Questa settimana sono stato molto impegnato per motivi frivoli e non, e ammetto di aver trascurato le notizie su politica, cronaca e esteri. La più importante è ovviamente quella del terremoto di Haiti, che ho appreso in ritardo e solo ora ho il tempo per trattare. Ma non c'è molto da dire, a parte mostrare i dati nella loro crudezza. Fonti ufficiali parlano di 50.000 morti, cifra ovviamente calcolata per difetto, e ci sono migliaia di sfollati che ora saranno anche a rischio di epidemia a causa dei cadaveri per strada e delle fogne che sono state distrutte.
Per l'ONU è una delle più grandi catastrofi degli ultimi tempi, dato che le strutture distrutte sono quasi il 100%.
Ciononostante i TG continuano imperterriti a dirci prima quanti sono i 4 italiani straricchi di soldi che hanno vissuto il terremoto e vi sono scampati e solo dopo, dicono quanti sono i morti haitiani.
Inutile dire che su facebook non abbiamo potuto osservare le decine di gruppi di solidarietà ipocrita e con l'illusione di poter fare qualcosa di utile, che abbiamo invece visto per il terremoto dell'Aquila, infinitamente meno devastante.
Siamo davvero un paese di merda.
Per lamentele, piagnistei, insulti e querele scrivete a tanci86@fastwebnet.it. Mandate anche una mail allo studio legale Culetti&Lopuppa & sons (mail: lopuppa.culetti@libero.it) da oggi anche su Facebook!
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NEL NOME DELL'ODIO
Sano, liberatorio, onesto, politicamente scorretto.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.
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