LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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lunedì 18 luglio 2011

Cambiare nome alle piazze

In questi giorni si parla di ribattezzare varie piazze in Italia.
Il cambiamento di nome che più di tutti sta facendo notizia è quello che riguarda il cambio da piazza Cadorna a piazza Unità d'Italia perchè si sa, quest'anno ci sentiamo più patriottici del solito.
Per chiunque ne sappia un pochino di storia è cosa nota che Luigi Cadorna era un idiota, un generale inetto che per poco non ci faceva perdere nella Grande Guerra, la cui mancanza di inventiva tattica ha anche causato migliaia di morti fino al culmine della sconfitta a Caporetto.
Già ho seri problemi a capire perchè gli abbiano voluto dedicare anche una sola piazza.
Il punto è questo. Fondamentalmente chissenefrega, una persona intelligente che non ha tempo da perdere se ne fotte altamente del nome della piazza in cui risulta residente, non credo che rifiuterei di prendere un appartamento in affitto solo perchè situato in via Silvio Berlusconi, credo che se potessi evitarlo non perderei neanche qualche ora a fare la fila per cambiare la residenza e il nome della via, in caso fosse stata cambiata.
Ma si sa, il mondo è pieno di gente che non ha un cazzo da fare dalla mattina alla sera e questo vale sia per gli idealisti indignati che si stanno prodigando per depennare Cadorna, sia per i ritardati che non riescono ad accettare di vivere in via Stalingrado.
Una notizia come questa è relativamente inutile, ma può fornirci un interessante spunto di riflessione.
Cadorna era un coglione, un incapace, un uomo che ha causato la morte di migliaia di uomini spediti a crepare per colpa sua.
Cadorna era un perdente e la storia non la scrivono i perdenti, perchè i perdenti non hanno neanche il diritto di essere ricordati in una piazza. Neanche quando il perdente in questione era una persona effettivamente capace.
Purtroppo quando giochi a calcetto e la tua squadra vince hai diritto a tenere la coppa per un attimo, anche quando hai giocato una partita di merda. Come ha fatto il vecchio Luigi.
Non mi risulta che a Berlino esista una via intestata a Erwin Rommel, eppure Rommel è uno dei generali migliori della Seconda Guerra Mondiale. Peccato che fosse tedesco e stesse dalla parte di chi poi ha perso.
Questo vuol dire che purtroppo Cadorna avrà diritto alla sua piazza, anche se ha discrete probabilità di cedere il passo al titolo ben più prestigioso dell'Unità d'Italia.
Per quanto riguarda i poveri ritardati perditempo che stanno frignando perchè abitano in via Stalingrado dipende da quanto sono fascisti quelli al potere nella loro città.
Ma ricordino bene che Stalingrado e la vittoria della Russia comunista rimangono ancora uno dei momenti di svolta della Seconda Guerra Mondiale e che se vogliono una versione diversa devono ancora aspettare che i testi storici siano riscritti dai vecchi compagni di banco a scuola della Gelmini.

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