Ringrazio facebook per una delle sue notizie che ho appreso da poco grazie a uno dei pochi contatti che non mi vergogno di avere fra gli amici.
La notizia è questa.
L'Articolo 50-bis, uno fra i tanti infilati nel pacchetto sicurezza in maniera più o meno subdola, permette alle autorità di cancellare i contenuti che istigano alla violenza o all'odio.
Chi contravviene a tale regola avrà 24 ore per eliminare il contenuto sgradevole, dopodichè rischierà l'oscuramento del sito o blog reo d'odio e una multa fra i 50000 e i 250000 euro.
Naturalmente la maggior parte delle istigazioni alla violenza per le quali si riterrà giusto procedere a oscuramenti e persecuzioni giudiziare saranno quelle contro l'operato dell'allegro Governo.
Se passerà tale articolo entreremo nell'esclusivo club delle dittature.
Non so se avrà validità retroattiva, ma voglio togliermi lo sfizio e dire questa cosa prima che il provvedimento passi: se per caso finissero ammazzati tutti i rappresentanti di Lega, PdL, UDC, Responsabili, ma anche qualche membro del PD, IdV e già che ci siamo pure SEL e grillini, il mondo (o almeno l'Italia) sarebbe un posto molto molto migliore.
Diciamo che - fra Chiesa, Politica, Mafia e una fetta del mondo del cinema italiano - sarebbe meglio se la popolazione italiana si dimezzasse.
Per lamentele, piagnistei, insulti e querele scrivete a tanci86@fastwebnet.it. Mandate anche una mail allo studio legale Culetti&Lopuppa & sons (mail: lopuppa.culetti@libero.it) da oggi anche su Facebook!
Padre, ho peccato: seguo questo blog!
giovedì 22 settembre 2011
Dittatura: coming out
Etichette:
italian bananas,
merda,
pessimismo
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NEL NOME DELL'ODIO
Sano, liberatorio, onesto, politicamente scorretto.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.
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