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giovedì 5 maggio 2011

Thor

Questo film ignorante inaugura questa settimana in cui ho deciso di rifugiarmi nel cinema con la visione di 3 film in 3 giorni.
Thor è preso dall'omonimo fumetto della Marvel ed è ambientato poco dopo gli avvenimenti di Iron Man 2, come presagito nella sua breve scena-chicca dopo i titoli di coda.
Il personaggio di Tony Stark viene brevemente nominato per dare una continuità che ho apprezzato e Stan Lee, come in tutti i film ispirati ai suoi lavori, appare in un breve cameo.
Thor, figlio di Odino e fratello di Loki, è alle prese con una labile tregua con i giganti di ghiaccio e, spinto dal furore giovanile, si mette nei guai.
Il film, diretto da Kenneth Branagh, risulta un film carino e spaccone, anche se si colloca uno scalino sotto Iron man 1 e 2.
Il primo punto a favore degli Iron Man riguarda la recitazione.
Emerge ovviamente la figura di Opkins come Odino, ma gli altri attori sono giusto lì tanto per fare presenza, senza contare un Portman che ho trovato deludente, l'attore di Loki se la cavicchia, ma poteva fare di meglio per valorizzare un personaggio che comunque va detto che era difficile da gestire; ad Iron Man torreggiava il grande Robert Downey Jr, ma era ben supportato da altri attori che riuscivano a stargli più o meno dietro.
L'altro punto a favore degli Iron Man è la trama.
Anche Iron Man era stato vittima di quell'inevitabile lavoro di taglia-e-sostituisci a cui sono sottoposti tute le trasposizioni cinematografiche di libri o fumetti. Ma ne era uscito meglio.
Non che ci si possa lamentare che Thor sia poco fedele al fumetto. È una cosa inevitabile, si sa.
Piuttosto la trama che ne risulta è vagamente confusionaria.
È piena di colpi di scena, grandi e piccoli, riesce a spegare senza essere troppo pedante i vari richiami del fumetto alla mitologia nordica e ci si diverte anche, ma purtroppo vi sono alcuni buchi logici che spiazzano o espedienti alquanto artificiosi che servono solo a mandare o allungare il corso degli eventi, ma senza far capire bene perchè.
Il personaggio di Loki emerge come elemento complesso e altamente ambiguo, che però non rende bene quanto avrebbe potuto.
Peccato.
Comunque resta un film piacevole.

Voto 6/10


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