È alquanto spassoso vedere quanto il rappresentante di un Partito di polemici in un paese di polemici faccia affermazioni cretine e quanto queste affermazioni vengano criticate per motivi altrettanto cretini.
Ragazzi miei, Di Battista ha ragione.
Povertà + ignoranza + religione = violenza
Mettete una stellina d'oro sulla pagella di quel bambino!
La colpa di Di Battista è quella di fare parte di un Partito di gente che dice cose scontate, facendole passare per fini analisi politico-economiche, generalizzandole in maniera impropria e pronunciandole con toni polemici. Lamentandosi se poi la gente li definisce come antidemocratici e non vuole avere niente a che fare con loro.
Di Battista, povero pollo, probabilmente non aveva neanche intenzione di giustificare il terrorismo e, odio dirlo, la sua frase è anche stata estrapolata arbitrariamente dai giornalisti, che hanno riportato solo la sua frase dove il terrorismo è la sola arma violenta rimasta a chi si ribella, mettendo in sordina il fatto che poco prima aveva anche detto che le tecniche nonviolente sono le migliori.
Belli miei, questo è un classico strafalcione dei giornalisti italiani, errore anche comprensibile (ma non giustificabile eh!) visto che Di Battista non è certo famoso per la sua finezza e moderazione. E i grillini, in quanto anch'essi italiani, non sono immuni da questo tipo di sviste.
Mi gioco il culo che se postassi questa notizia su facebook con un titolo interamente accusatorio nei confronti di Di Battista, che ho in parte difeso, verrò inondato da commenti di contatti grillini che, invece di prendersi la briga di leggere il post per intero, mi accuseranno direttamente di dare manforte ai giornalisti di Regime.
Quando in realtà sto scrivendo da un blog.
Per lamentele, piagnistei, insulti e querele scrivete a tanci86@fastwebnet.it. Mandate anche una mail allo studio legale Culetti&Lopuppa & sons (mail: lopuppa.culetti@libero.it) da oggi anche su Facebook!
Padre, ho peccato: seguo questo blog!
domenica 17 agosto 2014
Polemiche a caldo
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NEL NOME DELL'ODIO
Sano, liberatorio, onesto, politicamente scorretto.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.
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