Per me astenersi e annullare la scheda sono la stessa cosa, il risultato è lo stesso, l'unica differenza è che chi si astiene non perde tempo per andare al seggio.
E anche se lo disprezzo come modo di fare, oggi ho annullato il voto.
Non colpletamente: ho votato sì all'abrogazione delle candidature multiple.
Ma ho annullato i primi due quesiti.
A differenza di quello che pensavo l'altro giorno pare che l'affluenza sia bassa, il che vuol dire che ci sono buone probabilità che non venga raggiunto il quorum, quindi la mossa migliore (anche se, ripeto scorretta) è quella di annullare il voto.
È stata una decisione difficile, specie la scelta del come annullare la scheda.
Alla fine ho optato per qualche scarabocchio (ma non il solito, inflazionato pisellone) su quella del Senato e di un grosso PAPY SILVIO su quella dei Deputati.
Ho rinunciato a malincuore all'idea di tenermi la matita, impedendo così al prossimo elettore di votare.
Ma era troppo rischioso, anche se non mi sarebbe dispiaciuta una scena tipo
- Scusi, si è dimenticato di restituire la matita
- No! È mia, io pago le tasse e sa la voglio me la tengo cazzo!
Nota: Ho saputo di aver fatto una cazzata. Anche se apparentemente è la stessa cosa, rifiutare la scheda è diverso dall'annullarla (come ho fatto io). Rifiutando rifiuti la scheda, che non verrà contata, annullando la scheda invece viene contata come voto - anche se non valido - e serve a raggiungere il quorum. Per fortuna, pare che il quorum non venga raggiunto in ogni caso.
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