LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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mercoledì 28 gennaio 2009

Follia.

Non basta confessare una porcata per essere perdonati.
Specie se hai compiuto uno stupro di gruppo.
E non ci si può giustificare dicendo che, se a Capodanno non cucchi, non cuccherai tutto l'anno.
Il tizio in questione se ne andrà in prigione e confermerà questo detto. Essendosela spassata il primo dell'anno se la spasserà per tutto l'anno. Nelle docce del carcere, grazie al cielo.
La cosa schifosa è che i suoi amichetti si sono presi la briga di difenderlo, mettendo in giro striscioni che lo discolpano, dicendo che Chi parla male di te è perché non ti conosce.
Non mi stupisco di questo comportamento: la gente di merda, in genere ha anche degli amici e dei parenti di merda.
Chi non poteva tirarsi assolutamente indietro in questo caso? Studio Aperto ovviamente, che oltre a santificare dei ritardati che fanno incidenti con la macchina perchè avevano preso troppe pasticche (mi starebbe bene se fossero gli unici passeggeri, ma si da il caso che questi sono così irresponsabili da guidare strafatti anche quando hanno a bordo amici!), ha deciso di allargare l'agiografia anche agli stupratori che confessano. E, in questo caso, lo stupratore reo confesso riempirà di consigli i ragazzi che hanno intenzione di guidare dopo un coktail di redbull e Martini e Ecstasy al posto delle olive. Questa è l'Italia, pronta a perdonare qualsiasi schifoso. Non proprio tutti. Se l'incriminato fosse stato il solito banale rumeno che non fa neanche tanta notizia, lo mazzolavano alla grande!
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4 commenti:

Anonimo ha detto...

Per caso e ribadisco per caso, ho visto lo stesso servizio di cui ti riferisci e pure per me suonavano strani i toni usati dalla voce fuori campo; prima quasi a bachettare sul giovane e poi a fine servizio quasi a giustificarlo. Mi sembra che usassero il termine "quei bravi ragazzi"; ora non per fare il saccente, ma la citazione al film mi è sembrata veramente poco marcata e conoscendo il pubblico di Studio Aperto non credo che potranno cogliere il binomio, anzi. Invece quando si parla di stranieri vige il pugno di ferro, al rogo tutti quanti.
Detto questo spero che a tutti gli strupratori italiani e stranieri gli possa cadere l'uccello e che le palle gli vadano in cancrena.

Edric Ant ha detto...

Condivido

marco ha detto...

dici così perché tu non hai scopato a capodanno

Edric Ant ha detto...

Conoscendo la tua nerditudine e la tua aggressività deduco che siamo in due.

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