LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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martedì 8 dicembre 2009

Enigmi

Prima che sia troppo stagionata, vorrei notare questa notizia che mi incuriosisce.
Ve lo ricordate il vecchio Boffo, accusato da un articolo su Il Giornale di Feltri di essere stato coinvolto in una tresca omosessuale?
Ecco, dopo mesi dalla vicenda e dopo la casualissima dimissione di Boffo dalla direzione dell'Avvenire, ecco che Feltri se ne esce fuori chiedendo scusa a Boffo e ammettendo che il suo articolo era fondato su elementi inconsistenti.
La prima domanda che mi faccio è: perchè Boffo, che era stato chiaramente calunniato, non ha pensato di querelare Feltri?
Secondo me Boffo si è fatto qualche calcolo.
Ha perso il lavoro e la fiducia del padroncino Vaticano, è troppo rischioso buttarsi in un processo quando non hai più il posto fisso e Boffo non è certo un eroe. In Italia del resto ti querelano per qualsiasi stronzata, spesso il querelante non è stato per niente calunniato, quindi una querela non avrebbe fatto tacere le voci infamanti su Boffo, forse le avrebbe anche acuite.

Ma torniamo a Feltri.
Che abbia chiesto scusa non me ne può fregar di meno.
Ma che abbia ammesso (e con un ritardo di mesi!) di aver scritto un articolo calunniante è davvero grave, ma specialmente strano!
Con questa ammissione Feltri ha pubblicamente ammesso di essere un giornalista incapace perchè un giornalista vero deve attenersi ai fatti, non scrivere stronzate usando Kermit la Rana come fonte!
Quasi tutti gli italiani, escludendo quelli che leggono il suo giornale (e manco tutti) pensano che sia un giornalista incapace, ma perchè proprio lui dovrebbe dirlo?
Già quasi tutti sapevamo che l'articolo del suo giornale era un'emerita puttanata, non c'era bisogno di dirlo e tantomeno non c'era bisogno che lo dicesse lui, tanto anche se si fosse stato zitto avremmo continuato a pensarlo.
Perchè un simile harakiri?
Forse i lettori de Il Giornale vogliono una testata tassativamente diretta da un giornalista che è completamente incapace di fare il suo lavoro?
Possibile, ma è troppo facile come risposta.
Più probabilmente è un gioco di equilibri politici.
Questa è un'ipotesi molto azzardata e, cosa rara per me negli ultimi tempi quando si parla di politica, molto ottimista.
L'Avvenire, oltre a essere un giornale di merda, è anche un giornale di preti e Feltri ha dato un morso proprio a loro, questo significa che hanno messo i bastoni fra le ruote al Vaticano e alla sua più puzzolente appendice, l'UDC.
L'UDC è la troietta di turno, contesa da PD e PdL, si metterà con chi la stupirà di più.
E farsi perdonare dai pretofili dell'Avvenire, nel caso della troietta-UDC, equivale più o meno a passarla a prendere sotto casa con una Maserati prima di andare in discoteca.
Feltri è un pupo, un mercenario, una puttana e una pedina.
E siccome è un giornalista solo per un triste errore del caso, ora lo renderanno ridicolo perfino per quei 4 ritardati che gli danno credito.
Insomma, se lui si stesso ammette di essere un giornalista fallito, forse lo abbandoneranno perfino quegli aborti dei suoi lettori no??
Feltri è solo un pitbull con un foglio di Word davanti, sa solo scrivere deliranti articoli pieni di calunnie, bile e stronzate. Non ci vuole niente a fare la stessa cosa, anche una scimmia un po' incazzosa potrebbe eseguire egregiamente il compito.
Berlusconi piace al Vaticano e se piace al Vaticano piace anche all'UDC, che quando viene interpellato sulla politica del Governo tira fuori discorsi su famiglia valori blablabla per sviarci e nascondere che vorrebbe tanto tornare come il figliol prodigo fra le braccia pidielline.
Il vecchio Vittorio si ritirerà dalla scena, cederà il posto a un altro lecchino dalla morale inesistente e così l'UDC sentirà di aver fatto cacciare quel giornalista irrispettoso che si è azzardato a dire qualcosa contro l'attuale pupillo dell'ala maggioritaria Vaticana.
Tutto un incrocio di lecchinaggi: L'Udc lecca il culo al Vaticano, Il Pdl lecca il culo all'Udc, il nuovo direttore de Il Giornale leccherà il culo al Pdl.
Uno schifo in tutti i sensi.
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