LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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mercoledì 7 novembre 2007

TV Italiana

Che la tv italiana sia un immenso agglomerato di spazzatura e' ormai risaputo da tutti. Programmi dozzinali e ripitetivi, interpretati e condotti da gente di poco conto, raccomandati dal bel visino e semi analfabeti. Le cose che mi soprendono sono due. La prima, il fatto che gran parte della gente la pensa cosi eppure questi programmi sono sempre li in prima serata edizione dopo edizione (tipico degli italiani, lamentare un problema e poi non accettare le condizioni per risolverlo), il che significa che dopo tutto alla gente non dispiacciono e che registrano degli indici di ascolto cosi alti da potersi permettere di rinnovarsi ogni volta. Sicuramente gran parte di questi sono anziani il cui cervello ormai ha raggiunto la pace dei sensi e i teenagers il cui cervello ancora non ha superato lo stato embrionale. La seconda che a volte questi programmi cosi' scadenti cercano anche di darci lezioni di vita.
Perche' un essere umano dotato di un minimo di rigor proprio dovrebbe guardare la domenica pomeriggio un programma come buona domenica....in cui PAOLA PEREGO intervista un gruppo di ragazzini di eta' variabile dai 13 ai 17 anni sui fatti della vita, il mondo di oggi, la droga, il lavoro, e tutti i problemi che interessano la sfera vitale di un uomo maturo?...ma cosa cazzo ne puo' sapere un tredicenne che non lavora, non ha nulla da pagare e sta tutto il giorno seduto sui banchi di scuola o davanti alla playstation? Tutto per mostrare che bisogna sare spazio alle idee dei giovani? Si, di giovani che ancora non usciti dal bozzolo non hanno avuto l'impatto col mondo reale, e quindi non possono offrirci elementi validi da prendere in considerazione...o almeno nel 90 per cento dei casi rimangono su pensieri generalizzati e luoghi comuni: la guerra e' una cosa brutta, i giovani non trovano lavoro, l'inflazione galoppa...grazie al cazzo, questo lo so dire anche io, ma preferirei vedere un dibattito di giovani, leggermente piu maturi che oltre a generalizzare facessero considerazioni piu mirate, magari non la guerra e' una cosa brutta...ma PERCHE' si fa la guerra o PERCHE' i giovani non trovano lavoro.
Ma il massimo fu quando una volta vidi un cantante, teenager, Jesse McCartney ospite in tale trasmissione, mi sembra interpellato sull'argomento rapporto genitori figli....e la Perego disse: Ora sentiamo la sua opinione..le sue esperienze, anche voi a casa, lui e' il vostro idolo e quindi ascoltatelo....CHE COSA??? Ma puo' un conduttore dire una cazzata tale e continuare ad esercitare il proprio mestiere! E' cosi che sproniamo i nostri giovani? A dare retta alle banalita' che dice un teenager che vende dischi!
E riguardo alla nostra cara amica De Filippi? Tre programmi...tre cazzate!!! Amici: che dovrebbe tirare fuori ragazzi talentuosi dalla strada e mostrarli a noi, in realta' ogni anno sforna come del resto fanno i reality la solita fila di fenomeni da baraccone da versare all'interno dei programmi della domenica. Poi c'e' quello della posta, vabe' tanto per dare un tocco di allegria e Uomini e Donne, dove le uniche Stars in tutti questi anni si sono rivelate due rincoglionite nel pubblico che non fanno altro che criticare, mostrarsi maestre di vita e donne esperte nei confronti di 4 analfabeti che sperano di sedersi su quel trono in modo da recuperare un po dell'autostima o dell' ego perso durante l'adolescenza.
Ma il picco massimo della nullita' e' raggiunto da guida al campionato...mandato in onda la domenica all'ora di pranzo per chi non lo sapesse. Anche qui Comici di serie Z affiancanti da un improbabile Donna/Uomo si mostrano di fronte a tutta Italia nella loro bassezza piu assoluta, oltretutto venedo pagati, imitando personaggi del mondo dello sport come Cassano che gia di loro sono il ritratto della demenza da senilita', e finendo ogi volta in una azzuffata ricca di urli, sbraiti, e risate.
Lo stesso risultato si potrebbe ottenere mandando in onda un sabato sera di una allegro gruppo di amici a cena alle fraschette di Ariccia....addirittura gratis.

1 commento:

Anonimo ha detto...

azzardo una teoria:un lavoratore che si fà il mazzo al lavoro,quando torna a casa vuole solo riposare le sue povere ossa e guardare la tele...dato che non sono una tredicenne minorata faccio un esempio pratico:mio papà,povero cristo che si rompe la schiena 10 ore al giorno in fabbrica,arriva a casa (semi svenuto) si lava,mangia,si siede vicino al camino,guarda il tg,poi oddioddioddio inizia la prima serata:rai 1:un cazzo,rai2:un cazzo,rai 3:un cazzo,rete 4:un cazzo,canale 5:un cazzo,italia 1:un cazzo..vaccata per vaccata,fiction per fiction,talk (??????) per talk (????) lascia sul primo canale dopo che si è stancato di fare zapping..stesso discorso,identico,per mia mamma che oltre a farsi il culo al lavoro pensa anche alla casa,da quì il dramma:maria de filippi...inutile,sono di altre generazioni,tempo perso proporgli dvd e via dicendo,considerando che per mio papà sky=calcio,dimenticando in modo allarmante che abbiamo fatto l'abbonamento anche per il pacchetto cinema...la cosa preoccupante è che,temo,l'audience dei programmi da te citati non sia "causato" solo da "troppo vecchi/troppo giovani" ma anche da 24enni come me...questo è terrificante,anche perchè i dati auditel parlano chiaro,la fascia d'età presa in considerazione esclude,appunto i "troppo vecchi/troppo giovani"
cinzia

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