Il problema di Roma non è il caldo, nè il traffico, nè il tempo, nè i mezzi pubblici ridicoli.
Il problema di Roma è che è piena di romani.
I romani non sono arroganti quanto i milanesi.
Nè furbetti come i napoletani.
O arretrati come in svariati paesini di provincia.
I romani hanno un po' di tutte queste cose.
E hanno il vizio di fare le stesse cose nello stesso momento (cosa che non ho approfondito se è caratteristica anche delle altre realtà antropologiche).
I romani escono tutti alla stessa ora e vanno a casa tutti alla stessa ora; vanno tutti al mare nello stesso giorno, con qualche minoranza che spera di fare la partenza intelligente e si ritrova con altri mille romani che hanno avuto la stessa idea intelligente e poi tornano usando lo stesso ragionamento.
Avete mai provato a stare in macchina sul lungotevere di sabato. Fino ad agosto equivale a un suicidio.
Roma è fantastica d'estate.
Perchè non ci sono i romani.
Inizialmente ci si deve abituare.
Roma vuota è uno scenario apocalittico per come appare inizialmente.
Quasi tutti quelli che conosci non ci sono più, chi si avventura al di fuori del proprio rifugio se trova altri gruppi di sopravvissuti cercadi consorziarsi con loro in un gruppo più grande per fare numero. E spesso quelli che restano a Roma sono persone pericolose o comunque problematiche.
Sembra una puntata di Walking Dead.
Tuttavia, una volta trovato un gruppo decentemente calibrato, con qualche pazzo e piantagrane come in qualunque gruppo che si rispetti (come in Walking Dead per l'appunto), Roma diventa vivibile.
Per i più pesaculi, Roma diventa accessibile anche per chi vuole prendere la macchina per avvicinarsi il più possibile al centro.
E a quel punto si sta bene.
A Roma in estate ci sono solo turisti.
Fanno casino e raramente parlano italiano. Esattamente come molti romani.
E sono pochi i turisti a Roma, perchè noi italiani non sappiamo gestire bene neanche il turismo nostrano.
Depressione a parte, i romani che - come me - mal tollerano la Roma nella sua manifestazione peggiore, ovvero col traffico, apprezzeranno la sua veste di città deserta.
Specie se si va in giro durante quella che per me è la magica ora: il crepuscolo.
Non fate come la maggior parte dei romani. Non restate a casa a mangiare, per poi lavarlvi, per poi uscire alla stessa ora di mezza Roma. Uscite prima, trovate parcheggio in centro mooooolto più facilmente, vi prendete un aperitivo al buffet, che tanto al centro paghi esattamente quanto paghi in molti luoghi in periferia, vi sfondate e se vi gira continuate la serata.
Una vera pacchia.
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NEL NOME DELL'ODIO
Sano, liberatorio, onesto, politicamente scorretto.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.
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