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lunedì 21 maggio 2012

Troll di successo





Con il termine troll, nel gergo di internet e in particolare delle comunità virtuali, si indica una persona che interagisce con gli altri utenti tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso, con l'obiettivo di disturbare e fomentare gli animi (Fonte: Wikipedia)


Tanto di cappello.
Sgarbi è un troll, lo è sempre stato, ogni tanto è passato al flame al massimo.
Certo, Sgarbi non usa internet, in quanto intellettuale (LOL doveroso) lo usa poco e magari non sa neanche che cavolo è, ma resta il fatto che il suo comportamento è perfettamente assimilabile al trolling. E il trolling, si sa, in un paese ipocrita, molle e perbenista come l'italia ha terreno fertile.
Il trucco per fottere i troll è semplice: basta ignorarli e non ribattere alle cazzate (spesso volute) che dicono.
Io ho un discreto passato di troll, ma devo alzare la bandiera bianca.
Sgarbi è un troll di successo e, a differenza di tanti troll dilettanti su internet (me incluso) è pagato per farlo. 
Anche tanto.
Lui e tanti suoi amichetti sono dei troll di successo come Belpietro, Feltri, la Santanchè, Umberto Bossi, Sallusti e compagnia bella, andrebbero ammirati da parte di tutti i troll di internet. In quanto troll ovviamente, anche se formalmente sulla loro busta paga (ufficiale e non) figurano come politici, giornalisti o non precisati opinionisti.
Smettetela di dar loro degli idioti, perchè nel loro campo di troll hanno raggiunto l'apice.
E non cascate nel tranello in cui cascano molti secondo il quale loro non sono troll perché formalmente sono altro.
Probabilmente molti di loro non sanno nemmeno cos'è un troll, pur facendolo dannatamente bene.
Personalmente ho deciso di abbandonare il mondo del trolling.
Sarà dura scrivere di qualcos'altro, probabilmente ogni tanto ricadrò in questo vizio.
Trollare è bellissimo.
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