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venerdì 3 giugno 2011

Dottor Morte (?)

Oggi è morto Jack Kevorkian, medico, pittore, attivista nella lotta civile nel diritto all'eutanasia.
Possiamo sopra ammirare il simpatico soprannome che gli hanno affibbiato i giornalisti del TIME.
Una graziosa coincidenza vuole che Dr. Morte fosse lo stesso soprannome che venne dato a Mengele, il medico tedesco reso famoso per i suoi esperimenti scientifici su cavie umane nei campi di concentramento.
Sarebbe interessante sapere se questo soprannome è stato scelto involontariamente per colpa di un giornalista particolarmente ignorante o se fu una scelta voluta e calcolata, volta ad accostare i due personaggi.
In ogni caso è una scelta idiota.
Mengele faceva esperimenti contro la volontà degli stessi partecipanti, il fatto che da nazista non li considerasse come esseri meritevoli di rispetto non vale, dato che i suoi crimini contro l'umanità furono condannati coi processi del dopoguerra; Kevorkian ha operato su pazienti consenzienti che gli chiedevano esplicitamente di morire invece di lottare senza speranza contro malattie che di li a poco li avrebbero distrutti.
Kevorkian ha subito svariati processi durante la sua carriera, uscendo dalla maggiorparte di essi come non colpevole. Risultò colpevole solo in uno di questi per cavilli legali che gli sfuggirono e per un simile scherzetto fu condannato a 25 anni, vedendosi anche revocata la licenza professionale. Mengele non ha mai passato neanche una notte in prigione, dato che fuggì in Brasile e morì di cause naturali, pur senza rinnegare neanche una delle sue malefatte.
Kevorian è morto poco dopo delle complicazioni mediche che hanno portato la malattia a una rapida degenerazione.
Qualche ritardato mentale può avere da ridire sul fatto che il paladino dell'eutanasia non abbia voluto applicare a sè stesso quello per cui si è battuto.
Peccato che il ritardato mentale in questione non si renda conto che le persone non la pensino allo stesso modo. Chi consiglia soluzioni drastiche a un paziente non è detto che le vorrebbe applicare per se stesso, anche perchè la natura della malattia di Kevorkian poteva essere di gran lunga differente dalla malattia dei pazienti che gli chiesero di - usiamo pure il termine poco diplomatico che ci vuole! - ammazzarli.
Ma i ritardati che hanno criticato in vita Kevorkian non capiscono simili sfaccettature.
Gli ci vorrebbe un parente in condizioni critiche per capire simili situazioni, dato che mancano di fantasia!

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