LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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lunedì 28 ottobre 2013

Le onde del destino


Diciamo che l'ho visto per lavoro, poi fate voi per vedere se ci credete.
Lo sto guardano in questo momento e, contando che io ultimamente mi annoio facilmente e che cazzo, in fondo parliamo cinema superculo scandinavo (!), non mi pento della scelta di fare più cose e passare il tempo durate questi terribili 159 minuti. 
Il film mi è stato già spoilerato e, calcolando che anche i primi 15 minuti non erano entusiasmanti, non oso immaginare con quanta violenza verrà toccato il fondo. Perchè dicono che il fondo non si raggiunge mai, ma con Lars Von Trier mi sa che questo discorso non vale.
Cavolo, perfino le scene in cui scopano sono pesanti!
Aggiungiamo pure che ho trovato un link che mostra il film in inglese con sottotitoli in portoghese perchè mi sono detto perdio, se devo farmi del male andiamo fino in fondo!
Il problema principale non è che non c'è musica, o che appaiono accenni di peli pubici, o che ha una trama triste, o che non ha attori essteticmente piacevoli o la mancanza d'azione o i rari dialoghi spalmati lungo un tempo infinito.
No quello è naturale in una pellicola che ha una simile tradizione. Disprezzarlo per quei motivi è come uscire con una neocatecumenale e poi lamentarti perchè si rifiuta di fare dei pompini come Cristo comanda (e uso una metafora perchè se Cristo comandava di fare i pompini allora avevi svoltato la serta). Certo,  tutti noi se usciamo con una neocatecumenale speriamo di trovare la pecora nera o la neocatecumenale che ha deciso di uscire con la cricca sfogando tutte le pulsioni sessuale represse per anni, ma la sttistica ci dice che queste sono speranze che non pagano....nello stesso modo in cui col cinema indipendente o intellettualoide hai meno probabilità di trovare un piccolo capolavoro rispetto a una cagata pazzesca.
No.
Il punto è un altro.
Io non me ne intendo molto, non sono un addetto ai lavori, quindi se lo noto io si vede che c'è qualcosa che non va.
Il montaggio più alla cazzo di cane che abbia mai visto.
Scene che vengono troncate senza preavviso, musichette messe completamente alla cazzo di cane dopo decine di minuti senza musica e con dialoghi brevi o qualche leggero mugugnio, goffo alternarsi fra scene diverse.
Ora 00:51. Succede qualcosa di brutto nel film.
Cazzo, che peccato, e dire che fin'ora mi ero divertito da morire!
Mancano solo 102 minuti alla fine. Voglio morire.
Come diceva Renè Ferretti alla Lars Von Trier!
Ma anche no.

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