Il paese di cui stiamo parlando è naturalmente l'Italia, la quale combatte contro questa istituzione dai tempi dell'Unità. Ma non è una guerra pulita: il problema di quest'organizzazione è che è radicata all'interno dei confini dello stesso Stato italiano ed è quindi sempre molto difficile combattere contro un nemico che hai in casa e che controlla direttamente o indirettamente milioni di cittadini italiani con tanto di diritto di voto.
Viviamo in tempi di crisi.
Il nuovo Governo sta cercando tutti i modi possibili di reperire soldi e non è il caso di fare altri tagli. E giustamente ha deciso di procurarseli nella maniera più giusta possibile: prendendo tutti i soldi che questo nemico di cui sto parlando sta derubando da decenni.
Non dico di stroncare definitivamente questo male del paese italiano, sarebbe pura utopia, dico semplicemente che sarebbe una gran bella cosa se lo Stato italiano gli fottesse qualche milione.
Qual è il modo più intelligente per ottenere una simile cosa?
Non di certo organizzando un incontro fra i rappresentanti dello Stato italiano e i membri di quest'istituzione.
Avrebbe senso se Monti si vedesse con i rappresentanti di Mafia, Camorra, 'Ndrangheta e Sacra Corona Unita e gli dicesse ragazzi non è bello quello che fate ogni giorno, cercate di limitare le vostre malefatte, almeno ridurle ai giorni festivi?
Non credo.
È inutile discutere con un mafioso, dato che anche il mafioso meno spregiudicato non ha nessuna voglia di dare un soldo allo Stato italiano.
Ovviamente Monti oggi non ha avuto un incontro con i rappresentanti della Mafia, anche se sono sicuro che molti di voi avranno pensato che parlavo di Mafia nell'introduzione.
Parlavo in realtà di qualcosa di molto più simile alla Mafia di quanto possiate pensare: il Vaticano.
Il Vaticano è un'istituzione che ha fatto esattamente tutto quello che ho detto fin'ora.
E i soldi che dovrebbe darci, ma che in realtà non mollerà mai sono ovviamente quelli dell'ICI.
E Monti ieri avrebbe parlato di quello, perché la cosa importante era quella, non tutte le solite puttanate su famiglia, valori e altre vaccate.
E ovviamente la questione ICI è stata rimandata.
Perché il Vaticano non vuole sborsare.
Filippo il Bello prese a ceffoni un papa per questioni analoghe, i più pensano che Enrico VIII si allontanò con la chiesa per una scopata, ma le ragioni vere avevano sempre a che vedere coi sodli dei preti.
Bei tempi erano quelli.
Tuttavia, senza bisogno di invadere Roma coi lanzichenecchi, Monti avrebbe potuto risolvere la questione senza le armi.
In fondo molti degli immobili del Vaticano stanno nello Stato italiano e siccome la giurisdizione è dello Stato italiano, lo Stato italiano ha il diritto di tassarli.
Una decisione simile può essere tranquillamente unilaterale.
Non c'è bisogno di chiedere al papa se lo Stato italiano può tassare i beni della Chiesa, lo si fa e basta. Per ora Monti ha visto il papa temporeggiare, al prossimo incontro potrebbe ricevere un no. Sarebbe meglio se facesse direttamente di testa sua.
Monti è tanto bravo e carino, ma deve sporcarsi le mani, a costo di sembrare un dittatore prepotente che se la prende coi soldi dei ricchi e dei religiosi. Tanto in ogni caso lo accuserebbero di una cosa simile in ogni caso, anche se non lo facesse!
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1 commento:
Monti rappresenta, non il popolo italiano ma le lobby e il Vaticano che cos'è se non un "potere Forte"?. Questo signore (minuscola voluta) ha solo il compito di disossare ciò che è rimasto di chi non arriva alla fine del mese o che magari non può nemmeno cominciarlo...
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