LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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martedì 13 luglio 2010

Al cinema per Toy Story 3

Non mi dilungo in una recensione su Toy Story 3 perchè onestamente non riuscirei a fare paragoni coi precedenti titoli in quanto sono tutti e tre dei sommi capolavori. Prendetelo come atto di fede e, se lo volete mettere in dubbio, filate a vederlo

9/10

Ho qualche dritta e osservazione che vanno oltre lo scontato elogio del film.
Primo: non guardatelo col 3d, è bellissimo anche senza e non ci sono abbastanza scene valorizzabili col 3d da rendere l'euro in più ben speso.
Riguardo agli occhialetti 3d, all'UCI ho scoperto che per il film in 3d gli occhiali non sono inclusi nel prezzo, ma si deve dare un euro n più. Anche giusta come mossa, dato che gli occhialetti prima erano raramente restituiti, tanto vale venderli. Se c'è qualcuno che non ha mai visto un film in 3d (strano che ci sia ancora, ma non si sa mai) non si metta a fare il furbo che, per risparmiare non prende gli occhialetti, o rischia di vedere un film schifoso e di perdere qualche grado.
Secondo punto, molto scontato, ma anche quello non si sa mai: mangiate prima del cinema.
Io avevo preso qualche orsetto gommoso e ci poteva anche stare, ma mio fratello ha fatto la stupida scelta di prendere 2, non una bottiglietta da bere. Risultato, con i soldi spesi potevamo mangiare una pizza al ristorante di fronte. Ce la siamo cercata.
Terzo punto (più un avvertimento che un consiglio): è ormai impossibile sfuggire alla pubblicità.
Prima di entrare avevo intravisto un cartello che avvisava che avrebbero iniziato la proiezione del film con 20 minti di ritardo rispetto all'orario di ingresso.
Già mi ha fatto paura.
Poi mi sono calmato dicendomi tanto è da un bel po' che fanno 20 minuti di pubblicità. Almeno ora ti avvisano prima.
Entriamo, masochisticamente puntuali.
Partono i trailer dei film.
Capisco subito che i gestori sono dei bastardi e scaltri cavalieri del marketing senza morale.
Prima li fregavamo entrando con qualche minuto di ritardo, perdevamo qualche minuto di inutili spot e poi ci godevamo i trailer che sono sempre belli da vedere.
Ora no, prima mettono i trailer e poi via con la pubblicità, in modo tale che chi vuole il trailer si sorbisca anche la merda dopo.
Finiscono i trailer, mi preparo alla sequela di merda pubblicitaria.
Lo spot contro la pirateria non lo considero pubblicità, lo trovo ingenuo e talmente ipocrita da risultare ridicolo e spassoso.
Vai con la pubblicità, stringo la mano sul bracciolo per incassare il colpo di milioni e milioni di messaggi promozionali.
Hanno fatto solo due pubblicità.
Ma sono durate 10 minuti.
La pubblicità più lunga e smielata di tutta la mia vita.
Nei primi 3 minuti mi alieno facendo un bilancio introspettivo sulla mia vita.
La cosa mi deprime.
Passo a qualcosa di più ozioso come immaginare a una conflitto etnico nel sacchetto dove tengo gli orsetti gommosi e gli altri dolciumi presi prima.
Gli orsetti gommosi hanno proclamato un governo centralizzato che proclama la superiorità della razza degli orsetti gommosi e si propone iniziare una violenta pulizia etnica nei confronti dei coccodrilletti alla menta e delle tartarughine.
La guerra procede violenta e senza tregua all'insegna dello slogan degli orsetti gommosi Potere gommoso, immagino anche un orsetto col cappello del sergente Hartman arringare le sue reclute con un maschio ti voglio gommoso, pezzo d merda oppure gommoso è giusto, gommoso è buono e altre tirate.
Gli orsetti vincono, ma non riescono a festeggiare la mia vittoria e cadono preda della fame mia e degli altri che mi hanno seguito al film.
Finisce il primo spot.
Il secondo spot, anch'esso della coca cola mi gtta nell'esasperazione.
Gli spot oltretutto sono del genere terzomondista africano che inneggiano all'Africa in occasione dei mondiali.
Peccato che la Coca Cola sia una delle multinazionali più ricche e inevitabilmente coinvolte nell'impoverimento dell'Africa. Peccato anche che nessuna nazione africana sia salita sul podio, occupato perlopiù da alcune delle potenze europee che hanno mazzolato a dovere gli africani.
Infine peccato che questo spot sia fatto in una multisala italiana, proprio il paese che ha fatto una delle figure più barbine ai mondiali.

Pensando a tutta questa pubblicità penso a 2 cose.
  1. Fanno seriamente venire voglia di scaricarsi la roba da internet. Una paga e in più deve beccarsi tutta questa merda?
  2. Parlando con mio padre ho scoperto che ai tempi DC e anche prima non c'era la pubblicità: c'erano i cinegiornali, inevitabilmente di parte rigorosamente DC o fascista (poche le sfumature fra i due comunque). Non è che ora li reintroducono con un bello stralcio del TG1, TG2, o tg4?

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1 commento:

Prometeo ha detto...

ciao ti leggo spesso,ti ho tra i preferiti nel blog roll.
Spero anche tu mi inserisca!!!


Ciao

Big s

NEL NOME DELL'ODIO

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Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.

QUESTO BLOG NON È UNA TESTATA GIORNALISTICA

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