LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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domenica 19 dicembre 2010

Megamind

Prima di tutto vorrei dire che questo sarà l'ultimo film di animazione in 3D della mia vita.
Non perchè sia brutto (anzi!) ma per il semplice motivo che credo che chiedere 10 euro per un biglietto al cinema sia un furto colossale. Se aggiungiamo che prima del film ti sorbisci un quarto d'ora di pubblicità per la quale dovresti essere pagato per essere costretto a vederla e non il contrario, allora siamo davvero messi male.
Fortunatamente Megamind mi ha fatto dimenticare l'inenarrabile furto durante la proiezione.
Cercherò di non spoilerare anche se, purtroppo, molti trailer hanno già rovinato qualche colpo di scena saliente del film.
Megamind è un intelligentissimo alieno che ha deciso di perseguire la via del male ed è contrastato dal potente, prode, buono, ma antipatico Metroman, doppiato guarda caso da Brad Pitt nella versione in inglese.
Il film ricorda vagamente Mostri contro Alieni per quanto riguarda l'argomento fantascentifico e lo stile parodistico (l'antagonista dell'altro film ricorda molto Megamind), una differenza di stile consiste nel fatto che Mostri contro Alieni è pieno di nonsense, mentre qui si fa un largo uso di giochi di parole per gli errori di pronuncia di Megamind, forse più apprezzabili nell'originale.
Di sicuro entrambi fanno molto ridere.
Il film è strapieno di citazioni a una lunga serie di archetipi supereroistici e della lotta fra il Bene e il Male. Il tutto ovviamente satireggiato con gusto.
Vediamo un buono completamente dedito alla difesa del debole e un cattivo che si diletta nel compiere azioni malvage. Tutti e due compiono le loro azioni buone o malvage acriticamente e automaticamente, seguendo un rigido copione delle parti che vede Megamind sempre intento a comportarsi in maniera abietta e Metroman sempre in modo buono e giusto.
Nessuno mette in discussione questo gioco delle parti fino all'evento topico (che ovviamente non dirò) del film. A quel punto si rompe questo equilibrio che sembrava destinato a durare all'infinito.
Uno dei due contendenti rimane senza l'antagonista, tanto odiato, ma anche necessario a dare senso alla propria esistenza. Si crea la situazione che non viene descritta in nessun classico fumettistico: cosa succede dopo che c'è stata la battaglia fra Bene e Male?
Può esistere il Bene senza il Male o viceversa?
Tutti i pilastri manichei di qualsiasi saga di supereroi vengono così messi in discussione, ribaltati, presi in giro, esasperati.
Megamind esce dalla macchietta da classico cattivo, riscopre una profondità di un personaggio che altrimenti non si potrebbe mettere in evidenza, dimostra che non si è destinati a recitare sempre la stessa parte imposta dal destino.
Ultima nota di merito da menzionare è la scelta della colonna sonora, che raccoglie una serie di pezzi parecchio tosti e ben fatti.
Ah dimenticavo: per fortuna stavolta il doppiaggio italiano non ha scelto di stuprare questo film affidando i personaggi ad attori piuttosto che a doppiatori professionisti!

Voto 8/10
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