Tralasciamo il mio personale rapporto di amore-odio con la Sapienza.
Per poter iscrivermi alla Sessione di laurea il folle e insulso percorso burocratico che ho dovuto affrontare consta di
- Ritiro della documentazione per la Laurea alla segreteria didattica
- Consegna della documentazione per la Laurea alla segreteria amministrativa
- Consegna di un’altra parte della documentazione alla segreteria (Amministrativa? Eh, no è troppo facile e sensato) didattica.
Il tutto ovviamente dettato da scadenze inalienabili che, per poter avere una proroga per meschini motivi quali morte, lutto, malattia, incidente, guerra civile, bisognerebbe aprire un altro iter burocratico e coinvolgere gerarchie appartenenti anche alla quarta dimensione.
Ah, dimenticavo!
Ovviamente gli orari delle segreterie sono estremamente ristretti e limitati solo ad alcuni giorni della settimana, lo studente è costretto ad attraversare file di disperazione e frustrazione per poi magari ritrovarsi di fronte alla leggendaria arte - tutta italiana - dello scarica barile.
Perché questa sofferenza sia moltiplicata di ben tre volte non lo capirò mai.
Chiederò a Brunetta.
Sempre durante l’attesa ho parlato con una ragazza che mi ha raccontato che le hanno fatto una multa. Cosa che ho vissuto anch’io fra l’altro: ti fanno una multa di 100 euro, ma se gliene dai 50 subito paghi solo quelli (praticamente una tangente!), come se la gente fosse abituata ad andarsene in giro con un centone.
101 per la precisione, l’euro in più è il biglietto che non hai pagato, quelli dell’ATAC sono molto spiritosi!
Fatto sta che questa povera ragazza non stava scroccando il viaggio, aveva la tessera degli studenti e anche tutti i documenti per dimostrare che era studentessa, fra i quali carta d’identità, tessera della sapienza e addirittura bollettino della tassa universitaria.
Ma la multa glie l’hanno fatta lo stesso perché, anche se è regolarmente sotto affitto, in quanto fuori sede non risulta residente a Roma. Questa ragazza quindi, anche se fuorisede e studentessa a tutti gli effetti, in quanto non ufficialmente residente a Roma, avrebbe dovuto acquistare la tessera a prezzo pieno. Anche se, come tutti gli studenti fuori sede che non provengono da famiglie di sceicchi, questa studentessa aveva tutti i diritti di acquistare una tessera a prezzo ridotto.
E ora ha anche una multa da pagare.
THIS IS MADNESS.
MADNESS?
THIS IS ITALY!
Per lamentele, piagnistei, insulti e querele scrivete a tanci86@fastwebnet.it. Mandate anche una mail allo studio legale Culetti&Lopuppa & sons (mail: lopuppa.culetti@libero.it) da oggi anche su Facebook!
Padre, ho peccato: seguo questo blog!
giovedì 16 ottobre 2008
Follie burocratiche.
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NEL NOME DELL'ODIO
Sano, liberatorio, onesto, politicamente scorretto.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.
1 commento:
Un controllore che mi facesse un pezzo del genere lo sventrerei come un pollo. Vaffanculo.
P.S. L'università pubblica italiana fa cagare e costa come una privata. E ti da 1/3 dei servizi. Che schifo.
Spero il sistema universitario italiano tracolli su se stesso e chiudano la maggior parte delle facoltà (dopo che mi sono laureato io,si intenda)
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