Comunque è un bel film, secondo me di gran lunga superiore al primo.
Il seguito è ambientato parecchi secoli dopo il predecessore, in una Narnia i cui abitanti sono stati massacrati e spodestati da quei cattivoni dei figli di Adamo, gli uomini.
Il Principe Caspian, mentre cerca di fuggire dallo zio (un bravo Sergio Castelletto) che lo vuole uccidere per insediarsi sul trono, chiama gli antichi re di Narnia in suo aiuto.
Non ho letto il racconto da cui è tratto il film, spero di trovarne il tempo prima o poi, mi è comunque piaciuta questa nuova atmosfera di una Narnia indurita dalla brutalità della guerra e dove le leziosità infantili del primo hanno subito un profondo decadimento, in barba alla ragazzina protagonista, che spera di trovare orsi parlanti e alberi che ballano il merengue.
E questo è uno dei primi punti che rende questo film migliore del primo.
Il secondo punto è che hanno sostituito Omar Sharif come doppiatore di Aslan. Sharif sarà pure un grande attore, ma, oltre al fatto che è vecchio e non è manco italiano, non può competere col la ben più maschia voce del doppiatore di Zapp Brannigan!
Rispetto al primo ci sono stati dei cambiamenti.
Edmund, che nel primo film era fondamentalmente il cazzone del gruppo, è diventato più riflessivo, mentre Peter resta l’impulsivo polemico che si atteggia da leader.
A rendere più intrigante l’intreccio vi è una certa rivalità fra Peter e Caspian, che quasi da subito si contendono il comando, inizialmente questa contesa procede in maniera larvata, per poi esplodere nei momenti di difficoltà.
Non meno interessante è il flirt che parte fra Caspian e Susan, nonché le velate avances da parte del nano pederasta verso la piccola Lucy.
Le battaglie sono ben fatte, l’assalto al castello è ben descritto in termini sia di azione che intensità emotiva e suspence, la battaglia in campo aperto è tatticamente abominevole dalla parte degli umani, ma decisamente spettacolare.
Un peccato vedere gli umani, con le loro belle armature tardo-medievali, prendere tante mazzate da un esercito che sembra composto dagli aiutanti di Babbo Natale.
Il film risente dell’inevitabile peso che può avere una produzione disneyana, soffre di un buonismo stucchevole, fortunatamente meno marcato rispetto al primo come ho già detto.
Resta un buon film che sa tenere lo spettatore ben incollato alla poltrona.
Comunque, la musica pop finale non c’entra veramente un cazzo!
Voto 7/10
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3 commenti:
Avendo visto il primo "Narnia", ho evitato il sequel come la peste... a quanto pare ho fatto male...
io penso che tu non capisca nulla di cinema
Anonimo, "penso" è una parola troppo forte per te.
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