LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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mercoledì 1 luglio 2009

Donne squillo e puttanoni d'alto bordo

L'immagine della Carfagna è d'obbligo per questo titolo e mi ritrovo di nuovo costretto ad abusarne.
La Carfagna è una politica, ha un cellulare da brava squillo ed è finita al Ministero facendo quello che tutti sappiamo, ha quindi tutte quelle caratteristiche che ben si coniugano alla definizione nel titolo.
La Carfagnona è anche sparita dai giornali italiani ultimamente. Se n'è andata già in vacanza invece di continuare a fare il suo lavoro di Ministra (per quanto inutile)? Probabile.
Ma più che altro il motivo della latitanza è un altro.
Innanzitutto la concorrenza delle altre zoccole che compongono e sostengono questo Governo è spietata, fra Noemi, la Brambilla, Mastella (che. a modo suo, è un'altra puttana) la Santanchè e chi più ne ha più ne metta, è ovvio che nessuna avrà il predominio sulla prima pagina. Alla fin fine una troietta vale l'altra.
Oltretutto, gli scandali di Villa Certosa hanno aumentato vertiginosamente l'inflazione della gnocca, ormai gli italiani non ne possono più di sentir parlare di sesso, specie se si considera che parliamo di sesso durante la terza età.
E qui entra in gioco la telenovela di Villa Certosa. E il principale motivo per il quale la Carfagna ha ricominciato a tenere la bocca chiusa (in tutti i sensi).
Tempo fa la Ministra ha fatto quella porcata di disegno di legge contro la prostituzione.
E lo scandalo Villa Certosa cos'è se non prostituzione?
Una ventenne che va con un settantenne è una zoccola, moralmente, ma anche professionalmente parlando.
Insomma, credete che le donnine che sono andate a scoparsi Berlusconi a Villa Certosa lo abbiano fatto per sentire tre barzellette, due canzoncine plagiate napoletane e bere un po' di champagne in compagnia del premier?
Andiamo, ci sono andate perchè sono state pagate e se qualcuna non è stata pagata - oltre al vitto e l'alloggio in un luogo a portata di tutti come Villa Certosa - o non è andata fino in fondo o è una malata mentale!
Il problema non è che Berlusconi vada a troie, facesse quello che gli pare, ha i soldi, è famoso, può approfittare di migliaia di elettori ritardati che credono in lui.
Il problema è che sta andando a troie quando una sua ministra l'ha vietato.
Nessun italiano può andare a troie. Meno Berlusconi.
A prescindere da quello che pensiamo che valga la legge della Carfagna (per me è una stronzata anche se non sono mai andato a troie) è giusto che faccia eccezioni per la stessa persona che ne ha permesso l'emanazione?
È questo il problema della Sinistra, si è fissata sul fatto che Berlusconi vada a troie. Chissenefrega se va a puttane, facesse quello che vuole, la cosa che veramente conta è che non è nemmeno in grado di rispettare una legge che il suo stesso Governo ha fatto!
E invece no, giornali teoricamente seri come Repubblica pubblicano notizie di pagine su cazzate come la questione della D'Addario e sulla sua marchetta al nano da migliaia di euro nano.
Ma vaffanculo, questi sono servizi da Vanity Fair, cazzate che non contano niente e servono solo ad attirare l'attenzione di qualche massaia moralista.
Ma che dobbiamo fare, dobbiamo fare quadrato attorno a una vacca come la d'Addario, che ha fatto la troia e poi si mette pure a ricattare un vecchio viagra-dipendente? Quasi quasi sto dalla parte di Berlusconi il che è tutto dire!
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2 commenti:

Eugene ha detto...

pienamente d'accordo

Anonimo ha detto...

Dici bene! Sto governo va a puttane in tutti i sensi.

NEL NOME DELL'ODIO

Sano, liberatorio, onesto, politicamente scorretto.
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