LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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venerdì 26 giugno 2009

Le 7 differenze

Ieri sera è morto a Los Angeles per un arresto cardiaco, a poco più di 50 anni, Micheal Jackson.
Il suo sogno era quello di morire giovane e di lasciare un bel corpo.
Ci ha provato a lasciare un bel corpo, ma a forza di interventi chirurgici ha esagerato e il troppo storpia, quindi possiamo dire che sia riuscito a raggiungere il suo sogno a metà, siccome morire a 50 anni al giorno d'oggi equivale più o meno a morire giovani; senza contare il fatto che è rimasto nella storia della musica. Micheal ci lascia dirigendosi verso il regno dell'aldilà. A passo di moon walk ovviamente.
Il suo unico rimorso dev'essere stato quello di non lasciare una foto decente dei suoi ultimi 5-6 anni di vita prima di morire, ma ora queste piccolezze non gli interessano più.
Essendosi convertito all'islam recentemente, ora potrà disporre del pacchetto di agevolazioni dovuto alla religione nell'aldilà. Non penso che faranno tante storie se, oltre alle vergini dell'eden, Micheal chiederà di poter disporre anche di qualche bambino come nei vecchi tempi.
Ma - scherzi a parte - siamo proprio sicuri che Micheal sia morto?
Cioè, magari è un escamotage per levarsi definitivamente di torno e uscire di scena. Così, dopo aver recuperato una parte di tutti i soldi che ha speso in avvocati per farsi scagionare da tutte quelle scappatelle a Neverland, finalmente potrà rifarsi una vita nuova e darsi al turismo sessuale in Cambogia, dove i bambini sono più disponibili e parlano di meno, senza bisogno di costruire una villa con parco giochi per adescarli.
Insomma, dopo tutti quegli interventi chirurgici neanche la moglie lo riconosceva, chi vi dice che nella bara ci sarà davvero la sua salma?
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domenica 21 giugno 2009

La mia scelta non coraggiosa (e anche sbagliata!)

Premetto che l'astensionismo mi fa schifo. È la scelta dei deboli, di chi non sa prendere una decisione, di chi non vede l'alternativa migliore o, almeno il male minore; è la scelta di chi non vuole esporsi, per paura di pestare i piedi a qualcuno; è la scelta di chi non vuole prendersi una responsabilità. Non è un caso che in questo referendum si siano astenuti i partitini più insignificanti o la Lega, che vuole rompere le palle a tutti gli italiani (Berlusconi compreso) o l'UDC, che nel campo dell'astenionismo e della mancanza di palle è un campione internazionale.
Per me astenersi e annullare la scheda sono la stessa cosa, il risultato è lo stesso, l'unica differenza è che chi si astiene non perde tempo per andare al seggio.
E anche se lo disprezzo come modo di fare, oggi ho annullato il voto.
Non colpletamente: ho votato sì all'abrogazione delle candidature multiple.
Ma ho annullato i primi due quesiti.
A differenza di quello che pensavo l'altro giorno pare che l'affluenza sia bassa, il che vuol dire che ci sono buone probabilità che non venga raggiunto il quorum, quindi la mossa migliore (anche se, ripeto scorretta) è quella di annullare il voto.
È stata una decisione difficile, specie la scelta del come annullare la scheda.
Alla fine ho optato per qualche scarabocchio (ma non il solito, inflazionato pisellone) su quella del Senato e di un grosso PAPY SILVIO su quella dei Deputati.
Ho rinunciato a malincuore all'idea di tenermi la matita, impedendo così al prossimo elettore di votare.
Ma era troppo rischioso, anche se non mi sarebbe dispiaciuta una scena tipo
- Scusi, si è dimenticato di restituire la matita
- No! È mia, io pago le tasse e sa la voglio me la tengo cazzo!

Nota: Ho saputo di aver fatto una cazzata. Anche se apparentemente è la stessa cosa, rifiutare la scheda è diverso dall'annullarla (come ho fatto io). Rifiutando rifiuti la scheda, che non verrà contata, annullando la scheda invece viene contata come voto - anche se non valido - e serve a raggiungere il quorum. Per fortuna, pare che il quorum non venga raggiunto in ogni caso.
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venerdì 19 giugno 2009

Pessimismo

Ecco cosa prevedono i tre quesiti del referendum elettorale di dopodomani, di cui uno su modulo verde, uno su modulo bianco e uno su modulo rosso.
Come la bandiera italiana.
Che carini!
I quesiti sono
1) Modulo verde: premio di maggioranza alla lista (non alla coalizione) più votata in Parlamento e innalzamento della soglia di sbarramento dal 2% al 4%
2) Modulo bianco: premio di maggioranza alla lista (non alla coalizione) più votata al Senato e innalzamento della soglia di sbarramento dal 3% all'8%
3) Modulo rosso: abrogazione delle candidature plurime in più di una circoscrizione per uno stresso candidato.

Partiamo dall'unico quesito per il quale voterò sì: il modulo rosso.
Con le candidature multiple un candidato se vuole può candidarsi a Ragusa Ibla e - allo stesso tempo - a Rovigo. Poichè non può per ovvie ragione sdoppiarsi in due dovrà scegliere uno solo dei luoghi se viene e letto e sceglierà quello che gli piace di più. Il seggio che non ha scelto rimmarrà vacante e se lo prende un candidato che non ha avuto più voti. Ovviamente quest'ultimopotrebbe finire in quel seggio perchè si era accordato col candidato che ha vinto e gli ha lasciato il posto.
Abrogando questa maialata l'elettore ritorna a essere quello che sceglie i suoi rappresentanti e non è più il rappresentante a scegliere di fare quel che gli pare e promettere poltrone se vince.
Passiamo agli altri due.
Potevano essere passabili 6 mesi fa forse, quando Veltroni non aveva ancora commesso il suo suicidio politico. Ora che il PD ha perso il 10% alle europee significa masochismo.
Con questi due quesiti vince il premio di maggioranza il partito con più voti. Ovvero il PdL, che in questo modo non ha nemmeno più la Lega fra i piedi e può governare autonomamente il paese e fare tutte le puttanate che vuole. Il PD spera di essere il partito che avrà più voti? Illusi!
Uno pensa che così metteremo il paese nelle mani di Berlusconi, ma almeno ci saremo liberati della Lega e di tutti quei partiti inutili che danno problemi.
Errore.
La Lega ci sarà sempre fino a quando gli idioti continueranno a respirare e avrà anche un bel po' di voti. Magari viene scaricata dal PdL, ma continuerebbe a esistere e nelle mie più pessimistiche previsioni potrebbe addirittura fare accordi col PD. Idem per l'UDC
Uno dice: ma almeno ci libereremo di Mastella!
No.
L'Udeur è finito, Mastella no e ha già fatto il salto della quaglia nel carro del vincitore. E se non l'ha fatto 2 secondo dopo la caduta di Prodi era perchè nessuno lo voleva, sennò lavrebbe fatto subito.
Altro partito inutile che potrebbe sparire: i Radicali. Sarebbe bello, ma anche loro sono molto bravi a passare all'altra sponda, chiedete a Capezzone.
Qualcuno certamente sparirà: Comunisti e Rifondazione, Sinistra e Libertà, Partito del Lavoratori. Quelli spariranno definitivamente e, detto fra noi, anche se teoricamente sarebbero gli unici partiti di sinistra di questo Paese, se lo meritano.

Vincerà il in tutti e tre i moduli (se rifiutano il terzo, che è l'unico decente, è veramente da spararsi!). I modi per impedirlo sarebbero votare No ai primi due quesiti o rifiutarli, per non fare raggiungere il quorum. Ma non si troverà un accordo comune, qualcuno rifiuterà le schede per metterci il solito logo da sfigati anarchici, qualcuno ci disegna il solito, banalissimo pisellone, qualcuno voterà No e qaulcuno boicotterà interamente e andrà al mare.
Morale della favola: il quorum verrà raggiunto e vincerà il Sì.
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mercoledì 17 giugno 2009

Un amore infranto

Alla fine è caduto.
Fede passerà al digitale terrestre, esiliato, allontanato dalla tv analogica dalla quale ogni giorno difendeva a spada tratta il suo piccolo grande amore.
Il suo TG in realtà non era un TG, anche se i suoi servizi lo facevano sembrare. In realtà Fede faceva come quei ragazzini ritardati che, quando su Mtv trasmettono un videoclip, mandano in onda anche i messaggini dedicati ai loro ragazzi o viceversa. Così faceva Emilio: mentre un adolescente insicuro e con tanto tempo da buttare fa scrivere sulla barra di scorrimento PICI TI AMO (sperando che la dolce metà capisca che è rivolto a lei e sperando specialmente che stia a guardare quel videoclip proprio durante quei 5 secondi in cui scorre il messaggio) Emilio trasmetteva sulla TV nazionale le sue dichiarazioni d'amore a Silvio.
Ma Silvio l'ha tradito, spezzandogli il cuore dopo tante attenzioni.
A Fede non importa che dal luglio dell'anno scorso gli italiani pagano 300.000 euro di multa al giorno alla Corte Europea per aver garantito l'esistenza di Rete 4 fin'ora.
No, conta solo il suo cuore spezzato, per non essere stato difeso dal suo cavaliere.
Il suo amore tradito vale più di quei meschini 300.000 euro al giorno pagati da noi.
Fede si acconterà di trasmettere dal satellite, continuando la sua lotta spavalda e imperitura nella difesa del Popolo delle Libertà. Nascondendo la sua sofferenza.
Lui non chiederà il divorzio a Berlusconi come ha fatto quella svergognata di Veronica. Lui no. Lui gli ha perdonato l'ennesimo tradimento, gli ha perdonato la vicenda di Noemi e ha sopportato tutte quelle volte che andava a Villa Certosa con tutte quelle donnine, senza nemmeno farlo salire sugli aerei di Stato per venirgli dietro. E ogni notte, dopo una giornata di agguerrita propaganda politica, Emilio si concede a casa un attimo di relax mettendo su questa canzone, che rispecchia i suoi sentimendi per Silvio.

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martedì 16 giugno 2009

Premio simpatia

Nell'esercito americano la Purple Hearth è la medaglia che danno ai soldati feriti e morti in combattimento. Praticamente qualunque sfigato può averla, l'importante è aver ricevuto una pallottola più o meno letale in combattimento. Sei sul fronte da 2 ore, ti fai un giro in pattuglia, incontri un nemico che ti punta un fucile addosso. Se ti becca hai una medaglia da esibire, da appuntare alla divisa quando vai a rimorchiare o da appoggiare alla tua bara quando ti seppelliranno se sei morto. In ogni caso hai una medaglia. Anche se davanti al nemico sei riuscito solo a fartela nei pantaloni, anche se in quel momento hai pensato che era meglio controllare gli sms del tuo cellulare, anche se hai scambiato la guerra vera con una partita a Call of Duty 2, anche se ti sei messo in piedi a ballare di fronte a lui sfidandolo a colpirti. In ogni caso hai una medaglia. Certo, a volte si tratta di sfortuna, anche la persona più meravigliosa della terra muore con la giusta dose di pallottole. Fatto sta che chi muore prima di aver fatto qualcosa di minimamente importante si becca la medaglia dedelle pippe. Se tu hai una Purple Hearth non vuol dire che tu sia un eroe, è molto probabile che hai solo avuto la sfiga di trovarti nel posto sbagliato nel momento sbagliato. E grazie a te il nemico ha dovuto sacrificare una pallottola.
E questo è ciò che volgiono dare Francesco Cecchin.
Il vecchio Gianni Alemanno vorrebbe intitolare una via a quest'uomo, perchè morto per mano dei comunisti negli Anni di Piombo. Il povero Cecchin era anche un suo amico (chissà perchè la cosa non mi stupisce!) e la sua vita è stata stroncata a soli 18 anni.
18 anni.
Cosa deve aver fatto un tizio morto a 18 anni per avere una via a lui intitolata?
1) Nascere
2) Iscriversi a un movimento di sfigati
3) Fra i 7 sfigati di quel movimento farsi come amico l'invasato con quei 2-3 neuroni in più che gli permettano di sfondare in politica
4) Morire
Francamente non vedo nient'altro che abbia caratterizzato la vita di questa persona.
Non mi risulta che abbia inventato una cura contro il cancro, nè che abbia lasciato opere letterarie di pregio, forse non è manco riuscito a finire le superiori, la cosa più prestigiosa che sarà riuscito a fare è forse il cameriere in un pub.
La sua grande lotta contro il comunismo consisteva probabilmente nell'attaccare qua e là manifesti del movimento ed è probabilmente per quello che è stato ammazzato, per aver attaccato qualche volantino di troppo. Una vera morte da pirla!
Il suo sacrificio è servito nella difesa contro l'invasione comunista del nostro paese.
Peccato che, a giudicare da i comunisti di questo paese, l'invasione comunista del paese è convincente quanto quella degli Uruk-hai del Signore degli Anelli.
Bisogna essere dei veri eroi per difendere un paese da un invasore inesistente!
Fatto sta che abbiamo una persona morta da stupida, cha avrà una via intitolata a lei.

Forse Cecchin era una brava persona, fatto sta che non merita di dare il suo nome a una via, perchè non ha senso premiare una persona che, invece di studiare o lavorare, ha deciso di perdere tempo con la politica e ci ha anche rimesso la pelle. Idem per quell'altro cretino di Carlo Giuliani. Due fessi che vestono in maniera differente, ma che hanno lo stesso modo idiota per cercare di cambiare il mondo, attaccando volantini pieni di retorica e cazzate o andando in piazza a fare casino- Se poi muoiono giovani e stupidi è solo colpa loro.
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mercoledì 10 giugno 2009

Adesso è diventata una cosa personale.

Grazie, Lega.
Grazie a voi io e migliaia di italiani dobbiamo rimandare i nostri impegni o spostarci da un punto all'altro della penisola per correre e votare per il referendum. Che VOI avete spostato. Sarebbe stato tanto semplice votare il referendum nello stesso giorno in cui si votava per le europee. E invece no, dobbiamo metterlo in due giorni diversi. Così costa di più, così è più scomodo, così migliaia di persone - che spesso anche lavorano o studiano in città diverse dalle proprie - devono buttare soldi per un biglietto di un treno coi cessi intasati per andare a prendere una matita smussata e mettere una X su un foglio di carta riciclata. Bello.
Chi ci guadagna?
1) Trenitalia
2) Alitalia (sempre che ci sia ancora qualche pirla che ci va ancora)
3)....
In compenso vedremo decine di migliaia di persone spostarsi di malavoglia e sotto il caldo. E non una volta sola come sarebbe satto umanamente accettabile, ma due.
Nel mio caso il corso che sto frequentando a Napoli è stato anticipato per permetterci di votare la settimana dopo. E io ho perso la mia sessione di D&d programmata da settimane!
A me è andata bene, perchè ho perso SOLO una sessione di D&d (anche se non potete capire quanto sia grave, specie se contate che è un mese che saltiamo la sessione, cazzo!). Ma pensate a tutti gli italiani scoglionati che devono avvelenarsi il fine settimana per colpa di un partito di tarati mentali.
Gli italiani non hanno dovuto rimandare la loro vacanza di turismo sessuale in Thailandia; non hanno a disposizione aerei statali che li fanno svolazzare; non è che il loro lavoro consiste nel far sudare le loro chiappe su una poltrona imbottita senza fare una mazza dalla mattina alla sera per prendere migliaia di euro al mese.
Gli italiani non sono come i deputati leghisti.
Fanno già una vita di merda per conto loro (e non contenti, continuano a votarli per continuare così) e i leghisti hanno pensato bene di rincarare la dose. E non solo al sud, ma anche al nord e al centro
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domenica 7 giugno 2009

Chi vincerà?

Improvvisiamoci broker e vediamo di vedere se riusciamo a prevedere come andranno le votazioni. La vittoria di Berlusconi la vedo tragicamente più probabile di qualsiasi altro risultato, ma vediamo i cambiamenti rispetto alle ultime elezioni. Le mie previsioni sono le seguenti

- PdL = Vincere vincono, ma scenderanno un pochino, sicuramente non rispecchieranno il gradimento del 70% che disse il Biscione tempo fa, dato che quella è una statistica che non sta nè in cielo nè in terra (ma c'è sempre qualche ritardato che ci crede). Il Pdl scenderà, perderà un paio di voti per la faccenda della ritardata, ma solo un paio, e quei voti non andranno a Franceschini, ma all'UDC. I voti che Papi Silvio perderà in una certa quantità saranno dovuti al fatto che qualcuno (che non guarda solo il TG4) inizia a capire di aver portato al Governo la persona sbagliata. Ma molta gente continua ad avere il prosciutto davanti agli occhi. Forse si sveglieranno quando non basterà un mese di stipendio per comprare il prosciutto...

- Udc = Come dicevo, gli ipocriti che cambieranno idea sul voto per un'idiozia come quella della ritardata voteranno Casini che, pur basando il suo partito sul niente, passa per uno che ha dei principi. Anche se non ha altro e oltretutto, se guardi bene la sua vita, scopri che non ha neanche quello. E poi ragazzi, la gente che vota UDC è abbastanza idiota da credere che una crisi possa essere risolta da un passo di tango. Ed Emanuele Filiberto appare il nostro salvatore in questo caso.

- IdV = Probabilmente sale anche Italia dei Valori che a mio avviso, scherzando scherzando, è l'unico partito che riesce a fare Opposizione, a dire le cose come stanno e a toccare tutti i problemi veri di questo paese di merda. E, coerentemente con l'intelligenza degli italiani, avrà pochi voti, anche se di più rispetto all'altra volta.

- PD = Male, molto molto male! Se ha perso l'altra volta perderà di nuovo e prenderà anche meno voti. Gli inciuci con la Lega, le lotte interne, la fine barbina di Veltroni, la fiacchezza delle sue dichiarazioni, tutto ciò farà perdere parecchi punti. Franceschini mi piace, era partito bene, ma il suo lato cattolico ha preso il sopravvento con lo scandalo della ritardata. E problemi economici, giudiziari, laici e politici sono stati messi da parte in favore dei subbugli ormonali del premier. La sua frase Fareste educare i vostri figli da Berlusconi? è un mero omaggio a quella fatta contro Nixon Comprereste una macchina usata da quest'uomo?
Ma non bastano le frasi semi-plagiate da altri per vincere.

- Lega nord = Probabilmente sono un ottimista, ma trovo insensato che un partito, gestito da uno spastico, con problemi a tollerare l'esistenza dello Stato italiano e che crede che il nome della capitale sia veramente Roma Ladrona, possa ottenere seggi in un Parlamento che varca i confini nazionali. Se Dio c'è prenderà meno voti dell'altra volta. Il problema è che non sono un gran credente.

- Lista Pannella-Bonino = Per fare i vittimisti sfigati si sono messi sul petto la stella di David. Perdendo così i voti di migliaia di ebrei italiani che li potevano votare. Fini politici.

- Rifondazione-Comunisti italiani = Diliberto è uno ok, ma deve rendersi conto che l'Internazionale non tornerà nella top ten. Ferrando sembra una di quelle mamme a cui è morto il figlio e si ostinano a tenere le camerette di questi ultimi esattamente come le hanno lasciate. Il problema è che il figlio in questione è Lenin. Nel migliore dei casi resteranno stabili. E non otterranno niente.

- Sinistra e Libertà = Ecco a cosa serve la falce nel simbolo del partito comunista. A tagliare a pezzi i partiti. È il partito preferito dei liceali che hanno appena compiuto diciott'anni. Il problema è che ultimamente fa molto figo anche votare PdL o astenersi.

Nota: Ho azzeccato quasi tutte le previsioni. Mi sento un po' come Nostradamus anche se, secondo me Nostradamus fondamentalmente ha avuto solo un gran culo.
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sabato 6 giugno 2009

Erection day

- Belusconi e Vaticano dopo lo scandalo Papi Silvio. Sarebbe bello se trattassero la cosa nello stesso modo in cui loro risolvono i loro problemi legati alla pedofilia: trasferendo Berlusconi in un'altra diocesi

- Proletari di tutto il mondo unitevi! Partiti di sinistra dividetevi!

- Una fan ritardata del Berlusca gli ha chiesto di venire alla sua festa e lui ci è andato. Perchè prendersela tanto con lui per l'unica promessa elettorale che abbia davvero mantenuto?

- Il direttore dell'Economist, John Micklethwait, è uno dei rari esemplari di cattolici residenti in Gran Bretagna e ha ricevuto un'intervista da Famiglia Cristiana. Ci vuole molta fantasia per poterlo vedere come esponente della Sinistra anti-berlusconiana

-Il WWF ha proposto di cambiare il logo: al posto del panda ci metteranno la falce e il martello

- Dite quello che volete sul caso Noemi e sulle ripercussioni politiche, ma finchè Vasco Rossi avrà successo, vorrà dire che gli italiani vanno pazzi per i pedofili attempati

- Mentre sono in corso polemiche per l'uso di aerei pubblici per il trasporto di un caico di troiette a Villa Certosa, Berlusconi ricorda che ha ricevuto 39 minacce di morte (solo 39??). Non capisco il nesso. Per proteggersi da attentati c' bisogno di circondarsi di gnocca?

- Devo fare una confessione: se Pannella muore di fame durante uno dei suoi scioperi non me ne frega una mazza!

- Mi è arrivata la guida dell'ICI. Uno schifo. Sotto questo Governo mi aspettavo che vi fosse un'intera sezione dedicata al come aggirarne il pagamento. Sennò che cazzo la chiamano a fare guida?

- Sarei curioso di sapere cosa ha detto Ratzinger al Biscione riguardo allo scandalo della ritardata. Dev'essere stato un interrogatorio duro come questo
Ratzi: Hai uzato prezervatifo?
Berlusconi: No
Ratzi: Allora tutto pene! Fai in pace

- Secondo me uno dei partiti che andrà forte sarà l'UDC, nonostante l'imbarazzante presenza di Emanuele Filiberto. Il segreto consiste nel fondare un partito sul niente e, quando la gente ottiene da questo niente è felice
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giovedì 4 giugno 2009

A Bill

È morto David Carradine, trovato impiccato nella sua suite a Bangkok.
A quanto pare per morire c'è un'alternativa più semplice della tecnica dell'esplosione del cuore con cinque colpi delle dita. Se non avete capito chi è David Carradine, nonostante la foto e la citazione del film

VERGOGNA!

Non sono un esperto in materia, ma non mi risulta che ci siano delle grandi star delle arti marziali che siano morte di vecchiaia. Chissà che fine farà Steven Seagal (spero brutta, lo odio)?
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mercoledì 3 giugno 2009

Che l'argentino

Breve parentesi politica, che se non vi interessa potete tranquillamente saltare e passare alla parte sul film.
Sono andato a vedere questo film forse anche per attenuare il mio senso di colpa. Ogni volta che ci sono le elezioni mi riprometto che dovrei dare il mio voto alla Sinistra, invece che al PD o IdV. Ma quando vedo i partiti mi cascano le palle. Sinistra e Libertà è praticamente come il PD, solo che hanno la kefia al collo; più seducente e di sinistra è il Partito Comunista dei lavoratori. Però cazzo, basta con la falce e il martello, basta con questa retorica vecchia di ottant'anni, cambiate simbolo perdio! Ragazzi, Lenin è morto e mummificato, Stalin è morto, Mao è morto, Castro sta alla frutta!
Il comunismo non sarà morto forse, ma sono morte le sue guide. Bertinotti è un vecchio frocio opportunista e mediocre, Pecoraro Scanio è scomparso (grazie agli dei), Massimo Fagioli è morto, ancora non ne sono sicuro, ma lo spero con tutta l'anima. Finchè non vedrò fra di loro una persona cazzuta e che non si masturbi col santino di Trozky, il mio voto se lo scordano!
Ah, e se qualcuno parte col comizio dicendo che è provocatorio recensire questo film nell'anniversario di piazza Tianammen rispondo che
1) me ne sono accorto ora
2) controllasse la cartina, Cuba non è esattamente nella stessa zona della Cina, paragonarle sarebbe come mettere sullo stesso piano Mussolini e Gahndi solo perchè sono tutti e due pelati

Tornando al film.
Questo è il primo episodio dei film sulla vita di Che Guevara e va dalla sua scelta di partecipare alla spedizione contro Batista fino alla vittoria della rivoluzione cubana.
Premetto che non sono mai stato un fan di Che Guevara e che non sopporto l'ammirazione acritica che hanno per lui molti sinistroidi. E questo film, per fortuna non è una sua agiografia propagandistica.
Nel film il personaggio di Che Guevara non viene dipinto come un supereroe rivoluzionario, è una persona normale, anche piuttosto impacciata agli inizi della spedizione: soffre di asma, il che lo rende all'inizio più un peso che un prezioso elemento, è remissivo nei confronti di superiori e commilitoni, sta molto in disparte e nelle prime fasi del film viene destinato a ruoli di contorno, come medico o addestratore nelle retrovie.
Non è lui ad aver liberato Cuba, è uno fra i tanti guerriglieri che hanno partecipato nell'impresa di Castro e questo film te lo fa capire bene. Tuttavia il protagonista del resta Che Guevara, non Castro, che qui è interpretato da un attore meno conosciuto di Benicio del Toro.
Va detto che, nonostante Fidel sia una figura di sfondo, è ugualmente il personaggio che rimane più impresso dato che è fortemente caratterizzato dall'egregio lavoro che Demian Bichir svolge.
Il Fidel Castro che ne emerge è un personaggio che usa paroloni complicati, che parla molto e con enfasi e gesticola davvero parecchio, è una figura vagamente macchiettistica, che probabilmente rispecchia le movenze e gli intercalari dell'originale e come personaggio resta impresso dopo il film. A quanto pare, anche se nel film Fidel sta in secondo piano, riesce lo stesso a lasciare traccia di sè. Il film è abbastanza realistico nella ricostruzione, sia delle armi che delle uniformi dell'epoca, nonchè nell'andamento delle azioni di guerriglia: questo non è Rambo, chi vuole l'azione adrenalinica e tanti effetti speciali rimarrà deluso da questo film, che presenta la guerriglia, le sue tattiche mordi e fuggi, i suoi lati a volte meno eroici, nonchè la diserzione, la noiosa vita nelle retrovie e le ritorsioni dei superiori su chi non segue la disciplina.
A questo si aggiungono delle scene in bianco e nero posteriori allo svolgimento dei fatti, che vedono un Che Guevara il quale, dopo essersi guadagnato una posizione riconosciuta per le sue azioni di guerra, è impegnato nelle relazioni diplomatiche con giornalisti, senatori e ambasciatori, ben più insidiose di uno scontro a fuoco. E in questi intermezzi presenta le motivazioni della rivoluzione cubana, delle scelte anche poco condivisibili dei rivoluzionari e presenta l'ideologia del comunismo. In maniera onesta, chiara e decisa.
Non so se riuscirò a trovare il tempo per vedere il seguito del film.
Rimangono alcuni lati oscuri, come qualche comportamento del protagonista che non risulta coerente col resto del film e non so se verrà spiegato nel secondo volume o se è una semplice stortura. Per ora posso dire che è un bel film. Certo, Benicio del Toro fisicamente stona un po' e la sua recitazione è senza infamia e senza lode.

Voto 7/10
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martedì 2 giugno 2009

Festa della RePubica

E voi pensate che abbia voglia di uscire e andare a vedere una parata di sfigati? Non ho tempo per queste beneamate minchiate. Anche per questo, quando Berlusconi fa il suo bagno di folla in giorni come questo, sono pochi quelli che lo fischiano: le persone che si rendono conto di che razza di essere è non sono dei nazionalisti col Gran Biscotto sugli occhi e nei giorni di festa nazionale sono abbastanza intelligenti da farsi una vacanza, invece che andare sotto il sole a inneggiare insieme a una massa di bischeri, come quelli che inneggiano a papi Silvio. Se è vero che i nostri militari stanno difendendo la nostra Costituzione, allora presto si accorgeranno di aver perso per l'ennesima volta, perchè puntare il fucile a un ragazzino afgano o puntare quell'altro fucile sull'ennesima cretinetta nazionalista che si è fatta rimorchiare a piazza di Spagna, non è un buon modo di fare il proprio lavoro. In ogni caso la Costituzione verrà presto affondata e non dai comunisti e nemmeno dal terrorismo, ma dallo stesso Governo che li paga per non fare assolutamente niente di concreto.

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lunedì 1 giugno 2009

La marcia dei rifiuti

Mentre gli sfigati del Critical Mass si vantano di quanto si battano per salvare il Pianeta (intasando il traffico delle città italiane), la monnezza arriva anche a Palermo.
Perchè si sa, la monnezza è una gran furbacchiona, a niente serve l'impeccabile organizzazione del Governo nella sua gestione: milioni di tonnellate di monnezza, create e addestrate dalla Sinistra italiana, continuano l'opera di sabotaggio contro il Governo e il nostro prestigio, sono scappate dagli inceneritori campani e hanno deciso di fare una vacanza in Sicilia.
Ho 2 domande retoriche
1) Perchè le tonnellate di spazzatura le trovi solo da Firenze in giù?
2) Se la sinistra ha riempito di monnezza una città non facile come Napoli, perchè la Destra, anche se sono tanto intelligenti, hanno la quasi completa maggioranza in Sicilia e dovevano gestire una città molto più piccola di Napoli, si trovano di fronte allo stesso risultato della Sinistra che hanno criticato un anno fa?
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NEL NOME DELL'ODIO

Sano, liberatorio, onesto, politicamente scorretto.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.

QUESTO BLOG NON È UNA TESTATA GIORNALISTICA

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QUINDI NON ROMPETE. GRAZIE.
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