LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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domenica 18 aprile 2010

Io me la sbatterei

Per capire la non troppa raffinata allusione del titolo dovreste vedervi il film.
Non provate a fare affidamento alle vostre conoscenze sulla mitologia greca, perchè film e fonte originale hanno ben poche sovrapposizioni.
Non parliamo poi del titolo Scontro tra titani che, non è nemmeno un imbarazzante strafalcione della traduzione italiana ma è un errore nel titolo originale in inglese Clash of the titans.
I titani con questo film non c'entrano un cazzo, ma se è per quello neanche Perseo c'entra molto.
In sostanza il film sembra prendere più spunto dal cartone di Hercules della Disney (pure quello ben poco fedele) che dalla storia di Perseo.
Di fronte alla poca fede degli uomini, Zeus segue i consigli dell'infido fratello Ade e decide di punirli, minacciando la distruzione della città di Argo a meno che non venga sacrificata la figlia del re Andromeda.
Per risparmiare il sacrificio di quest'ultima viene messo su un gruppo di guerrieri scelti capitanato da Perseo, figlio di un pescatore che però è un abilissimo guerriero anche se non ha mai maneggiato una spada. Diciamo che possiamo chiudere un occhio su questo dettaglio: in fondo è il figlio naturale di Zeus...
L'avventura prosegue seguendo il classico format secondo cui si parte in una ventina di uomini armati fino ai denti, ma completamente inutili e alla fin fine l'unico tosto che combina qualcosa è l'eroe supportato da uno o due personaggi.
Durante l'avventura il gruppo si trova a fare i conti con Perseo e i suoi masochistici comportamenti. È un semidio, potrebbe sfruttare i suoi poteri e le armi magiche che solo lui può usare, ma è ambivalente, preferisce fare quello che fanno tutti gli uomini perchè prova troppo rancore per il padre divino che lo ha messo al mondo e non l'ha mai assistito fino a quel momento.
Io non sono un purista.
Ritengo che un artista possa prendere delle licenze poetiche rispetto a ciò di cui fa una trasposizione, specie nel cinema. Ma a volte si esagera.
E se c'è qualcosa che mi fa imbestialire sono le licenze poetiche inutili.
Un regista si può prendere qualche libertà se serve: può tagliare episodi che risultano noiosi o troppo ermetici, può aggiungere scene per rendere la storia più frizzante e originale.
Ma non può introdurre elementi nuovi o storpiature che peggiorano l'opera, specie quando non serve.
Perchè Zeus avrebbe messo incinta la madre di Perseo con lo scopo di infliggere una perversa punizione al generale che voleva attaccare l'Olimpo? Non era meglio ucciderlo direttamente?
Oppure non era meglio dire le cose come si svolgono nella mitologia greca, ovvero che Zeus era un assatanato che si voleva fare tutte le donne più belle, divine o mortali che fossero?
Ma il culmine di questa idiozia lo vediamo alla fine ,dove Perseo raggiunge il massimo del masochismo.
Non vuole essere un Dio, non vuole essere il nuovo re di Argo, non vuole neanche scoparsi Andromeda dopo averla salvata. Preferisce farsi una cavalcata su Pegaso in riva al mare, dopodichè se ne va su uno scoglio in mezzo al mare. Solo.
Ho chiuso un occhio con grande difficoltà a Transformers 2, molto simile in quanto a spacconate e abuso di effetti speciali, ma qui non ce la faccio davvero!

Voto 4/10
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