallo, è merito delle tasse in più che abbiamo pagato grazie a Padoa Schioppa e non grazie al gioco delle tre carte di Tremonti?
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domenica 19 dicembre 2010

Megamind

Prima di tutto vorrei dire che questo sarà l'ultimo film di animazione in 3D della mia vita.
Non perchè sia brutto (anzi!) ma per il semplice motivo che credo che chiedere 10 euro per un biglietto al cinema sia un furto colossale. Se aggiungiamo che prima del film ti sorbisci un quarto d'ora di pubblicità per la quale dovresti essere pagato per essere costretto a vederla e non il contrario, allora siamo davvero messi male.
Fortunatamente Megamind mi ha fatto dimenticare l'inenarrabile furto durante la proiezione.
Cercherò di non spoilerare anche se, purtroppo, molti trailer hanno già rovinato qualche colpo di scena saliente del film.
Megamind è un intelligentissimo alieno che ha deciso di perseguire la via del male ed è contrastato dal potente, prode, buono, ma antipatico Metroman, doppiato guarda caso da Brad Pitt nella versione in inglese.
Il film ricorda vagamente Mostri contro Alieni per quanto riguarda l'argomento fantascentifico e lo stile parodistico (l'antagonista dell'altro film ricorda molto Megamind), una differenza di stile consiste nel fatto che Mostri contro Alieni è pieno di nonsense, mentre qui si fa un largo uso di giochi di parole per gli errori di pronuncia di Megamind, forse più apprezzabili nell'originale.
Di sicuro entrambi fanno molto ridere.
Il film è strapieno di citazioni a una lunga serie di archetipi supereroistici e della lotta fra il Bene e il Male. Il tutto ovviamente satireggiato con gusto.
Vediamo un buono completamente dedito alla difesa del debole e un cattivo che si diletta nel compiere azioni malvage. Tutti e due compiono le loro azioni buone o malvage acriticamente e automaticamente, seguendo un rigido copione delle parti che vede Megamind sempre intento a comportarsi in maniera abietta e Metroman sempre in modo buono e giusto.
Nessuno mette in discussione questo gioco delle parti fino all'evento topico (che ovviamente non dirò) del film. A quel punto si rompe questo equilibrio che sembrava destinato a durare all'infinito.
Uno dei due contendenti rimane senza l'antagonista, tanto odiato, ma anche necessario a dare senso alla propria esistenza. Si crea la situazione che non viene descritta in nessun classico fumettistico: cosa succede dopo che c'è stata la battaglia fra Bene e Male?
Può esistere il Bene senza il Male o viceversa?
Tutti i pilastri manichei di qualsiasi saga di supereroi vengono così messi in discussione, ribaltati, presi in giro, esasperati.
Megamind esce dalla macchietta da classico cattivo, riscopre una profondità di un personaggio che altrimenti non si potrebbe mettere in evidenza, dimostra che non si è destinati a recitare sempre la stessa parte imposta dal destino.
Ultima nota di merito da menzionare è la scelta della colonna sonora, che raccoglie una serie di pezzi parecchio tosti e ben fatti.
Ah dimenticavo: per fortuna stavolta il doppiaggio italiano non ha scelto di stuprare questo film affidando i personaggi ad attori piuttosto che a doppiatori professionisti!

Voto 8/10
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venerdì 17 dicembre 2010

Nevica a Roma.
E io ho freddo, in culo a tutte le esultazioni del romano medio triste e burino che riempie di senso e allegria una giornata fredda e col traffico romano sempre più opprimente.
L'Italia è una delle poche repubbliche delle banane dove fa un freddo fottuto.
C'è poco per cui stare allegri.

mercoledì 15 dicembre 2010

Preferirei un Teletubbies

Parliamo di nani.
Non di quello più famoso e peraltro ben cammuffato da due zatteroni che lo alzano almeno di 5 cm e che si sta gonglando perchè mangerà il panettone e farà il bunga bunga natalizio sfruttando ancora il titolo di Presidente del Consiglio.
Parliamo di un altro nano famoso, che personalmente ritengo ancora più insopportabile di Berlusconi e per il quale mi riesce ancora più difficile sapere che ci siano più di tre ritardati che lo stimano.
Brunetta.
Non sentivamo da un po' le sue stronzate e stavamo tutti tanto bene, speravamo che avesse anticipato le vacanze di natale e che ora, per dare il buon esempio agli impiegati fannulloni, fosse a gustare la vacanza nella località vacanziera che più si addice a lui: dentro un vulcano in attività.
E invece Renatino ci ricorda della sua esistenza e si diletta con zelo stakanovista in quello per cui è pagato: sparare immani stronzate.
Il nano ha tirato fuori questa perla a riguardo del voto della Fiducia di ieri

Ci sono voluti 16 anni, ma finalmente l'Italia ce l'ha fatta a liberarsi dei
fantasmi del passato. Con il voto di oggi ha finalmente termine la Prima
Repubblica nelle sue manifestazioni peggiori: la partitocrazia e le congiure di
palazzo
Il fatto che Brunetta sia una persona laureata in Scienze Politiche con tanto di carriera universitaria - per quanto trovi inutile la Laurea in Scienze Politiche - rende questa dichiarazione ancora più idiota.
È chiaro che Brunetta è così idiota da confondere un grande evento della vita di Berlusconi con un grande evento della vita politica di questo paese e quando la gente identifica il bene di un individuo con quello di tutto il paese significa che siamo messi davvero molto male.
In ogni caso, anche se per assurdo volessimo appoggiare Brunetta nel pensare che il bene di Berlusconi equivale al bene per il paese, il suo intervento sarebbe idiota perchè questa non è la prima volta che Berlusconi o il suo Governo di amichetti si salva il culo per un pelo.
La parte più disgustosa del discorso del nano è comunque quella che riguarda la .la fine della partitocrazia.
Non so a cosa stesse pensando ieri Brunetta, magari ricordava con gaudio i festini che ora è meglio evitare sotto natale e in vista del voto, ma ieri è successo proprio il contrario.
Partitocrazia è quello che succede quando i Partiti scavalcano la volontà popolare che li ha eletti per decidere autonomamente e controllare indebitamente punti nevralgici della vita del Paese.
Mentre tutta Roma era in subbuglio per manifestazioni e cortei, mentre la gente cridava di mandare a quel paese questo Governo, a Montecitorio si è deciso che il Governo doveva andare avanti, chi l'ha deciso? L'hanno deciso i parlamentari senza minimamente consultare i loro elettori.
Non è forse questa partitocrazia?
Un gruppo di parlamentari è andato contro il Governo e ha formato un movimento, il quale ieri è giunto alla fine perchè alcuni suoi rappresentanti si sono venduti.
E tutti sappiamo che li ha acquistati a tanto al chilo.
Anche se fosse vero che quello di Fini è stata una congiura di palazzo, iniziata col tradimento e il sotterfugio, non è finita forse nello stesso modo, ovvero con altri tradimenti e sotterfugi?
Una congiura di palazzo è finita grazie a un'altra congiura di palazzo.
Una crisi all'interno dei Partiti si è conclusa con un'altra crisi all'interno dei Partiti.
Non è cambiato niente: il Governo è ancora lì, il Partiti ci sono ancora, i venduti verranno smistati nei vari partiti dei vincitori e per evitare il linciaggio si staranno zitti per altri 5 anni (5 anni per stare zitti seduti su una paltrona, pensa che fatica!).
Ma andiamo avanti.
La partitocrazia è finita.
Il PdL non è un Partito?
Non è stato creato da una persona che controlla il mondo dell'editoria, del calcio, dell'edilizia e della televisione qui in Italia?
Ma queste sono tutte congiunture da comunista, Berlusconi non controlla più la sua società, avendola lasciata a suo figlio Piersilvio non ha più nessun interesse a riguardo, è solo un caso che le azioni Fininvest abbiano subito un'impennata dopo il voto della fiducia!
La Lega invece?
La Lega è un Partito a tutti gli effetti, è anche uno dei pochi partiti che non ha subito un minimo cambiamento da quando è nata, ha la stessa ideologia, lo stesso simbolo, la stessa politica ed è ancora comandata dal disabile che l'ha creata.
È anche il Partito che ha più influenze di tutti in questo Governo e vuole dividere l'Italia in modo da dare il meglio proprio a quelle regioni dove ha più appoggi. Non è uesta partitocrazia?
Ma a cosa pensa Brunetta quando parla?
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martedì 14 dicembre 2010

Tragedia.
A niente serve dire che è una vittoria di Pirro.
Al vincitore non gliene frega niente, starebbe attaccato alla poltrona anche se perdesse, figuriamoci quando vince di 3 punti.
Del resto chi vota Berlusconi vive in un mondo tutto suo che al confronto l'innesto di Inception gli fa una ricca pippa. Oggi si è manifestato, c'erano centinaia di manifestanti, si è giunti a scontri veri e propri, il traffico era bloccato più del solito e perfino negli spogliatoi della palestra dove vado, non certo una sede di Lotta Comunista, ho sentito gente imprecare per questa vittoria. Ma chi vota Berlusconi continua a credere che l'intero paesi lo appoggi come sostiene lui!
Berlusconi vince nonostante il voto di Casini e la presenza in Parlamento delle deputate in gravidanza. Vince per poco grazie ai venduti provenienti da Futuro e Libertà, appena usciti dal PD e grazie al provvidenziale e inaspettatissimo salto della quaglia di alcune merde dipietriste.
Più, ovviamente gli astenuti che avrebbero bisogno di avere un paio di palle come regalo di natale.
La cosa più tragica è che Casini ha votato contro la fiducia e potrà dire di aver fatto qualcosa contro la Maggioranza. Ma qualcosa mi dice che ha votato contro proprio per questo e sperava di perdere: se fosse caduto il Governo avrebbe poi dovuto poi partecipare nella creazione di uno nuovo e se ne sarebbe preso tutte le responsabilità.
Di sicuro non verrà spazzato via come succederà a Fini e, a differenza di lui, Casini ha tutto il tempo per rifare il salto della quaglia.
Intanto un grazie di cuore ai venduti.
A loro auguro di morire a natale sulla tazza del cesso in preda a una dissenteria fulminante.

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lunedì 13 dicembre 2010

Veni vidi inciuci

Oggi è il lieto anniversario dall'aggressione a colpi di Duomo del nostro invincibile duce.
Domani giornata piena per il Governo che si sottoporrà all'esame della fiducia.
L'ho sempre detto che il periodo prima di natale è sempre stressante.
Non solo tanti impegni da sbrigare prima delle vacanze, ma anche tanti regali da fare.
Anche Berlusconi non è esente allo shopping, ma ha deciso almeno di farsi dei regali di natale utili: qualche voto di parlamentare venduto.
Qualcuno di Futuro e Libertà; qualche dissidente del PD che deve sempre mettersi in mostra e rendere nota la sua esistenza con un gesto immondo, ma sempre visibile; grande sosrpresa nello scartare un pacco quando esce fuori un dipietrista.
Casini ovviamente fa l'indeciso e la sua scelta finale segnerà le sorti della giornata e sarà accolto meglio di Babbo Natale da chiunque avrà acquistato il suo culo.
Cosa farà questo Governo?
Riuscirà a mangiare il panettone o dovrà accontentarsi di un bunga bunga di addio?
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venerdì 10 dicembre 2010

Rapunzel

Sotto le feste di natale non c'è molto da vedere escludendo forse l'ultimo di Woody Allen e Megamind, quindi per questioni di tempo ho visto questo.
Ormai è deciso.
Per capire quanto è valido il più recente e atteso film al cinema bisogna vedere quanta è la differenza fra il trailer e il film che vedete poi in sala.
In questo caso il confronto regge.
Se non fosse per il repentino e disastroso cambio dei doppiatori che approfondirò fra poco.
La trama si ispira in parte (come sempre quando si tratta di un film Disney!) alla favola di Raperonzolo.
Fra i primi danni che vediamo nella versione italiana del film è la pronuncia stessa del titolo: non si è optati per una semplice traduzione del termine in Raperonzolo, ma si è lasciato intatto il nome inglese, pronunciato però alla burina, ovvero si legge come si scrive.
Rapunzel è una ragazza che è stata rapita in tenerissima età da una strega malvagia che si finge sua madre per tenerla reclusa e sfruttare le doti magiche dei capelli della finta figlia, in modo da avere l'eterna giovinezza. Ingenua e buona, Rapunzel si comporta come una figlia obbediente credendo che la strega sia effettivamente la madre e lascia che la si tenga prigioniera a vita anche se vorrebbe tanto conoscere il mondo fuori dalla torre.
Tutto questo va avanti fino a quando un ladro, chiamato Flynn Rider, non si trova per caso nella torre con un bottino che scotta e Rapunzel lo convince ad accompagnarla a conoscere il mondo esterno.
Il film è divertente anche se perde mordente nel secondo tempo, senza contare quel genere di buchi logici volti ad allungare il brodo.
Per quanto non lo appoggi è interessante vedere come la fiaba venga completamente rovesciata rispetto all'originale: il protagonista maschile non è un principe azzurro, ma un ladro e in più il personaggio più attivo è la donna a differenza della linea canonica che vede l'uomo eroico e la donna passiva.
Flynn Rider, per quanto sfizioso sulla carta come personaggio, è completamente castrato da un doppiatore per niente all'altezza.
Nella versione americana è doppiato dall'eccellente Zachary Levi alias Chuck Bartowsky dell'omonima serie e inizialmente sarebbe stato gestito dall'altrettanto tosto Nanni Baldini; alla fine è stato sostituito dall'attore de L'ispettore Coliandro, che non mi voglio neanche ricordare come si chiama. Come guardare i trailer di un film pensando che un attore sia interpretato da Robert De Niro e scoprire poi che è stato sostituito da Ezio Greggio.
Essendo stato rovinato il protagonista maschile, il personaggio più riuscito è quello della strega.
Narcisista da manuale, parassitaria, manipolatrice e subdola, si tratta di una donna che ha volutamente segregato e tarpato le ali della figlia per nutrire la propria giovinezza e dunque, il proprio ego.
Bellissima la descrizione del loro rapporto che rappresenta l'immagine di una madre che vede solo se stessa come meritevole di attenzione e amore e sfrutta in maniera scellerata la figlia, coinvolgendola in una competizione annichilente e provocandole volutamente sensi di colpa e conflitti. Forse i creatori hanno voluto inserire una nota impegnata contro il maltrattamento dei bambini, lotta forse un po' perbenista per me, ma in questo caso con un'allegoria molto raffinata.
Terminiamo con le ultime osservazioni sull'infelice doppiaggio: le canzoni non sono esaltanti a parte qualche eccezione e potrete spiacevolmente notare che la voce del doppiatore che canta è di parecchio diversa da quella del doppiatore nel parlato. E molto migliore, ma non ci voleva molto!
È triste notare che anche il doppiaggio italiano, solitamente uno dei rari punti di forza di questo paese, stia perdendo colpi nei film di animazione.
Non fate doppiare gli attori, specie se non valgono tanto nemmeno come attori!

Voto 7 (6-- nella versione italiana)

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giovedì 9 dicembre 2010

Salto della quaglia

Ho sempre pensato che il corrotto fa di gran lunga più schifo del corruttore.
In fondo ,giocando a svariati videogiochi che parlano di mafia e crimine, mi sentirei pure in colpa ad accusare chi corrompe, ovvero fa quello che faccio io nel gioco.
Ma per il corrotto non ho pietà.
Il corruttore investe, il corrotto si vende. Fanno tutti e due schifo, ma una picconata in più la darei al secondo.
Il salto della quaglia è da sempre uno sport italiano, ma continua a scandalizzare e sotto i voti più critici è sempre una bella mazzata.
Finchè lo fa uno dell'UDC è normale; quando lo fa uno di Fli pure pure, in fondo Fini e altri non è una cosa tanto stranase se alla fine se la fanno sotto e ritornano nell'ovile.
Ma quando il salto della quaglia lo fa uno di IdV direi che è davvero molto molto grave.
Non me ne frega niente di quanto siano stati pagati, non mi importa se sono stati minacciati.
Sicuramente Berlusconi ha fatto una di queste due cose per farli passare dalla sua, forse le ha fatte entrambe.
Ma non c'è scusa.
Non è accettabile che Di Pietro accetti nel suo Partito gente che poi passa dalla parte del nemico giurato. Non è la prima volta che succede e non ce la faccio più.
Non si può essere così cretini da fare entrare nel proprio Partito gente così spregevole.
Di Pietro può essere pure uno ok, ma si circonda di vermi e non si può votare un Partito perchè ti piace solo il suo capo, bisogna che ci siano dei quadri dirigenti affidabili, cosa che non è in questo caso. Sarebbe comprensibile se il suo fosse uno dei grandi partiti minestrone come il PD o il PdL, ma non è così, IdV è un partito con la vecchia impostazione ed essendo anche più piccolo dovrebbe essere tutelato rispetto all'ingresso a cani e porci, specie se si fa promotore di un così spinto legalismo e legalismo.
Prima avevo qualche dubbio se votarlo no.
Ora non ne ho più: ha perso il mio voto
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mercoledì 8 dicembre 2010

Wiki Dicks

Mettiamo subito in chiaro che trovo quest'uomo alquanto inquietante a giudicare dal fsico e che purtroppo, siccome la maggiorparte delle persone si fa influenzare dall'aspetto fisico, è molto probabile che la maggiorparte delle persone sarebbe disposta anche a credere che mangiava bambini a colazione e cuccioli di labrador a pranzo.
La cosa buona di quest'uomo è che ha messo in evidenza alcune verità.
Verità che francamente tutti sanno, come il modo in cui Berlusconi è giudicato male all'estero, il
modo in cui Berlusconi giudica male gli altri, il modo in cui i paesi industrializzati si infiltrano in maniera indebita nelle economie degli altri paesi.
Ma fa sempre bene vederle menzionate non solo sui siti più scomodi di internet, ma anche in prima pagina sui mezzi di informazione convenzionali, che solitamente preferiscono metterci l'ultimo imbecille caso di cronaca nera.
Peccato che la notizia prenderà presto di interesse.
La cosa più tragica è che quando emergono elementi simili i mass media commentano le cose più stupide a riguardo.
Un tizio documenti confidenziali americani?
La cosa veramente grave su cui valga la pena discutere è quanto siano inefficienti i servizi di sicurezza americani, piuttosto che fare un pensierino su quanto il nostro paese sia considerato male da chi veramente conta!
Il tizio in questione viene arrestato per un presunto stupro?
Tutti a chiedersi se questo arresto sia collegato a a motivazioni politiche.
La stupidità di questa questione è semplice: è OVVIO che ci siano motivazioni politiche.
Solo poche persone si sono fermate a considerare un fatto su cui avrebbe più senso discutere.
Quanto è imbecille una legge come quella che ha mandato Assange in carcere?
I fatti credo di aver capito siano andati così: Assange conosce una tizia, la scopa, ne conosce un'altra e la scopa, queste due poi si coalizzano e lo accusano di stupro.
Perchè?
Perchè ha usato il profilattico metà delle volte. Più una volta in cui il profilattico s'è rotto.
Questo è stupro?
Nel dubbio cerchiamo di capire cosa è stupro per me e cosa è stupro per voi con permesso.
Partiamo dalle situazioni più facili.
Una ragazza viene violentata dal solito rumeno alla fermata dell'autobus. Direi che è stupro e che - mi spiace di quello che pensano i leghisti - credo lo si debba considerare tale sia che l'uomo sia rumeno sia che sia italiano.
Rimorchi una tizia in discoteca, vi appartate, lei dice che non vuole fare sesso, ma tu te la fai lo stesso. Stupro anche questo.
Rimorchi una tizia in discoteca e fate sesso con lei che è consenziente ma tu non usi il profilattico. Per la legge Svedese sei uno stupratore. Io inizio ad avere dei dubbi.
Rimorchi una tizia e fate sesso con lei che è consenziente, la prima volta usi il profilattico, la seconda no perchè si rompe e (comprensibilmente) tu non vuoi perdere tempo sul più bello e vai fino in fondo. Questo è quello che è successo Assange.
Questo lo chiamate stupro?
A quanto pare in Svezia ci sta qualche isterica che ha preso un po' troppo alla lettera lo spot contro l'AIDS di Mtv e ha deciso che chi non usa il profilattico non solo è un assassino a sangue freddo, ma, peggio ancora, è uno stupratore maschilista.
Possibile che non esista una sana via di mezzo fra rispetto delle pari opportunità ed esagerazioni del genere?
Io sono un grande estimatore della Svezia e di tutti i paesi scandinavi in generale, ma ci sta un punto a loro sfavore, ovvero questo femminismo esagerato e iniquo che ha portato a un rovescio della medaglia imbarazzante. Mi chiedo come andrà a finire se consideriamo che la presenza musulmana in Svezia sta salendo di parecchio e ho trovato delle chicche imbarazzanti come questa, dove è difficile capire chi è più ridicolo.
Se da una parte ci sta l'islamismo più integralista e dall'altro un femminismo violento fanatico fino al ridicolo cosa ne uscirà fuori?
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lunedì 6 dicembre 2010

Coerenza centrista

Casini è sempre più patetico.
Dev'essere l'effetto del Natale. O forse il fatto che Fini ultimamente abbia deciso di compotarsi come lui: prima attacca il Governo poi lo aiuta votando i suoi aborti di riforme.
Poichè è quello che ultimamente ha sempre fatto Casini, quest'ultimo ha deciso di distinguersi e di attaccare più duramente la Maggioranza.
A parole, solo a parole ovviamente.
La verità è che sia Fini che Casini non sanno con chi mettersi.
Il PdL sta facendo le purghe e liberandosi di tutti i venduti meno venduti; perfino il PD, dopo mesi e mesi di crisi esistenziale, potrebbe addirittura accogliere il supporto di Vendola, purchè non ci siano inciuci improponibili o si ascolti quei ritardati mentali di Veltroni o Cacciari, che si atteggia a omino sentenzioso e in passato ha proposto cose indecenti come un'alleanza con la Lega.
Casini, come Fini, è per ora sfuggente.
Non si sa che fine farà.
Non si sa chi dei due sarà più in difficoltà
Da una parte Casini ha un certo savoir faire nel sopravvivere e salire sul carro del vincitore al momento giusto, ma ora i poli del PD e del PdL stanno (finalmente!) assumendo una fisionomia quasi definitiva e rifiuteranno i centristi se tutto va bene; Fini è con uno sparuto gruppo di sostenitori, ma può sempre giocarsi la carte della proposta indecente con Di Pietro, che potrebbe essere scaricato dal PD e tentato da una nuova love story. Fini e Di Pietro potrebbero fare un nuovo Partito alternativo, una storia nata un po' come quelle scene di film sentimentali in cui un uomo e una donna, apparentemente inconciliabili e appena scaricati dai rispettivi partner, si trovano allo stesso bancone di un bar di passaggio con la testa piena di pensieri confusi e una bottiglia di superalcolico davanti.
Inutile dire che la stessa scena potrebbe addirittura verificarsi fra Casini e Fini.
Oppure, cosa ancora più probabile, i grandi poli PD e PdL potrebbero fallire nel definire la loro identità e restare permeabili agli altri partiti.
Inutile dire che questo scenario è molto più fattibile per il PD.
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sabato 4 dicembre 2010

Harry Potter e i doni della morte. Parte I

Credo che aver marinato l'episodio de Il principe mezzosangue questo sia stato un grosso, enorme errore.
L'avevo saltato perchè ero onestamente deluso dall'episodio precedente e questo mi ha portato, insieme a un periodo piuttosto pieno, a saltarlo.
Invece durante Il principe mezzosangue succedono una marea di cose essenziali per la saga e probabilmente era anche carino.
Fortunatamente questa prima parte de I doni della Morte riesce a far capire bene allo spettatore cosa è successo prima.
Harry Potter si ritrova a essere braccato dal suo arcinemico Voldemort e a cercare nello stesso tempo di distruggere degli artefatti che indeboliranno il suo persecutore.
Insieme a lui ci sono i suoi fedeli compagni e amici, la sempre più gnocca Hermione e il sempre goffo rosso, ma pieno di sorprese, Ron.
È interessante notare come sia completamente cambiata l'impostazione della trama e le caratteristiche dei personaggi: non c'è più il college di Hogwards, non ci sono più le casate e Harry Potter non pronuncia più alla leggere il nome del suo persecutore, ma si riferisce a lui con un reverenziale e pieno di terrore Tu-sai-chi.
Harry è ormai entrato nell'età adulta degli stregoni.
Anche se è ancora vergine.
Il film inizia in maniera frenetica, cruda e travolgente. Non ero solo io che mi ero perso tutto quello che era successo nell'episodio precedente, il ritmo è volutamente senza sosta per trasmettere la sensazione di pericolo che incombe sul povero Harry & Co..
Dopo un'incursione frettolosa nel cuore delle fila nemiche il gruppo si ritrova a vagare per il mondo, in cerca di modi per distruggere l'artefatto apparentemente indistruttibile e sempre col fiato sul collo.
In questa fase il film perde drasticamente il ritmo e procede lento e a tentoni, è il vero tallone d'Achille del film. Per fortuna la fase fiacca subisce un'impennata nel finale. Belle le musiche, bella l'animazione dell'avventura dei 3 stregoni e dei doni fatti loro della morte.
Non so se è meglio del Principe mezzosangue, ma è infinitamente superiore a L'ordine della Fenice

Voto 7/10
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mercoledì 1 dicembre 2010

Baciami ancora (il culo)

Chiedo scusa per aver offeso la memoria di Monicelli nel parlare di Gabriele Muccino a così poco tempo dalla sua morte.
Parlare di Monicelli e di Muccino nella stessa settimana è come addentare un finissimo cioccolato modicano e subito dopo assaggiare una secchiata di merda secca.
Muccino poco tempo fa aveva elogiato il Presidente della Camera Fini per il suo lavoro contro il Governo nonostante le idee politiche che non condivideva.
Non so per quale arcana regola politica sia successo quello che è successo, fatto sta che Fini ha da poco dimostrato di quanto poco Muccino si intenda di politica (oltre che di cinema).
Fini ha difeso la Riforma Gelmini, l'ennesimo stupro di questo Governo nei confronti delle cose che dovrebbero contare qualcosa.
Non ho idea di chi glielo abbia fatto fare, prima cerca di staccarsi dal Governo, poi fa questa scena in pieno stile da figliol prodigo.
Se non altro è un ottima occasione per sfottere Muccino.
E tutti gli elettori confusi che, confusi da questi tempi di merda, affidano la loro fiducia a gente ancora peggiore dei politici che hanno da poco abbandonato.
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Chi ha ucciso Monicelli?


Certo, Monicelli era un famoso pessimista, probabilmente era depresso e i recenti problemi di salute hanno aggravato la situazione.
Ma perchè non dovrei puntare il dito su di qualcuno? In fondo siamo in Italia, il luogo dove si accende una polemica per le inezie più idiote, perchè non scoppiano le polemiche dopo la morte di un grande artista come lui?
Il suicidio già di per sé è un gesto disperato.
Ma buttarsi dalla finestra significa aver raggiunto il culmine della sofferenza!
Monicelli soffriva e chi lo circondava non ha fatto niente per alleviare tale sofferenza.
A cominciare dal personale sanitario.
Ho sentito alla radio che si era instaurato un grande rapporto fra i sanitari e il regista?
Dov'era questo rapporto quando lui si è buttato dalla finestra?
Un ospedale non dovrebbe avere un occhio di riguardo per pazienti terminali e monitorare il loro benessere anche psicologico?
Pare di no.
Ma i colpevoli non sono pochi, ci sta un'infinità di complici della sua morte.
Noi italiani.
In questo video Monicelli esprime con crudo realismo la natura degli italiani.
Fascistelli, reazionari, insignificanti, destinati a essere dominati da tutti.
Questo sono gli Italiani.
Delle merde.
Facili da ingannare, facili da addomesticare.
Non è vero che, come diceva Mussolini, è inutile comandare gli Italiani.
Agli italiani piace essere schiavizzati, piace loro essere meschini, senza orgoglio, senza dignità, senza decenza. Un popolo da spazzare via, senza speranza.
Italiani che disprezzano la cultura, l'intelligenza, il coraggio, italiani che preferiscono guardare i cinepanettoni che almeno Monicelli non avrà il dispiacere di conoscere.
Gli stessi Italiani che si accorgono della sua esistenza solo ora che scoprono che questo regista una volta ha fatto la gloria del cinema e della cultura italiana e che ora è morto come un povero vecchietto fra tanti.
Molti Italiani si uniranno al cordoglio per ipocrisia e conformismo, senza neanche conoscere molti dei suoi grandi film, senza comunque esaltarlo quanto hanno fatto con Mike Buongiorno, Micheal Jackson o i coniugi Vianello.
Sì, è anche colpa dell'Italia di oggi se Monicelli s'è ammazzato, disperato per ritrovarsi vecchio e senza forze di fronte a un mondo di merda e senza speranza.

NEL NOME DELL'ODIO

Sano, liberatorio, onesto, politicamente scorretto.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.

QUESTO BLOG NON È UNA TESTATA GIORNALISTICA

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QUINDI NON ROMPETE. GRAZIE.
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