La tragica morte del cavallo Birillo sembra che sia diventato un lutto nazionale, fra un po' gli dedicano anche i funerali di Stato. Perfino Il Messaggero (non stiamo parlando di Leggo o Di Più, ma di un giornale teoricamente serio!) gli dedica un intero articolo strappalacrime.
Per carità, il povero cavallo ha vissuto un'agonia terribile, ma vorrei ricordare che in una città come Roma crepano ogni giorno parecchie persone fra cui adulti, vecchi e bambini per un incidente stradale e non mi risulta che ricevano un trattamento simile a Birillo.
Quando poi mi sono messo a leggere le affermazioni dell'ambientalista di turno che dice Birillo non può morire invano, se permettete, mi sono messo a ridere.
Manco l'avesse ammazzato la Camorra o avesse vinto un Nobel.
Seguono le polemiche inutili sui ritardi dei soccorsi, che hanno permesso che il quadrupede crepasse fra atroci sofferenze.
Non ho una laurea i veterinaria e a 17 anni non ho chiesto che mi regalassero un pony, ma ritengo di poter sapere due cose sui cavalli che, evidentemente, gli animalisti polemici hanno dimenticato. 1) Un cavallo pesa attorno alla tonnellata e non è facile prelevarlo in mezzo al traffico romano come se si trattasse di un barboncino con la zampetta storta
2) Mi dispiace per le ragazzine idealiste che si nascondono nei vostri cuori animalisti, ma un cavallo zoppo si abbatte. E le salsicce equine non sono neanche male da mangiare. Il ritardo dei soccorsi ha reso l'agonia più straziante, ma non mi dite che potevamo salvare il cavallo e mandarlo all'ospizio da 4 stelle!
Ma non finisce qui.
Gli animalisti vorrebbero abolire le botticelle che fanno uso di questi cavalli.
E si meravigliano pure quando sono accolti a sputi in faccia dai vetturini che rischiano di perdere un lavoro!
Io sono il primo a dire che il giro in carrozza è un'idiozia e uno spreco di soldi.
Vorrei anche far notare che quello strano sacco che sta dietro il culo del cavallo contiene tutti gli escrementi che spara durante il tragitto.
E la coppietta di sposini inglesi che si fa la gita per le strade di Roma, rischia di farsi il tragitto con una puzza di merda sotto il naso. Certo, magari gli inglesi, con la cucina che hanno a casa loro, potrebbero scambiare il puzzo per il profumo di una delle loro prelibate leccornie british, ma non credo che tutti la pensino così.
Resta il fatto che un servizio, per quanto ritenuto idiota da me, resta un servizio che qualche fesso paga se c'è e non possiamo privare gente di un lavoro perchè un cavallo è morto e un paio di animalisti si sono messi a rompere le palle.
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