LO SCEMO DEL VILLAGGIO
Per lamentele, piagnistei, insulti e querele scrivete a tanci86@fastwebnet.it. Mandate anche una mail allo studio legale Culetti&Lopuppa & sons (mail: lopuppa.culetti@libero.it) da oggi anche su Facebook!

Padre, ho peccato: seguo questo blog!

lunedì 29 ottobre 2012

Niente di nuovo sul fronte occidentale

Immaginate che io decida un giorno di picchiare un ragazzino.
Magari il ragazzino se lo merita pure, magari fa qualche mossa scorretta, mentre io cerco solo di metterlo fuori combattimento facendogli il meno male possibile senza esserne ricambiato.
Auspicabilmente (spero) riuscirò a immobilizzare o stordire il piccolo bastardo, magari mettendoci più tempo del dovuto, facendomi male o comunque incontrando più difficoltà di quanto immaginassi se quello ha usato espedienti scorretti che io non ho voluto attuare.
La maggior parte delle persone tiferà per il ragazzino e, se ho incontrato una difficoltà anche minima nello scontro, potrà pure dire che sono un debole perchè mi sono fatto mettere in difficoltà da uno come lui.
In  ogni caso, la maggior parte delle persone tiferà per il ragazzino, anche se io avevo una parte di ragione. Perchè me la sono presa con una persona più debole e, poichè sono in una posizione di forza,  risulterò un perdente a meno di non riuscire a metterlo fuori combattimento con il minimo sforzo. O almeno questo sarà quello che dirà il ragazzino stesso, i suoi amici e molte delle persone che hanno assistito alla scena.
Quando il grande combatte con il piccolo il più delle volte vince, ma la vittoria morale spesso è data al piccolo sconfitto.
A volte la vittoria morale vale molto.
A volte non serve a un cazzo.
Il secondo caso è quello che si sta verificando in Sicilia.
Sì, il Partito 5 Stelle è il primo in Sicilia, ma per ora pare che comunque vincerà il tanto odiato Crocetta del PD. E anche se vincesse il Partito grillino ci sarebbe poco da festeggiare, dato che i livelli di astensione sono più che preoccupanti. E l'astensione è sempre una sconfitta in una democrazia, per vinti, vincitori e per gli astensionisti stessi.
Questo dimostra anche che la megalomane spedizione di Grillo per accaparrare voti e strapparli agli altri Partiti o al popolo degli indecisi e degli astensionisti (da sempre i suoi target più prelibati) è andata a rotoli.
Ma ripeto, quando il piccolo si mette a fare a botte con quelli più grandi di lui, spera sempre di attirare le simpatie di qualcuno.
Guardami, mamma dice il piccolo cretino mentre un ragazzo di 7 anni più grandi di lui gli rifila un calcio nelle costole da fargli sputare i denti.
Grillo, che vinca o perda, continuerà a gongolarsi di questo suo fantomatico successo, anche se per ora parliamo della sola Sicilia, che sarà pure importante, ma resta sempre una regione sola e un feudo della Mafia, quindi un discreto nido di vespe.
Grillo nel suo delirio di grandezza ha anche fatto paragoni fra la sua avventura siciliana e lo sbarco in Sicilia, preludio alla fine della Germania nazista in europa, sperando magari di cercare forzati paragoni con la teutonica Merkel. Peccato che Grillo, nella sua infinita ignoranza da becero che si spaccia per intelligente a forza di letture su wikipedia, non ha tenuto conto del fatto che lo sbarco in Sicilia e tutta la campagna d'Italia dal '43 al '45 fu un disastro strategico e perdipiù non portò a nessun cambiamento importante rispetto al conflitto mondiale.
Ma Grillo si gongola, si gongolano i suoi e attaccano il popolo dell'astensione che ha portato al potere i soliti volti noti dei Partiti corrotti.
Peccato che l'astensionismo è un altro fenomeno che Grillo contribuì ad alimentare, prima di fondare lui stesso un Partito che non riuscirà a emergere. E se emergerà è più che probabile che si farà corrompere esattamente come tutti gli altri.

venerdì 19 ottobre 2012

Caro Ministero dell'Interno.
Vorrei farvi sapere che so che avete il permesso di accedere alle informazioni sul mio profilo di Facebook.
E che non me ne frega niente, perché da anni ormai lo uso quasi solo per diffondere cazzate e non per offrire al mondo lati autentici e compromettenti della mia vita.
Perché solo una parte delle cose imbarazzanti e compromettenti che ho da dire le scrivo su fb, le altre me le tengo per me o per confidenti nella vita reale.
Chi sta su facebook e si lamenta della sua privacy lesa è un po' come quelle ragazze che vanno in giro mezze nude e si offendono se qualcuno fa loro un fischio di apprezzamento.

martedì 16 ottobre 2012

Pizza mafia mandolino


Pare circoli una nuova pubblicità norvegese che descrive gli italiani come dei mammoni.
Cosa che del resto è anche decisamente vera.
Ovviamente sono nate delle polemiche a riguardo, su quanto non è giusto essere oggetto di razzismo, su quanto quanto il nostro ruolo nel mondo è sottovalutato blablabla.
Il punto è che francamente c'è in tutto questo un ricco fondo di verità: gli italiani sono notoriamente poco maturi e pigri, se escludiamo quella parte in minoranza, ma decisamente importante che va all'estero per lavorare e/o studiare seriamente.
Sia chi ha pregiudizi simili che chi si infervora tanto per difendere il prestigio italiano non ha capito un cazzo.
Gli italiani sono mammoni agli occhi di altre culture come quella scandinava, nello stesso modo in cui gli scandinavi sono per noi freddi, tristi e alienati.
Si chiama cultura tesorini miei.
Ma a questo punto vorrei fare una cosa che non faccio da tempo: difendere gli italiani.
Gli italiani potranno pure avere una cultura e una psicologia individuale e familiare che li rende mammoni rispetto ad altri popoli sicuramente più efficienti.
Ma provate a prendere uno di questi stranieri, fatelo trasferire con tutta la famiglia in Italia.
Ti trovi di fronte a un paese iniquo, dove i vecchi e i raccomandati lavorano e i giovani sono destinati a essere considerati con troppa poca esperienza per fare qualsiasi lavoro decente e quindi costretti a lavori e contratti poco retribuiti e gratificanti. Non parlo solo di chi ha livelli medio-bassi di istruzione, ma di gente laureata a pieni voti, in poco tempo e in corsi di laurea che in paesi più civili ti garantiscono il posto a poco tempo dalla laurea, senza tirocinii o ulteriori inutili corsi di formazione.
Ora, se ti trovi in una situazione simile, è così anormale stare in casa coi genitori (quando tanto è abbastanza impossibile trovare un appartamento tutto tuo)?
Certo, gli scandinavi non stanno a casa fino a 30 anni, ma se è per quello hanno un mondo diverso che li aspetta fuori ben diverso da quello italiano. Hanno aziende realmente competitive che investono sui giovani e non li sfruttano per non far lavorare quei 4 raccomandati o vecchi parcheggiati da anni che contano i secondi alla pensione; hanno sussidi di disoccupazione che possono garantire un attimo d'ossigeno; hanno uno stato che crea posti di lavoro; hanno scuole e università che preparano veramente al mondo del lavoro, i cui diplomi sono riconosciuti e valutati. Cose che negli ultimi 20 anni in Italia mancano.
Pensate che il norvegese in questione, tanto critico verso di noi quando sta a casa sua, sarebbe in grado di cavarsela in un contesto come il nostro, senza fare affidamento a quella che più o meno ti dà qualcosa nella nostra cultura, ovvero la famiglia?

lunedì 15 ottobre 2012

Veltroni fuori dai coglioni (?)

Sarebbe bello, molto bello.
Veltroni annuncia che non si candiderà alle elezioni.
Le reazioni fra i compagni di Partito sono diverse, si va dall'apprezzamento di Bersani (che cela la goduria con difficoltà) al rammarico dei simpatizzanti, genuino o falso che sia.
Al di fuori del PD non gliene frega probabilmente a nessuno.
Sono notizie da prendere con le pinze, in fondo aveva pure detto che se ne sarebbe andato in Africa e non l'ha fatto.
Se fosse vero sarebbe un grandissima notizia e comunque darà benefici al PD e ai suoi alleati per un paio di mesi.
Troppi galli nel pollaio, fra Renzi, Bersani, Vendola e altri eventuali geni che emergono per attirare l'attenzione o che ritengono di avere più carisma dei dirigenti più noti, e in questo caso ci vuole veramente poco.
Sono un po' come quelle ragazze che litigano perché vengono a una festa con lo stesso vestito, le mette in crisi sapere che per delle differenze così superficiali potrebbero essere perfettamente interscambiabili per mancanza di personalità.
Veltroni racchiudeva le caratteristiche degli altri 3: l'ambiguità di Renzi, la poca decisione di Bersani, la confusione ideologica di Vendola.
Meglio metterli in competizione  e vedere quale di queste caratteristiche verrà privilegiata nelle primarie, così c'è più gusto. Veltroni è anche quel genere di persona la cui sparizione non comporta la perdita di voti, che confluiscono senza problemi verso un altro candidato.
Sostanzialmente è un grande progresso, o almeno così sembra, sempre che non sia l'ennesima castronata tipo quella di Berlusconi che se ne va via.
Certo, rimangono ancora tanti problemi, D'Alema il primo fra tutti, che non schioderà mai.
Meglio di niente.

martedì 9 ottobre 2012

Sensibilità urtata

Spiegatemi una cosa.
Un giornalista fallito che è stato più volte segnalato per aver fatto scrivere sul suo giornale notizie oscenamente stupide e diffamatorie rischia di finire in carcere secondo una legge esistente; una comica accusa una politica di aver ottenuto il proprio posto con un pompino, notizia comprovata da ricchi testi di intercettazioni.
Perchè nel primo caso possiamo parlare di limitazioni della libertà di parola, mentre nel secondo la spompinatrice ha diritto di querelare per danni morali la comica in questione?
La Guzzanti dovrà pagare la Carfagna 40000 per la sua osservazione sulle credenziali di quest'ultima.
Per carità, la Guzzanti non mi fa impazzire e 40000 non la faranno finire in mezzo alla strada.
Ma qui si rivela quanto è ridicolo questo paese.
La Guzzanti è colpevole di un offesa gratuita, non ricollocabile all'interno della satira.
Se ti do del coglione, ma lo faccio in maniera comica sto apposto perchè è satira.
Se ti do del coglione per strada mi citi per danni morali.
Danni morali, perchè sei un sensibilone.
Giustamente la Carfagna non ha nemmeno potuto parlare di diffamazione, perchè quello era un dato di fatto ormai assodato.
A questo punto possiamo parlare anche per ore.
Cos'è satirico?
Io ti ho dato del coglione, ma se ti dico che facevo satira sono immune. A quel punto mi potete dire che la mia non era satira perchè non faceva ridere, ma anche lì caschi male, perchè c'è un sacco di gente che ride per qualsiasi cosa, il gusto per la comicità è soggettivo, c'è chi ride per le cose più stupide e volgari. Basta guardare Colorado Cafe nei suoi periodi più gloriosi.
E se io volessi insultare una persona e basta, senza cercare di infiocchettare dell'insulto con facciate e intenti satirici?
Non lo posso fare, a quel punto sono una brutta persona.
Effettivamente è proprio vero, hanno ragione quelli che difendono Sallusti, viviamo in un paese dove non esiste la libertà di parola.
Peccato che questi coglioni se ne rendono conto solo quando rischia di finire in carcere uno come Sallusti (che tanto, in un modo o nell'altro, la passerà liscia) e non se ne sono resi conto con la Guzzanti e con tutti quelli che l'hanno preceduta e hanno dovuto vedere in tribunale i sensibili oggetti delle loro ingiurie.
O pezzi satirici, vedetela un po' come vi pare!

lunedì 8 ottobre 2012


 Scandalo su un volo Ryan Air a bordo del quale il comandante ha annunciato l'arrivo a Bari descrivendola come la città della Mafia e San Nicola. Cretini ignoranti. Si dice Sacra Corona Unita!

Sciopero in Cina nelle fabbriche di componenti per l'iphone. Finalmente gli italiani si interesseranno di politica economica nei paesi all'estero!

Polverini si rilassa dopo le dimissioni. Finalmente può andare in giro senza sforzarsi di non sapere assolutamente niente dei soldi che stanno sperpreando i suoi amici!

Attiviste Femen nude al Louvre per protesta contro l'episodio che ha visto una tunisina stuprata e in seguito accusata di offesa al pudore. Questi tunisini non hanno proprio idea di cosa sia un'offesa al pudore!

Accusato di stupro in Germania. Pena ridotta perchè lo stupratore e sardo e quindi giustificato da una provenienza culturale tipicamente aggressiva e pericolosa. Svolta per la difesa di Silvio Berlusconi: era inevitabile che succedesse qualcosa con tutte le ville che ha da quelle parti!

L'imposizione dell'Imu alle attività commerciali collegate alla Chiesa esula dalle competenze del Decreto Legge. Dovevano prima chiedere il permesso alla Mafia

Batman-Fiorito resta in carcere. Tanti sforzi per spingercelo dentro attraverso la porta, ora chi ce lo fa fare di ritirarlo fuori?

Monti: politica tanto bisfrattata, ma ha dato prova di coesione. Ma tanto noiosa per il posto fisso e ben retribuito

Polverini: non ci sono i tempi tecnici per votare a dicembre. Ora ci dovremmo occupare di una ben più importante emergenza ambientale: chi se le magna tutte quelle ostriche?

Continuano le discussioni sulle regole da adottare per le primarie del PD. Renzi, Vendola e Bersani ancora litigano per chi di loro si chiamerà Mr Black.

Sallusti: vengano a prendermi e facciamola finita con questa pagliacciata. Si riferisce al suo giornale indubbiamente.

Basta criticare gli italiani che stanno in fila per l'iphone mentre in Spagna e Grecia si scende in piazza. Ora gli italiani manifestano la loro indignazione. Da facebook mobile

Gioia nel mondo della Chiesa per l'utilizzo di cellule staminali adulte nella ricerca invece che di quelle empbrionali. Meglio evitare cellule minorenni!

domenica 7 ottobre 2012

Mostra su Doisneau

Ieri sono andato alla notte dei musei qui a Roma. La fila è tanta, a riprova del fatto che gli italiani sono sono disposti a fare km di fila e fare l'autoscontro per il parcheggio o le gomitate nei nostri pietosi bus per due motivi: i lussi o le cose gratis.
La frequentazione del luogo, molto in linea con lo stereotipo, è rappresentata da un buon 70% di hipster coi quali, devo ammettere con molta vergogna, mi sono in parte mimetizzato indossando una camicia a quadri finto trasandata. Non è male come posto se uno vuole rimorchiare, dato che la fauna è interessante assai.
Ci siamo fatti questi bei 40 min di fila, ma alla fine siamo arrivati alla mostra, che ospitava alcune delle foto di Doisneau e una mostra a parte sull'Afganistan, anch'essa molto suggestiva.
Non mi intendo di fotografia, non ho letto libri o fatto corsi a riguardo e sono un fotografo molto scadente.
Per quello che ho capito in questa mostra il punto di forza dell'arte fotografica consiste nell'immortalare l'istante, il tempo che altrimenti scorrerebbe ininterrottamente.
Normalmente la realtà è in continuo movimento, un oggetto cambia sempre, non è mai uguale a se stesso.
Con la fotografia questo problema non si pone.
La fotagrafia blocca la realtà, la immobilizza.
Viene da sè che per immortalare la realtà autentica e genuina bisogna cogliere l'oggetto della rappresentazione privo di facciate, difese, artifici.
Con la pittura questo non può succedere, dato che nella maggior parte dei casi il modello, quando è vivente è costretto ad assumere una postura comoda per lui e/o per l'artista.
Quando però il fotografo scatta una foto a un soggetto impreparato, senza che abbia il tempo di aggiustarsi o rappresentarsi come più gli fa comodo, allora si coglie la spontaneità.
Dosneau è specializzato in questo. La maggior parte delle sue foto non sono paesaggistiche o in false pose, molte sono fatte per ritrarre le persone mentre no sanno di essere oggetto di una fotografia.
E così mostrano la parte più autentica, le smorfie meno fotogeniche, ma più genuine.
Viene anche da sè che Doisneau è una figura che ora non avrebbe potuto lavorare al meglio.
Viviamo in un epoca dove i tuoi amici ti fanno 2 palle così perchè li hai taggati su una foto di fakebook che non piace loro, figuraiamo ci se un fotografo è in grado di scattare delle foto mentre le persone non sanno di essere oggetto di fotografie. Figuraiamoci se poi spera pure di guadagnarci sopra!
Con l'importanza che il mondo occidentale dà alla propria privacy, oscillante dall'esibizionismo più malsano alla ritrosia più ipocrita e profumiera, non c'è la possibilità di cogliere quell'autenticità che una volta si coglieva. Forse puoi combinare qualcosa se scatti qualche foto nel Terzo Mondo.
Lì almeno non ti rompono le palle!

giovedì 4 ottobre 2012

Finale di Overlord Mass Effect 2 (spoiler)


Questo filmato è preso dal DLC di Mass Effect 2 Overlord.
Il DLC prevede l'irruzione in una base di ricerca dove i i cyborg geth hanno preso il controllo.
Alla fine se ne scopre la causa.
Il capo della ricerca, dipendente dall'oscura organizzazione dei Cerberus, aveva una fratello di nome David. David è un auistico in grado di eseguire mentalmente i calcoli più difficili...e di comunicare coi geth. I geth sono dei cyborg che si sono rivoltati ai loro creatori in seguito a una presa di coscienza razziale che si è propagata a tutti gli equipaggiamenti robotici con la stessa Intelligenza Virtuale e la possibilità di comunicare con questi sembrava dare speranze alla lotta contro di loro. Il fratello, avendo fiutato l'occasione aveva deciso di collegare il fratello a vari strumenti che gli permettessero di comunicare con l'intelligenza Virtuale della base.
Qualcosa va storto.
Basta un errore nel programma nell'intelligenza artificiale e questo errore si propaga a tutta la base e alle sue installazioni, causando inevitabilmente il panico e la morte della maggior parte della base.
David era diventato parte di questa intelligenza artificiale e il comandante Shepard, tanto per cambiare, lo deve mettere fuori combattimento.
Durante il finale il fratello di David chiede a Shepard di poter riprendere i suoi esperimenti, anche se David è più che provato.
Vorrebbe dare senso alle tante vite umane perse, anche se appare sadico.
Anche se questo comporterebbe ulteriori sofferenze per David.
David, continuando i suoi calcoli che fa come rituali, inizia a dire qual' è la radice di 910.
Il fratello sa la risposta: 30,1.
Dimostrando così che non c'è solo la febbrile voglia di risolvere il disastro da lui causato, ma anche un grande affetto per il fratello per il quale è molto combattuto.
Lui è David sono sempre stati molto legati, al punto che lo aveva portato con sé nella base che gestiva, per quanto un autistico potesse essere d'intralcio, anche se bravo coi calcoli.
Poi aveva scoperto che poteva aiutarlo nelle sue ricerche, prima che qualcosa nella comunicazione andasse male e tutti i robot della base impazzissero, David compreso.
Il fratello vorrebbe continuare a fare esperimenti su di lui, ma non per cattiveria o ambizione, ma per dare senso a tutte le morti causate da quell'esperimento...anche se questo significa fare del male a David.
E lui vuole bene a David, altrimenti non saprebbe che la radice di 910 è 30,1, solo ascoltandolo ogni giorno mentre gli stai vicino puoi sapere una risposta simile, e lui la sa. Ma deve continuare per evitare la sofferenza di milioni di persone, anche se ciò comporta la sofferenza di suo fratello, una sofferenza che lo tormenterebbe fino alla morte.

NEL NOME DELL'ODIO

Sano, liberatorio, onesto, politicamente scorretto.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.

QUESTO BLOG NON È UNA TESTATA GIORNALISTICA

QUESTO BLOG NON È UNA TESTATA GIORNALISTICA
QUINDI NON ROMPETE. GRAZIE.
free counters