LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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domenica 11 luglio 2010

Google vs China

Di certo Google non vuole sbarcare in Cina per donare loro l'informazione libera, ma per i 400 milioni di utenti che si aggiudicherebbe in tal modo.
Dopo un lungo braccio di ferro nei mesi passati a colpi di bluff diplomtici e furiose lotte fra hackers, Cina e Google hanno raggiunto un accordo che permetterà al secondo di avere la sua ambita pagina cinese invece che bypassare la censura tramite il portale di Hong Kong, uno fra i tanti nemici della Cina.
Immagino che sostenitori di internet nella lotta contro la dittatura ne siano entusiasti.
Peccato che, per quanto mi possa ricordare, non ci siano dittature che negli ultimi 30 anni siano cadute grazie a internet.
Certo, prima c'era il 56 k e con quello non riusciresti a organizzare in tempo utile neanche una cena di classe.
Ma ora il 56 k non c'è più.
Ma non credo che ci sia molto da fare lo stesso.
Nel caso della Cina bisogna vedere anche quali saranno i siti permessi e quelli armonizzati, come amano dire i cinesi. Secondo me, una volta reintrodotto internet, la prima cosa che farebbe un popolo rimasto nel buio telematico per mesi sarebbe guardare se si vedono i siti porno. Ci saranno o saranno ancora oscurati?
A riguardo riporto un link che ho pescato su internet.
Non so se ho travisato, ma credo di aver capito che la teoria dietro a quell'articolo sia che se in Cina ridanno il porno ai cinesi nessuno pensa più a combattere la dittatura.
La vecchia idea stile 1984 secondo la quale gli uomini con un po' di sesso mercenario si zittiscono.
Secondo me una stronzata se la consideriamo come unico mezzo di coercizione di massa.
Garantire al popolo il sesso a pagamento tramite siti porno e prostituzione fiaccherebbe le masse? Non credo
  1. La giornata è composta di 24 ora durante le quali hai tutto il tempo per lavorare, mangiare, dormire, socializzare, trombare e impegnarti per migliorare il mondo che ti circonda, anche con la lotta politica. Se vai su un sito di appuntamenti a luci rosse paghi la donnina che ti interessa, se è vicina e disponibile consumi la prestazione con comodo e sei di nuovo a casa. Quanto tempo puoi perdere per una cosa simile contando un discreto bidet (che tanto in Cina non esiste) il viaggio, il tempo per consumare la prestazione e un poco di riposo per riprenderti dopo una scopata eccellente? 3, massimo 5-6 ore se è proprio stata una cosa divina. Ti restano nel peggiore ei casi altre 18 ore durante le quali puoi fare qualsiasi cosa, anche protestare contro il Governo. A questo punto perdi molto più tempo e risorse corteggiando una donna che non ti chiede soldi (anche se alla fine per lei spendi molti più soldi che per una escort a 4 stelle!). Non ti dico quanto tempo e soldi risparmi se vai sui siti porno!
  2. In Cina ci sta un miliardo e passa di persone, il che significa che grossomodo ci stanno 750 milioni di uomini e 750 milioni di donne. Questo punto è collegato col precedente perchè non credo che su 750 ilioni di uomini ci siano 750 milioni di single che vanno a donnine o vengono sulla tastiera. In ogni caso, anche se tutti i 750 milioni di cinesi fossero dei depravati che vanno a troie e vengono sulla tastiera nonostante abbiano la donna, vorrei ricordare che restano 750 milioni di donne, solitamente immuni al porno. Se fosse così noi avremnmo delle nazioni governate da donne informate e competenti di politica mentre tutti gli uomini starebbero sempre chiusi in casa o misteriosamente usciti a comprare le sigarette. Non è così.

Certo, è vero che il porno è qualcosa di assolutamente pregnante su internet, ma non l'unica (stranamente) sua attrattiva e sicuramente non è l'unico elemento il cui controllo da parte dello Stato blocca le reazioni del popolo. Ripeto che le donne dovrebbero essere immuni al porno, ma il fatto è che su internet esistono una marea di siti di merda che adorano e che le tengono occupate alla stessa maniera con cui i maschi sono occupati col porno.

Di fronte a tale situazione gli amanti della libertà di Rete sperano nei network sociali quali Youtube, Facebook e Twitter, anche'essi vietati dal Governo Cinese oltre al porno. Il problema è che anch'essi, anche se fossero permessi non permetterebbero la rivoluzione politica in stile Grillo che tutti vorrebbero. Ve l'immaginate l'evento su facebook?

Venite tutti a piazza Tiananmen il 19 luglio. 300 persone confermate, 500 che non confermano la presenza, e 32141345 in forse.

E alla fine vengono in 34.


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1 commento:

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

NEL NOME DELL'ODIO

Sano, liberatorio, onesto, politicamente scorretto.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.

QUESTO BLOG NON È UNA TESTATA GIORNALISTICA

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QUINDI NON ROMPETE. GRAZIE.
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