LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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martedì 5 febbraio 2008

Across the Universe



La storia di fondo in sè per sè non è né particolarmente fantasiosa né così originale come si possa pensare...l'ambientazione è la New York degli anni della contestazione giovanile e della guerra nel Vietnam, i personaggi principali sono Jude – un giovane operaio inglese con la passione del disegno partito per l'America per conoscere il padre e cercare fortuna – e una giovane studentessa americana scuffiata di nome Lucy. Classica storia d'amore ambientata nel periodo del sesso libero, della droga e del rock and roll. Bella, emozionante, colonna sonora immortale e canzoni dei Beatles scelte a pennello (adoro la musica e i Fab 4,e siccome trattasi di un musical, la soundtrack ha condizionato il 90% del mio giudizio). Tutto sommato è una storia che, per quanto banale nel suo sviluppo ,va seguita, interiorizzata e VISSUTA. Un paio di note stonate nella produzione del film non mancano ovviamente : eccessiva “sobrietà” e introspezione nell'interpretazione di alcune canzoni utilizzate nel film ( da ricordare “Something” cantata forse in un modo troppo troppo troppo intimista...la canzone era già malinconica di suo,cazzo,così le palle ci cascano proprio in pezzi!) oltre alla scelta di alcuni personaggi a mio avviso del tutto inutili ai fini della storia (uno per tutti Mr Kite, folle zigano da circo che abbindola la combriccola di ragazzetti in un assurdo spettacolino ai limiti della psichedelia) . Altra scenetta non del tutto digerita, la scazzottata dentro al centro di ritrovo dei giovani radicali, copiatissima da un altro film che non starò qui a nominare (“ mamma diceva sempre che la vita è come una scatola di cioccolatini...”).
Ottimo l'interprete di Max e quello di Jude,personaggi fondamentali del film, un voto minore alla ragazza che interpreta Lucy, il personaggio è abbastanza scialbo e poco reattivo,poco convincente. La solita sgallettata che abbraccia la causa pacifista solo perchè le fa comodo,in un modo o nell'altro,mentre il povero Max – come il povero cornuto del suo ex ragazzo, morto in guerra precedentemente - se ne sta al fronte a rompersi il culo con i Vietcong. Sopra le righe Jude, col solito atteggiamento da fancazzista-menefreghista tipico del ragazzetto europeo medio (per non parlare del solito luogo comune dell'Inghilterra che ci viene presentata come una nazione sporca,umida,fredda e fuligginosa).
Un interrogativo che rimane per tutto il film: Prudence è o non è lesbica? Per tutta la vicenda siamo rimasti attentissimi ad ogni sua parola/atteggiamento/sguardo/movimento per capirne la psiche,ma non abbiamo ottenuto sufficenti prove per trovare una soddisfacente risposta alla nostra domanda: è senz'altro la protagonista più controversa di tutto il film e il più indecifrabile e il tocco di ambiguo che gli è stato dato rende il suo personaggio ancora più interessante... Se fosse stata analizzata più approfonditamente secondo me, ne sarebbe uscita fuori una caratterista niente male,la quale avrebbe reso alcuni dialoghi all'interno del film parecchio più sfiziosi.
Mi adatterò al sistema decimale di voti proposto da Tancredi per dare un giudizio sul film.... decisamente un 7 e mezzo .
Buon pomeriggio e buona visione a tutti.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

a parte il fatto che il post parla più di una cosa che ti è piaciuta che di una cosa che odi è scritto molto bene e mi ha fatto incuriosire... regrets

scarlett carson ha detto...

Forse mi sono inleopardita troppo ultimamente e ho poco tempo per leggere blog e documentarmi sui film... questo non l'avevo sentito nominare, con tua grande gioia, converrai che oggi giorno si fa molta pubblicità al sommo 'Moccia' con i suoi amori noiosi.
Io non sono contro il sentimentalismo, per carità, forse sono la prima delle sentimentali... ma quando si banalizzano i sentimenti la nausea sale pure a me.
Scusa se ho approfittato del tuo post per questo piccolo sfogo.
Ciaoz

Edric Ant ha detto...

Non ti preoccupare, irezumi.
Presto arriverà un post contro l'ultimo film di Moccia. L'unico particolare è che ci scriverò una recensione senza averlo visto - non credo che sopravviverei all'idea di spendere 7 euro per due ore di sofferenza al cinema - ma sono fermamente convinto che, per capire com'è un certo film, basti leggere la trama su wikipedia e vederne gli incessanti trailer che fanno alla televisione.

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