LO SCEMO DEL VILLAGGIO
Per lamentele, piagnistei, insulti e querele scrivete a tanci86@fastwebnet.it. Mandate anche una mail allo studio legale Culetti&Lopuppa & sons (mail: lopuppa.culetti@libero.it) da oggi anche su Facebook!

Padre, ho peccato: seguo questo blog!

mercoledì 2 novembre 2011

Senso dell'umorismo scarso

Questa storia non è la prima volta che la sento, come nel caso di una vignetta danese del 2006 che scatenò altrettanti casini.
La rivista Charlie Hebdo è stata devastata da una bomba molotov dopo una pubblicazione scomoda sull'Islam, che ironizzava sul fatto che presto in Tunisia la Shaaria sostituirà il precedente Governo spodestato dalla rivoluzione islamica.
Schierarsi richiede ponderazione, dato che ogni schieramento ha i suoi pro e contro: chi critica l'aggressione dimostra di avere a cuore la libertà d'espressione, ma si trova anche mischiato a tutti quei gruppi che usano la libertà di pensiero come scusa per attaccare l'islamismo.
Sono per la libertà d'espressione, ma ho anche grossi problemi a dare ragione a individui come Calderoli.
Altro punto che va sottolineato è il fatto che qua si parla di Islam e che l'Islam in quanto religione risulta più spesso attaccato nei suoi principi rispetto al cristianesimo.
Ma il discorso così è banale.
Di sicuro in Europa usiamo due pesi e due misure rispetto alla religione islamica perchè i cristiani sono di più rispetto ai musulmani (del resto in Medio Oriente vale lo stesso discorso, ma al contrario).
Ma il punto è che, in questo caso, nell'Islam vi sono caratteristiche diverse dal cattolicesimo che rendono i suoi fedeli più intolleranti.
In questo caso la grave offesa nei confronti dell'Islam era causata dalla reffigurazione di Maometto che nell'Islam non si può rappresentare, mentre nel Cristianesimo nessuno si fa problemi nella semplice rappresentazione di Dio o di Cristo.
L'ottimismo mi suggerisce che i creatori del'editoriale incriminato ne fossero a conoscenza, specie dopo gli avvenimenti del 2006 causati dallo stesso problema, ma mai dire mai.
In ogni caso il problema non si pone per me.
Un paese civile dovrebbe permettere a riviste di scrivere cose che risultino blasfeme per qualsiasi religione, che sia cristiana, buddista, induista, scientology o islamica.
Se non altro in Francia, nonostante un Governo non poco conservatore, si apprezza il valore della laicità, anche se anche lì esistono idioti come i leghisti.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!

2 commenti:

Vix Chinaski ha detto...

Mi piace molto quello che scrivi e come lo scrivi. Passa a trovarci
www.ilnuovocaffe.blogspot.com

Edric Ant ha detto...

grazie

NEL NOME DELL'ODIO

Sano, liberatorio, onesto, politicamente scorretto.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.

QUESTO BLOG NON È UNA TESTATA GIORNALISTICA

QUESTO BLOG NON È UNA TESTATA GIORNALISTICA
QUINDI NON ROMPETE. GRAZIE.
free counters