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venerdì 1 aprile 2011
Nessuno mi può giudicare
Questo film è stato una gran bella sorpresa dato che, anche se stimo la Cortellesi, sono andato a vederlo con una bassa aspettativa. Innanzitutto in questo film vi è un cast affollato di ottimi attori, praticamente metà del cast dell'attesissimo Boris il film e altri nomi eccellenti. Del resto il regista è proprio Massimiliano Bruno, il mitico Martellone! La qualità della recitazione e talmente alta che perfino Raul Bova, per effetto alone, sembra recitare bene. Del resto il suo personaggio è ben creato e scritto su misura come per gli altri attori, a riprova che qui anche gli autori si sono dati da fare nel scrivere un film buono. Uno dei più grandi pregi del film è che riesce a trattare una trama potenzialmente strappalacrime e stucchevole - la classica madre in difficoltà che scende a compromessi anche scabrosi per non essere allontanata dal figlio - con un tocco speciale che fa scorrere il film liscio come l'olio, senza rallentare il ritmo con uscite melodrammatiche e senza neanche essere troppo volgare. E si ride, si ride tanto! Oltre a una trama semplice, ma ben gestita che va avanti piacevolmente, il film infila qualche parentesi politica senza però risultare ideologico e pedantemente impegnato, dispendiando frecciatine a politici destra e a sinistra in egual misura e sputtanando con eleganza moralismo e razzismo. Fa ridere, fa riflettere e a tratti dà anche momenti di commozione sincera e genuina nel finale. Davvero bellino. Voto 8/10
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NEL NOME DELL'ODIO
Sano, liberatorio, onesto, politicamente scorretto.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.
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