Se il piatto forte del Cavaliere oscuro era il modo in cui erano gestiti i personaggi, che finivano per mettere in secondo piano la trama, qui la trama procede incessante e avvincende, lasciando lo spettatore incollato alla poltrona per seguire l'andamento degli eventi.
In ogni caso, dopo il successo del Cavaliere Oscuro, Nolan ha deciso di proseguire lungo una strada già battuta, scegliendo per un film dal susseguirsi degli eventi frenetico, con poco spazio per pensare. E ricorrendo anche a gran parte del cast dell'ultimo film.
Cobb (interpretato da un tosto Leonardo di Caprio) è il protagonista del film, un estrattore, ovvero una specie di ladro di sogni che entra nella testa delle persone durante il sonno e ruba loro anche i segreti più preziosi è inconfessabili.
Non è un lavoro facile, dato che questi segreti possono valere anche milioni di dollari e le menti di alcune persone sono all'erta anche durante il lavoro onirico.
Cobb è un professionista nel suo lavoro, ma ha un piccolo problema col suo passato, che riemerge continuamente durante le sue missioni...
Non intendo anticipare ulteriori dettagli.
Nolan è sia regista che ideatore del progetto, ha una mente dannatamente contorta, è criptico, ma non fino alla fine e permette allo spettatore attento di capire lo scorrere degli eventi.
In questo mondo tutto azione, dove la realtà si mischia a finzione, c'è anche posto per qualche risata grazie a battute dalla comicità acuta e una marea di citazioni al mondo dell'arte, alla psicoanalisi e alla mitologia.
La fine è a dir poco rocambolesca e avvincente, senza però lasciare un solo dettaglio trascurato o incoerente.
La cosa più belle è che non si può nemmeno fare l'appello all'americanata, dato che tutti i personaggi sono dei super soldati all'interno di un mondo di fantasia quale quello del sogno.
Voto 9/10
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