LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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giovedì 8 dicembre 2011

Piangere e ridere

Oggi parto dell'Inghilterra.
Prima di partire per un paese che non mi entusiasta, ma che considero molto più serio, efficiente, ricco e civile del mio, riporto la seguente perla.
La Chiesa è povera, quindi niente ICI.
Ammettiamo per assurdo che la Chiesa non abbia una spropositata quantità di ricchezze sparse per il mondo e che le banche, gli Ospedali, le scuole e gli svariati enti del terzo settore collegati ad essa non producano ricchezza equiparabile a qualsiasi altra azienda nel mondo.
Avete presente quella puntata di Futurama in cui Fry scopre di essere miliardario perchè per mille anni la sua irrisoria cifra depositata in banca ha fruttato un piccolo interesse durante mille anni.
Ecco, la Chiesa esiste da 2000.
Anche se le sue fonti di ricchezza fossero state di pochi spiccioli ai tempi della prima donazione, provate a immaginare in 2000 anni quanti soldi può aver raggranellato, contando che nessuno tassa i preti dai tempi di Filippo il Bello!
La Chiesa ha introiti nello stesso modo in cui li ha qualsiasi maxi aziende o multinazionale. Solo che almeno la Coca Cola e la Apple l'hanno pagata qualche tassa durante la loro esistenza.
Certo, se la Chiesa paga degli eunuchi come Buttiglione ogni volta che ha bisogno che qualcuno la difenda a spada tratta posso anche capire che ogni tanto debba sborsare qualche milione per stare tranquilla, ma quelli sono spiccioli e Buttiglione dà il culo per poco.
Speriamo che Monti abbia le palle per tassarli. La vedo dura, ma sarebbe un colpo più redditizio ed equo della tanto temuta patrimoniale!
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