LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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lunedì 9 maggio 2011

Machete

Mai visto un film così.
Definitelo pulp, definitelo trash, definitelo barocco, definitelo splatter. Definitelo come vi pare.
Con Machete ho raggiunto il non plus ultra di questo genere, il cui primo premio fin'ora era appartenuto a Inglorious basterds di Tarantino.
In Bastardi senza gloria vi era una mescolanza ben ponderata di influenze provenienti da vari generi, dal filmaccio di guerra a basso costo allo spaghetti western, dalle musichette anni '80 al mexican stand-off; in Machete Rodriguez - anche per ovvie questioni di provenienza culturale - si è concentrato principalmente sul filone poliziesco-messicano.
Machete (niente nomi, bastano i fatti!) è un ex federale messicano che si trova invischiato in una faccenda assai intricata che coinvolge politici corrotti e trafficanti di droga.
Fine della storia, per il resto guardatevi i trailer che sono anch'essi abbastanza ignoranti.
Tanto per rimanere in tema, questo film ha ricevuto una marea di pubblicità ed era attesissimo dai tempi di Planet Terror, i fan lo aspettavano da quel dì e quando sono entrato in sala venerdì (era la prima mi pare) c'era il pienone e un entusiasmo irrefrenabile, con tanto di applausi durante le scene più cariche, il che è continuato fino alla fine del film anche se le scene cariche erano tante.
Il film si è avvalso di numerose presenze degne di nota, alcuni attori famosi per il loro talento e importanza artistica come Robert de Niro, altri per la loro affermata fama nel genere B-movie, fra cui spicca un ingrassato e tronfio Steven Seagal, che una volta tanto fa il cattivo; e poi c'è la gnocca: la porca Lindsay Lohan, la tosta Michelle Rodriguez e la divina Jessica Alba.
La trama ha i suoi risvolti anche intricati, ma è più che altro un pretesto per spacconerie e episodi di violenza inauditi, alcuni personaggi hanno un loro passato e una propria personalità intriganti che vengono accennati, ma vengono decisamente offuscati da ettolitri di sangue e dal ritmo incalzante degli eventi, specie nel secondo tempo, quando si passa all'azione pura.
La battaglia finale è semplicemente un bordello, una baraonda di un caos infinito e insensato, dove viene violentemente scimmiottata tutta la cinematografia western degli ultimi 60 anni con una mandria di macchine modificate nella maniera più cafona e con delle sospensioni che simulano le impennate dei cavalli dei cowboy.
Forse è una parodia dell'assedio di Alamo, ma forse è inutile sforzare l'intelletto per trovarvi un senso, forse è stata fatta per puro divertimento.
Sono anche dell'opinione che l'ultimo discorso di Michelle Rodriguez non abbia molto a che fare con una denuncia sociale da parte del regista, aldilà dei contenuti penso sia principalmente un'aggiunta che aveva lo scopo di rendere il tutto più demenziale.
Solo se rinuncerete a qualsiasi logica e senso di decenza potrete apprezzare questo finale monumento al trash senza inibiziosi.

Voto 7/10

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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Bah, secondo me il film fa cagare ed è altamente diseducativo per gli adolescenti di oggi

Edric Ant ha detto...

Il film è ridicolo. Volutamente!
Questa è la differenza che core fra questo film e un altro film ridicolo come Fat adn Furious. Il secondo è ridicolo, ma non era l'effetto che volevano dare i ceatori.

Se poi vogliamo parlare di cose diseducative che vediamo in giro non è più diseducativo guardare un telegiornale che descrive le imprese dei nostri politici o una puntata del GF?

Anonimo ha detto...

Io credo che tu non abbia realmente la percezione di cosa possa significare vedere un film come "Machete" per un ragazzino di 15/16/17 anni. Che insegnamenti vogliamo dargli? Che è giusto vendicarsi di un torto? Che la giustizia è un valore accessorio?

Edric Ant ha detto...

Innanzitutto mi pare che il film sia vietato ai minori di 17 anni e scommetto il mio dito medio che in qualche paese lo vietano anche ai minori di 18 e il problema non si pone.
In secondo luogo è una decisione dei genitori se mandare o meno il proprio figlio al cinema. Personalmente infatti non ce lo manderei un figlio 16enne, ma se c'è qualche idiota che non lo vieta non so che poter fare.
Se un ragazzino ammazza il compagno di banco non è colpa del film che ha visto, è colpa dei genitori e della scuola che l'hanno educato alla cazzo di cane.
In ogni caso se noi dovessimo proibire ai nostri figli qualunque fonte che inneggi alla violenza credo che dovremmo vietare a loro di guardare i Telegiornali, i giornali, la radio, i videogiochi, le uscite con alcuni compagni di classe. Machete sarebbe seriamente l'ultimo dei problemi...

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