LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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domenica 9 dicembre 2007

Che palle!

Capisco che ultimamente i partiti che si fondono in un’unica entità vadano molto di moda. Capisco anche che è difficile trovare un nome e un simbolo giusti, dato che la maggiorparte sono stati già presi. La falce e martello l’abbiamo vista in tutte le sue forme ormai, gialla rossa a pois, fosforescente, con vari sfondi e varie combinazioni di aggettivi e sostantivi. E del resto sarebbe stata una scelta infelice, se qualcuno dice comunista ancora una volta la CIA viene e fa l’ennesimo colpo di stato. Urgeva quindi una scelta radicale, che spiazzasse tutti. All’inizio hanno scritto sinistra e io ero contento. Sinistra, è un concetto nuovo per l’Italia, originale, dato che è da tempo che non esiste un governo di Sinistra. Avrei lasciato così che non sbagliavano un colpo. E invece no, hanno voluto strafare. Si sono detti. METTIAMO QUALCOSA DI NUOVO E CHE FA MOLTO FIGO! E c’hanno messo il simbolo della pace. Sputtanando tutto. Primo: la vera Sinistra è già di per sé pacifista, non c’è bisogno di aggiungere quel segno. Secondo: è un simbolo che abbiamo già visto parecchie volte e non è servito a niente. Tutti a stendere questa bandiera della pace, però poi in guerra ci siamo entrati lo stesso, gli unici che ci hanno guadagnato sono i senegalesi che le vendevano alle manifestazioni insieme alle solite pallosissime magliette del Che. Ora tutti saranno entusiasti di questo partito, ma non si accorgeranno che a guidare tutto ci sono i soliti noti. E poi diciamolo. Basta con questi arcobaleni, basta coi girotondi, l’infanzia l’abbiamo passata da un pezzo, il Paese è in ginocchio, l’ora della ricreazione è finita! Non viviamo nel paese delle fate e dei folletti, stiamo per diventare un Paese delle banane. Vogliamo risolvere tutto creando il partito dell’arcobaleno, dell’orsetto del cuore, dell’abbraccio affettuoso? La risposta a quanto pare è sì. Rimboccarsi le maniche per creare un programma e rispettarlo era troppo impegnativo, troppo rischioso, troppo concreto! Ma finché si tratta di disegnare un simbolo di partito e trovare un nome da dargli sono tutti disposti a farlo e anche con un’efficienza invidiabile perché diciamolo, fare queste cose non costa niente. Anzi, si vede che se lo sono inventato due giorni fa, perché non hanno dovuto neanche pagare un grafico sfigato per quel simbolo, qualunque idiota potrebbe andare su internet, copiare un arcobaleno, incollarlo su un foglio e scriverci due cacate sotto. Francamente, avrei preferito questo simbolo.
Io lo trovo migliore: è un gesto internazionale, simpatico, controcorrente, diffuso, burlesco e specialmente...la sinistra la sta usando!

3 commenti:

marco ha detto...

ehi tancredi, quel logo lì è un'altra cosa, il logo di "la sinistra arcobaleno" o "la sinistra, l'arcobaleno" che dir si voglia è quello che ho messo io, e c'è una profonda differenza perché "non è uno stemma di partito", se la vogliamo intendere in questo modo.

comunque aspetteremo, io sono curioso.

Edric Ant ha detto...

Può anche non esserlo, ma uno stemma di partito in bozza, in forma non ufficiale o stemma vero e proprio dice molto del genere di persone che compongono e che voterebbero una data coalizione.
C'è di peggio, per carità e almeno non si vedono più questi mini-partitini inisgnificanti, ma il lei-motiv è sempre quello del sinistroide mr nice-guy e a me questa cosa mi ha davvero rotto le palle...

marco ha detto...

no, intendevo che quel simbolo è proprio sbagliato, è di un'altra cosa che mi pare che riguardasse le europee del 2004 o del 2005 o quando cazzo erano, o qualcosa di simile.

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