Da quando è arrivato, Marino ha fatto quasi quasi solo cazzate.
Pedonalizzazioni forzate, tolleranza zero per chi supera i limiti di velocità, anche quelli oggettivamente troppo bassi, tante parole, tanti bei pensieri, poca ciccia.
E i romani lo criticano per il semplice fatto di non essere di Roma.
I romani sono più stupidi di lui.
La colpa più grave di Marino non è tanto quella di non riuscire a prendere decisioni giuste, la colpa di Marino più grande è quella di non riuscire a rimettere a posto i casini che hanno fatto quelli prima di lui. E non mi dite che mancano i soldi, perché riabbassare il costo del biglietto dell'ATAC non costa niente, fa perdere pochi soldi alle casse della città (tanto il biglietto non lo fa nessuno!) e invoglia la gente a prendere i mezzi.
Demonizzare il nuovo sindaco dopo anni in cui Rutelli, Veltroni e Alemanno hanno devastato Roma è da stupidi.
E aggiungiamo che, aldilà di un'amministrazione incapace, i primi che danneggiano Roma sono i romani stessi.
Quindi, oltre alla stupidità, qua parliamo di una vera e propria faccia di culo.
Solo chi ama Roma può governare Roma dicono.
Puttanate.
Roma è una bella città governata non male, ma malissimo.
Chi dice questa frase vuole continuare una tradizione, ovvero una tradizione di malgoverno.
Un malgoverno che porta un'azienda di merda come l'ATAC ad avere i dipendenti meno attaccabili d'Italia, che si permettono di lavorare la metà di quanto dovrebbero in un paese dove ci sono migliaia di persone capaci che non hanno lavoro. Perché non ci sono soldi per assumerli. Perché questi soldi se li pappano dei dipendenti che non fanno un cazzo.
E se c'è qualcuno che frigna su quanto sono poco buono coi romani, dico subito che sono di Roma, nato a Roma e vivo a Roma da 28 anni, quindi la porta per chi vuole andare affanculo è in fondo a destra.
Roma è uno specchio del paese di cui è capitale, un paese primariamente corrotto, inefficiente e arretrato.
Però è la Capitale, che piaccia o meno agli altri.
Non lo dico con quel cieco orgoglio che hanno gli stessi romani che poi però buttano la merda per le strade della città che dicono di amare.
È un fatto, che piaccia o no, Roma è la Capitale.
Perché Roma merita che le tasse degli italiani vadano a lei per riempire il suo buco finanziario invece ad altre città? Perché Roma è più importante in quanto Capitale, oltre che più popolosa.
Ma Milano è più efficiente! Ma Roma è la capitale!
Ci avete mai giocato a Risiko più?
Lì è in qualunque altro gioco che segue le sue regole, se hai un paese fortissimo, ma ti fottono la capitale, hai perso.
Evidentemente i grillini e i leghisti non sanno queste cose.
Queste sono le regole del gioco, chi non le segue può imboccare come prima la porta in fondo a destra.
Marino, dopo mesi di spaesamento, ho deciso di tornare in vita e ha capito questa semplice cosa.
Roma, dopo anni di gestione incapace ha un bilancio disastroso e non ce la può fare da sola, specie se gli incapaci sono sempre nei soliti posti.
Finalmente ha tirato fuori le palle: o l'Italia spende per rimettere in piedi la Capitale o la Capitale sprofonderà su se stessa, cosa che può comodamente avvenire sia con che senza Marino.
Poi certo, Marino ci guadagna in tutto questo, sicuramente non lo fa per amore di Roma, ha bisogno di pararsi il culo ed è anche molto scocciante essere criticato quando sei a capo di una città già sull'orlo del baratro.
L'unico modo che ha per uscirne è fare quello che tutti gli italiani e i romani fanno da secoli: frignare, gridare, alzare la voce, minacciare di mandare a puttane tutto se non si ottengono favori.
Questo ha fatto Marino, ha alzato la voce, ha minacciato, ha fatto l'italiano, come lo fanno tutti del resto. E Renzi l'ha ascoltato, perchè l'unico modo di ottenere qualcosa in Italia è strillare.
Non è giusto quello che ha fatto Marino, non è corretto, non è civile, è un qualcosa di cui un politico di un paese civile si dovrebbe vergognare. Ma questo non è un paese civile.
È un paese alla deriva, con una capitale alla deriva
Marino alzando la voce, ha fatto la cosa migliore da quando è sindaco di Roma, il che non ci vuole poi molto, visto che non è una cima.
Adesso dovremo vedere come va.
Ancora non me la sento di elogiare pienamente Marino, perchè se parte bene, prendendo questi soldi pubblici, ma poi li spende di nuovo male, tanto valeva starsi zitti.
Marino, non verrà mai ricordato con piacere, peggio per lui, in fondo ha scelto lui di governare una città ostica come questa. In ogni caso sarebbe stato ricordato male, dopo la partenza che ha avuto.
Personalmente solo una cosa potrebbe redimerlo ai miei occhi: ha preso qualche soldi in più per Roma, dovrà evitare gli stessi errori dei precedenti.
Perché se ora che ha preso questi soldi e, sempre che riesca a sanare le casse, li ridà alle stesse teste di cazzo che sotto Rutelli, Veltroni e Alemanno hanno campato senza fare un cazzo, a quel punto inizio a pensare che l'odio dei romani se lo sia meritato.
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domenica 2 marzo 2014
Vediamo un po'
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NEL NOME DELL'ODIO
Sano, liberatorio, onesto, politicamente scorretto.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.
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