Per lamentele, piagnistei, insulti e querele scrivete a tanci86@fastwebnet.it. Mandate anche una mail allo studio legale Culetti&Lopuppa & sons (mail: lopuppa.culetti@libero.it) da oggi anche su Facebook!
Padre, ho peccato: seguo questo blog!
martedì 18 ottobre 2011
Ma un altro sciopero della fame, della sete e dell'ossigeno?
Pannella contestato dagli indignati.
Finalmente un video piacevole da vedere!
Non penso sia così rincoglionito da essere andato lì senza pensare di non beccare qualche fischio dopo aver che il suo gruppo aveva permesso al Governo l'ennesima fiducia.
Il bello è che qualcuno lo appoggia per il suo cosiddetto coraggio, chi perchè è Radicale (e quindi della stessa congrega di confusi e puttane politiche) chi perchè è di Destra e quindi grato a lui, chi perchè è il solito masocomunista.
Io non c'ero e personalmente ho smesso di credere alla nonviolenza.
Non credo che avrei rischiato una denuncia per un aggressione a un simile merdone, ma non si sa mai, avrei dovuto trovarmelo di fronte.
Devo dire che gli indignatos hanno dato buona prova del loro pacifismo, a prescindere da quello che dicano quelli che stanno sbraitando contro 4 black bloc.
Ce ne vuole di forza di volontà per rispettare i propri ideali di nonviolenza e rinunciare a riempire di calci e sputi uno come Pannella.
Geniale la sua giustificazione verso il minuto 5.05: se avesse votato contro avrebbe aiutato la partitocrazia.
Peccato che lui sia proprio rappresentante di uno di quei partiti che più degli altri sono l'emblema della partitocrazia. Perchè la parte più marcia della partitocrazia è proprio la sua, quella in virtù della quale un partito insignificante come il suo è finanziato da vagonate di soldi pubblici e galleggia in mezzo ai partiti principali grazie a queste marchette!
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
NEL NOME DELL'ODIO
Sano, liberatorio, onesto, politicamente scorretto.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.
2 commenti:
Ciao, ti leggo sempre e ti ho anche nel mio BlogRoll da almeno un annetto.
Ho scritto questo nuovo articolo e vorrei che tu gli dessi un'occhiata.
Grazie mille, prometeo.
Link:
http://giovaneopinionista.blogspot.com/2011/10/chi-erano-i-black-blocs-del-15-ottobre.html
Posta un commento