Metto in chiaro che mi ci ha portato a vederlo un'amica.
Il film presenta la vita di queste quattro oche dedite a ricercare il grande amore, comprare griffes, spettegolare e assistere a sfilate di moda invece di fare qualcosa di socialmente utile.
Come facciano ad avere un simile tenore di vita a New York è un mistero.
Il film è ambientato dopo il celebre telefilm e, sostanzialmente, poiché ormai le protagoniste hanno tutte una storia stabile esaurisce quel poco di interesse che poteva avere uno spettatore nel vedere le avvunturelle erotiche di queste.
Il film raggruppa tutti i classici clichè che deve avere una donna dell’alta borghesia newyorkese: cagnolini piccoli e col completino, tonnellate di vestiti, niente macchina, tacchi a spillo chilometrici, frequentazione della vita mondana di mostre pseudo-artistiche e l’immancabile amico omosessuale.
Il film è tutto un tripudio di leziosità, consumismo compulsivo, civetteria, superficialità, idiozia e risatine da oche.
Spero vivamente che tutte queste caratteristiche siano volutamente esasperate a scopi satirici, sennò vuol dire che ho dato i miei soldi a degli schifosi.
Porcate a parte, il film ha qualche scena carina e divertente e qualche spunto interessante sulla vita sentimentale. E ‘ interessante vedere come l’amicizia di queste amiche è così stretta che le vicende di una arrivano a influenzare le vite delle altre, il tutto in una parabola abbastanza ben elaborata. Un po’ lentino nel secondo tempo. A prescindere da come andranno gli incassi, il film incasserà una fortuna per la continua pubblicità occulta con la quale ha bombardato i telespettatori. Io, ad esempio, ho una voglia matta di comprare un paio di scarpe rosa coi tacchi e brillantini.
Che altro dire non so.
Ah, le attrici sono decisamente in avanti con gli anni ma, grazie a vestiti accollati e svariati etti di cosmetici, sono mediamente fiche.
Voto 5/10
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