Quest'anno non posterò niente a natale in modo da renere più incisivo il mio bicottaggio.
Odio questo periodo: è stressante il periodo lavorativo che lo precede, sono stressanti i regali, sono frustranti i film che De Sica fa ogni anno, calano le visite sul blog e si è costretti a fare le cene coi parenti. Ora mi ritrovo pure in campagna e mi sono anche dimenticato di portare dei libri che volevo leggere e il dvd del Cavaliere oscuro che volevo finalmente vedere. Ebbene sì, non l'ho ancora visto e mi rode da morire perchè tutti i miei amici l'hanno già visto al cinema e dicono che è meraviglioso, già il fatto che sarò costretto a vederlo col dvd di casa mi fa incazzare come una belva. Ma oltre a questo impedimento e al freddo della madonna che c'è qui,mi ritrovo a confrontarmi con tutti gli stereotipi da cittadino che avevo sulla campagna. Speravo di trovare una comunità pacifica dedita all'agricoltura e a fumare erba pipa; oppure uno di quei paesi di dove ognuno ha il suo ruolo nella società: il taverniere che conosce i pettegolezzi, il vecchio saggio, l'eremita, la ragazza che va a letto con tutti gli stranieri.
Speravo di venire in questa terra arretrata dove si usa ancora il baratto e usare le mie conoscenze per abbindolare il volgo e convincerli che sono un mago, avvertendoli che li colpirò col mio bastone di fuoco se sgarrano. Invece mi trovo in questa casetta sperduta scoglionato, con un lettore DVD senza DVD, un freddo pazzesco e, specialmente, una pulciosa connessione 56k. Mi chiedo cosa succeda nella metropoli, il centro della cultura, della politica e della civiltà, mi chiedo come vanno le cose là, se c'è stato un colpo di stato, se si è tornati alla monarchia o se è scoppiata una guerra nucleare che ha spopolato le nazioni e rispostato la vita nelle campagne. Mi chiedo cosa farò se mai tornerò laggiù, se riuscirò adabituarmi di nuovo ala tecnologia che ho abbandonato o se rimarrò indietro perchè il progresso scientifico mi farà sentire vecchio.
Era meglio se ieri decidevo di restare a casa, meno male che domani tono!
Quando torno e recupero il DVD di Batman me lo guardo il giorno di natale, alla faccia del fottuto spirito natalizio!
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Padre, ho peccato: seguo questo blog!
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NEL NOME DELL'ODIO
Sano, liberatorio, onesto, politicamente scorretto.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.
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