LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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giovedì 29 luglio 2010

Lega una sega

E mentre io mi accingo ad andare in una minuscola vacanza con prezzi da barboni, ecco che scopro che il Governo continua con successo a mandare avanti la sua strategia che consiste nel fare le leggi più inique e imbarazzanti per il paese proprio nel periodo in cui gli italiani sono ancora troppo storditi per la figura di merda ai mondiali e occupati a organizzare - come me - le loro vacanze in formato happy meal.
La seconda legge scandalo (dopo la porcata intercettazioni ovviamente) è la legge sulla Riforma Universitaria.
Hanno vinto, com'era inevitabile che fosse, dato che ci sono da una parte degli sfinteri anali parlanti come Rutelli che ormai riescono a fare parlare di sè solo quando danno una pugnalata ai vecchi alleati e dall'altra ci stanno i membri dell'Opposizione che probabilmente sono troppo impegnati a organizzare vacanze che noi italiani normali neanche ci sognamo.
Un successo per la Gelmini, all'università tutti la credevano una fallita e ora è riuscita a vendicarsi. Distruggendo l'università per l'appunto.
Leggetevi l'articolo linkato sopra a riguardo, è uno spiscio tragicomico.
La tale riforma è difesa a spada tratta da Mario Pittoni, Capogruppo Lega Nord per la Commissione per l'Istruzione pubblica e i Beni culturali.
Già il fatto che ci sia un capogruppo della Lega per l'istruzione Pubblica è un qualcosa che mi fa rabbrividire.
Magari, mi sono detto, mi sbaglio. Magari non è un ritardato ignorante come lo sono tutti i leghisti.
Controlliamo la sua biografia se trovo qualcosa su wikipedia.
Lacrime amare a parte, vediamo che cosa dice nel suo intervento.
La Riforma avrebbe il pregio di ridistribuire equamente le risorse, facendo in modo che queste arrivino alle università seguendo criteri di merito e qualità. Seguendo le sue parole questo è un metodo essenziale per garantire più risorse alle università padane, che secondo lui sono sottofinanziate.
Vorrei tanto fargli una domanda.
M a tu ci sei andato all'Università? E dove? E come?
No, perchè quando io non ho informazioni su una persona, tendo a usare l'immaginazione per immaginarmi cosa abbia mai fatto e ciò che immagino dipende dalla simpatia che provo per la suddetta persona. Ed essere un coglione della Lega non lo rende simpatico. Se poi aggiungiamo che è in una commissione per la pubblica Istruzione e la pubblica Istruzione in Italia vale quanto il due di briscola, allora deduco che abbiamo a che fare con un altro coglione degno della Gelmini.
Ma cerchiamo di essere generosi.
Facciamo finta che Mario abbia conseguito una laurea, ovviamente nel nord.
La tua esperienza di laureato in Padania ti autorizza a fare confronti con le Università del sud e a dire che quelle del nord sono sottofinanziate?
Vorrei ricordare che esistono un paio di Università al Sud che non sono male, la Federico II e - pare - quella di Palermo.
Ma il problema non è tanto questo, facciamo finta che sia vero come dice Pittoni che l'Università al sud ha più soldi che al nord. So che è difficile far finta di credere a una difficile stronzata, ma facciamo uno sforzo.
Va detto che comunque l'Università al sud è indubbiamente inferiore al nord, ma è anche comprensibile, perchè a che cazzo serve laurearti nella tua regione di nascita quando, una volta uscito dall'Università, non trovi lavoro?
L'uomo da una riga di biografia su wikipedia parla di meritocrazia.
Vogliamo fare un discorso meritocratico?
Magnifico, adoro la meritocrazia. Ma quella vera.
Ci sono delle Università che ricevono meno soldi perchè lo Stato perde tempo a finanziare Università di basso livello.
Vuoi risparmiare? Vuoi la meritocrazia?
Chiudi le Università di basso livello!
Mantieni nei piccoli centri Università con un numero limitato di Facoltà e vaffanculo.
Il diritto allo studio non va negato a nessuno.
Ma la possibilità di avere una laurea che ti permette di lavorare no, per quello ci vogliono sforzi.
E se lo studente di Cosenza vuole lavorare un giorno come avvocato, meglio che si iscriva all'Università di Napoli, forse addirittura a quella di Bologna.
Senza che vada a buttare soldi per un'università di merda come quella di Cosenza.
Vuoi risparmiare soldi alla Pubblica Istruzione?
Taglia l'Università di Cosenza!
Ma questo non lo fanno, se lo fanno a Cosenza si incazzano, magari le baronie sono forti anche lì. Meglio tagliare un po' dappertutto, così il livello di tutti crolla, ma almeno il Governo non ci fa brutta figura e mostra di voler risparmiare i piccoli centri. e poi in questo modo danno ai leghisti la scusa di lamentarsi!
Ma la questione d'oro è ben altra: i soldi spesi per l'Istruzione sono sempre di meno, perchè ogni anno - che ci sia la Destra O la Sinistra al Governo - tagliano qualcosa, c'è chi taglia di più, ma negli ultimi anni hanno sempre tagliato.
A questo punto, invece di prendercela con una fantomatica cattiva distribuzione di risorse, non dovremmo arrabbiarci perchè le risorse, distribuite bene o male che siano, sono sempre poche?
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