LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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giovedì 30 aprile 2009

Famiglia, ideali e gnocca. Chi vincerà le elezioni?

- Se Casini e Berlusconi non potessero pronunciare le parole famiglia e comunismo, non saprebbero di cosa parlare. Sarebbe bello!
- Per quanto riguarda i manifesti del PD non mi piacciono. Il messaggio uniti vinceremo non vale un centesimo, gli italiani sono egoisti, meschini, individualisti e a malapena si rendono conto dell'esistenza delle altre persone. E poi non è politically correct. Ci hanno messo anche i vecchi e i bambini a spingere la scritta. Vuoi dirmi che anche i pensionati dovranno sgobbare in questi tempi di crisi? Vuoi dirmi che dovremo darci al lavoro minorile? Se vedessi un manifesto del PD che ritrae un prete, una suora, un tronista (non chiedetemi come riconoscere un tronista, immagino che abbia un profilattico in testa perchè hanno a cuore la contraccezione orale!) e Mastella che spingono e uno dietro che li frusta, voterei PD.
- Fra le fila dell'UDC ci sarà anche Roberto Carlino che, si sa, non vende sogni ma solide realtà. Mi chiedo allora perchè si sia messo con Casini...
- A questo non ci avevo mai pensato, meno male che me l'ha fatto scoprire qualcuno! Veronica Lario si incazza col marito. Ma tanto non divorzia, forse per la personalità piena di zeri del Silvio. Tutto fumo niente arrosto. Un po' come la sua carriera cinematografica.
- Devo vedere se avrà successo la strategia di rendere più sopportabile la presenza di Mastella con la candidatura dell'ennesima gnocca. Come se la gestiranno? La velina muove la bocca e Mastella parla, così uniranno la bellezza di lei e l'eloquenza di Mastella (ma siamo sicuri che Mastella sia più intelligente di una velina?)? La velina verrà per caso inquadrata durante l'intero turno di parola di Mastella, facendo in modo che il suo apsetto metta di buon umore gli spettatori o almeno non faccia loro ascoltare le stronzate che dice Mastella? Tutto da vedere. Se con Machiavelli la strategia era quella della carota e del bastone, siamo passati alla carota e il coglione.
- Quando guardo alcuni candidati fra le file del PdL mi chiedo: quando si decideranno a candidare Provenzano?
- Ma Casini dove cazzo li trova tutti quei bambini che fanno le foto per i suoi manifesti. Sono per caso i suoi figli naturali?
- Ragazzi, ma è possibile che, qualunque cosa succeda in Italia, il PD non riesca a tirare fuori una politica gnocca??
- In conclusione posso dire che fra la Destra e la Sinistra io non scelgo l'Italia come dice di fare Casini, ma preferirei scegliere l'alcolismo.

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martedì 28 aprile 2009

Atti di carità

Il Papo, con una puntualità invidiabile, decide di dedicarsi ai poveri terremotati abruzzesi.
Il suo è un viaggio pieno di pericoli e privazioni. Pensate che ha dovuto rinunciare a prendere l'elicottero ed è stato costretto ad andarci in macchina!
Ma per fortuna, ha fatto in modo che la sua strada fosse spianata: un sacco di militari hanno bloccato un pezzo dell'autostrada dell'Aquila perchè il signorino potesse passare. Mettete quindi in conto il fatto che per far evitare il traffico a una persona, l'abbiamo ingigantito per almeno un migliaio di poveracci che dovevano andare in quelle zone e si sono visti la strada bloccata.
Ma super Ratzinger doveva salvare delle vite!
La sua visita è stata ovviamente all'insegna dell'impegno concreto per migliorare la situazione degli sfollati, Ratzi ha elergito a destra e a manca strette di mano, discorsi edificanti, elogi alla popolazione e alla protezione civile.
E basta.
Neanche un centesimo.
Il papa incita a ricostruire le case di Onna. Ma non mette un soldo di suo. E anche se ce lo metterà, sono sicuro che è costato più il suo viaggio di extra-lusso che l'aiuto che offrirà a quei poveracci.
Ma non disperate, il papa ha fatto qualcosa di molto utile nell'aiutare la popolazione abruzzese.
Ha portato ai piedi della Madonna di Roio una rosa d'oro.
Ah bhe, allora cambia tutto!
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domenica 26 aprile 2009

Lezioni di civiltà e coerenza.

Già partono le polemiche perchè qualche esponente di destra ha preso i fischi ieri alla festa del 25 aprile. E siccome Formigoni ed Alemanno sono delle persone tanto sensibili, sono andati a correre dalla mamma gridando al complotto e all'inciviltà. Poverini.
Qunto sono cafoni e anti-democratici i comunisti!
Facciamo finta che un fischio sia sinonimo di dittatura, perchè è ben noto che le grandi dittature della storia si poggiavano sui fischi.
Facciamo un piccolo tuffo in un passato non troppo lontano. No, non sto parlando di dittature come quelle di Hitler, Mussolini o Stalin, quelli erano dei dilettanti!
Parlo di quella terribile dittatura sotto lo stivale prodiano.
(Scusate la pessima qualità del video, ma è l'unico che ho trovato su questa triste scena, forse perchè troppo imbarazzante per la storia del nostro paese.)
Guardate quanta inciviltà, guardate quanta anti-democrazia.
Da chi proviene, dai comunisti, dai trotskisti, dal partito segreto leninista italiano, dagli agenti deviati del KGB?
No.
Proviene dalle stesse persone che ora si lamentano come delle checche per due fischi ricevuti in una festa dove loro non dovrebbero stare. Le stesse persone che ora pretendono che un comizio politico sia come l'ora del tè a Buckingham Palace, un'anno e passa fa credevano di guadagnarsi il pane fischiando un capo di Governo e impedendogli di parlare durante il suo turno. E ora si lamentano per molto, molto meno.

NOTA BENE: In questo discorso Prodi accenna a un'evoluzione economica mondiale negativa che renda la situazione di quel momento delicata. Dite quello che volete di Prodi, che di vaccate ne ha fatte un paio e di difetti ne ha tanti, dategli anche del porta-sfiga e se siete così idioti da essere superstiziosi non mi stupisco se avete votato Berlusconi. Fatto sta che Prodi, ormai politicamente castrato e messo da parte anche per sua scelta, ha previsto la crisi mondiale che stiamo vivendo ora.
Mi hanno dato del prodiano un anno fa e ancora rido per questa stronzata, ma confesso che il Mortadellone mi manca.

sabato 25 aprile 2009

25 aprile

Vorrei dire tante cose , ma non mi basta il tempo, lo spazio e la voglia per poter parlare di un argomento così complesso. Inizio a prepararmi per parlarne l'anno prossimo. Sempre che il 25 aprile si festeggerà ancora fra un anno.
Posso dire 2 cose al signor Crescina, che si vanta del fatto che oggi ci degnerà della sua somma presenza.
1) Non fa un favore a nessuno nel presenziare a una festa nazionale. Se è presidente di questo paese deve presenziare e il fatto che lo faccia non è una gran notizia, sta semplicemente facendo qualcosa (per niente onerosa) per la quale è pagato (lautamente). Se non vuole partecipare non è per colpa di uno scherzo che gli hanno fatto i comunisti, ma è un suo problema. E degli idioti che l'hanno votato.
2) Berlusconi ha coraggiosamente glissato la domanda calda del giorno.
I repubblichini vanno equiparati ai partigiani? Siccome ha evitato il discorso rispondo io per lui.
La risposta è: NO!
I partigiani hanno vinto, i repubblichini hanno perso. E siccome la storia la scrive chi vince - e i repubblichini sono dei perdenti - la storia la scrivono i vincitori. Non esiste un premio per gli sfigati e i repubblichini, vuoi perchè sono stati costretti a difendere i fascisti, vuoi perchè erano degli idealisti invasati, si sono schierati dalla parte sbagliata e sono perciò degli sfigati.
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mercoledì 22 aprile 2009

Sincerità un cazzo

Anche io, come molti altri, ho ceduto. Alla fine questa canzone mi è entrata in testa, più che altro grazie alla breve parodia del nido del cuculo. È orecchiabile, non c'è niente da fare e, se non altro sono felice del fatto che non mi è rimasta in testa questa canzone e non quella di Povia.
Ma perchè lei? Povia era lì perchè aveva ricevuto una pubblicità pazzesca dagli omosessuali stessi che si sentivano attaccati da lui e perchè (per qualche oscuro motivo) era già un cantante che si era acquistato una fama. E Arisa alias Rosalba Pippa?
La verità è che lei non è andata a Sanremo perchè è brava anche se è brutta; lei è andata a Sanremo PERCHÈ è brutta e - va detto - anche perchè era relativamente brava.
Hanno fatto così perchè il messaggio è la solita, edificante e buonista massima del non dare troppa importanza all'apparenza ma alla bravura di un'artista. Ma il mondo dello spettacolo è ben diverso, altrimenti non vedremmo gente come la Hunziker a infestare l'etere; tuttavia, devono dare un'impressione diversa agli spettatori, vogliono far credere loro che nel mondo dello spettacolo ci sia spazio per delle donne bruttine, anche se piene di qualità. E hanno scelto Arisa.
Se in seguito alla vittoria di Arisa e di quell'altra tizia in Inghilterra, ci fosse un boom di bruttine che vincono festival di canto e recitazione, e se questo boom potesse continuare a lungo, relegando le gnocche incapaci alle giuste nicchie che meritano (calendari, pornazzi, e Bagaglino), allora potrei dire di aver torto e ne sarei anche felice. Prima di allora però, non potrò fare altro che sostenere una semplice cosa. Le persone che credono che la superficialità abbia smesso di regnare nel mondo dello spettacolo, sono in realtà le più superficiali, perchè si credono che una bruttina che vince sia una rivoluzione definitiva per un mondo che guarda notoriamente all'aspetto.
Nel frattempo, siccome questa canzone tortura la mia mente, ho deciso stamattina di unirmi a quelli che hanno fatto una parodia. Se qualcuno decide di cantarla usando le parole che ho scritto me lo faccia sapere.



Mediocrità
Se vuoi le cose sempre semplici
Se sei un campione d’incapacità
Questo paese adorerai

Mediocrità
Parola d’ordine in politica
Dove un eunuco senza critica
Una carriera si farà

A scuola eri un deficiente
Rischiavi anche l’anno all’asilo
E non mi stupisce per niente
Se ami Natale sul Nilo
Personalità inconsistente
Col fisico un po’ repellente
Con un umorismo scontato
Banale e mal riciclato
E mo
Che c’è il Grande fratello
Tu mi
Dici che è anche bello
Ma dai
Ci sei o ci fai
Hai proprio una bassa autostima
Direi che stai peggio di prima

Mediocrità
Se sei convinto che lo scrivere
Senza il T9 sia impossibile
Il caro Moccia arricchirai

Invidi i coniugi d’Erba
Che sono ogni giorno alla tele
Vorresti calciare un pallone
Invece di stare a lezione
Vorresti palpar le veline
E non saper le tabelline
La tua vita è troppo dura
È quasi come la cultura

Mediocrità
Nel mondo magico della TV
Tu sogni di finire su di più
E di cantare in play back

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sabato 18 aprile 2009

La verità è che non gli piaci abbastanza

Ispirato all'omonimo libro, questa è una commedia abbastanza allegra che rappresenta gli episodi di diverse donne con le loro rispettive dolci metà. Le varie coppie in questione sono una coppia sposata, una convivente con un lui che non si decide a impegnarsi nel grande passo, una nevrotica che va si fa scaricare in continuazione e continua a chiedersi se mai troverà l'uomo della sua vita (ed è anche per questo che la scaricano in continuazione), un rappresentante immobiliare e una insegnante di yoga. Le storie si intrecciano in maniera abbastanza complicata e intrigante e vediamo il rappresentante immobiliare scaricare la nevrotica per andare appresso alla arrapantissima insegnante di yoga (che mi ha ricordato quanto, nell'immaginario collettivo, le insegnanti di yoga possano essere porche e appetibili nonostante le varie fisse new age), la quale a sua volta va appresso al marito della prima coppia che ho menzionato. La trama è un buon pretesto per mettere in campo le varie generalizzazioni che fanno i maschi e -specialmente - le donne sui rapporti di coppia e, dopo averci pensato a lungo, ho concluso che questa è una parodia su queste generalizzazioni, non un manuale mal riuscito sui rapporti di coppia (perchè alcune di queste generalizzazioni sono assolutamente sbagliate secondo me).
Un poco prevedibile alla fine e la recitazione non solo non brilla in nessuno degli attori, ma appaiono a tratti francamente legnosi.
Ma alla fin fine è un film abbastanza piacevole.

Voto 6/10
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mercoledì 15 aprile 2009

Il partito delle libertà (libertà di chi??)

Detesto parlare ogni giorno dei fatti collegati al terremoto, ma mi ci costringono praticamente.
Dopo aver attaccato Santoro, che si è permesso di dire qualcosa su come stanno gestendo la crisi, hanno sospeso Vauro per questa vignetta sul terremoto.
Non capisco perchè Berlusconi può andare in giro per il mondo a fare continue figure di merda, mentre appena uno dell'Opposizione fa una battuta appena un poco macabra lo vogliono giustiziare. Se a Vauro l'hanno sospeso per aver ferito i sentimenti delle vittime del terremoto, a Berlusconi lo dovrebbero sospendere per aver raccontato una barzelletta sulla Shoah a pochi giorni dal Giorno della Memoria, il principio è lo stesso.
Ma evidentemente, la giustizia è merce sempre più rara ed eccentrica in questo paese.
Non so se esiste già qualcosa di simile, ma vorrei proporre - a chi sa disegnarla - un'altra vignetta sull'argomento.
Descrizione: c'è una casa distrutta dal terremoto, ridotta a un cumulo di macerie, vicino a essa c'è un un piccolo box in perfetto stato. Sopra appare la scritta grazie al piano casa, avremo tutti una casa più grande!
Il primo che mi manda la vignetta alla mia mail avrà la mia stima! (Ovviamente sono benvenute vignette con contenuto diverso da quello che propongo).
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lunedì 13 aprile 2009

Sono stronzo ok?

Questi giorni ho boicottato in maniera radicale la TV, ben consapevole del fatto che sarei stato bombardato di notizie e notizie strappalacrime sulla questione del terremoto. Non per vantarmi, ma credo siano sufficienti le 3 righe finali di qualche post fa per descrivere una tragedia come questa. Se ci vuoi ricamare sopra sei uno scrittore, non farti chiamare giornalista (niente contro gli scrittori, ma se sei un giornalista devi fare il giornalista!).
Oltretutto, in Italia non si può polemizzare dopo che è scoppiata una tragedia. E chi lo fa rischia grosso. Vergogna, i giornalisti non devono strumentalizzare le tragedie per polemiche politiche! Meglio fare uno speciale di tre ore su una famiglia distrutta dal terremoto!
Anche senza guardare la Tv non si può sfuggire da questo clima di finto buonismo che ci anima dopo questo casino e - mi dispiace per gli abruzzesi che conosco - mi sono rotto le palle.
Basta con questi continui servizi e speciali di sciacallaggio mediatico che hanno l'unico scopo di fare illudere gli italiani di essere socialmente impegnati.
Gli italiani sono egoisti, ipocriti, gretti e ottusi, ne è la prova il fatto che ci stiamo sorbendo Berlusconi e così sarà sempre, gli italiani l'hanno votato e hanno dimostrato la loro vera natura.
Tutti questi TG e prime pagine di struggimento avranno una conseguenza precisa: prima ci sarà una depressione di massa che servirà a fare illudere l'italiano medio di avere un cuore sensibile, perchè si interessa delle altre persone, dopodichè, superato un mese di cordoglio e di autofustigazione, ogni italiano potrà riprendere la sua vita e fottersene del prossimo perchè ha fatto finta per un mese intero di interessarsi di questioni sociali.
Assolutamente insulse tutte le manifestazioni di solidarietà e relative proposte di intervento.
I parlamentari dovrebbero rinuciare a un mese di stipendio e il montepremi del grande fratello e della lotteria andrebbero devoluti alle vittime del terremoto.
Onorevole cosa, per carità, ma ci sono due problemi.
1) Nè i parlamentari, nè gli idioti del grande fratello accetteranno
2) Si tratta comunque di pochi spiccioli.
Spassosissima la proposta di dedicare un 5 per mille ai terremotati.
Come no, il 5 per mille può essere devoluto per qualsiasi minchiata, probabilmente esistono 1000 enti che ricevono il 5 per mille, dall'Università alla Ricerca, dalla Onlus alla cooperativa che si occupa dell'inserimento nel lavoro degli spastici mancini strabici.
Anche dedicando ai terremotati il 5 per mille non ci fai una mazza.
Pensando al 5 per mille, vorrei dire una cosa che mi fa pensare da tanto.
Perchè cazzo la Ricerca si deve prendere il 5 per mille e la chiesa l'8?!
Questa sarebbe una bella proposta!
La Chiesa farebbe bene a devolvere i ricavati di quest'anno dell'8 per mille e quelle non sono noccioline. E in fondo, sarebbe quello che in teoria dovrebbe fare l'8 per mille, aiutare i bisognosi, proprio come avviene nella loro stucchevole pubblicità (che fra l'altro, dovrebbe costare un'occhio della testa solo per i diritti d'autore che devono dare a Ennio Morricone).
E invece che fa il Vaticano?
Dona ai bambini terremotati 500 uova di cioccolato. Uno sputo nell'Oceano Pacifico. Fra l'altro, l'uovo di pasqua, sarà buono, ma non nutre più di tanto. Ma non vi preoccupate, la Chiesa ci vuole bene! Infatti queste uova sono state regalate a chi ne aveva più bisogno: ai bambini diabetici!
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giovedì 9 aprile 2009

Il penultimo boy scout

Mr Crescina è un vero prodigio. Informatissimo.
Succede qualcosa e lui è già sul posto. A fare l'ennesima figura di merda,
Ci vuole talento per queste cose, gente, queste sono doti naturali, ci vuole una raffinatezza ineguagliabile per sembrare così rozzi.
Dopo aver proposto agli sfollati di andarsene al mare, come se bastasse una una spiaggia sporca e affollata per farti dimenticare di aver perso casa e qualche parente (ma poi coi soldi di chi??), ha deciso di mettere in campo le sue antidepressive doti di cabarettista.
Gli sfollati non devono prenderla troppo male, in fondo, ha detto durante una visita in Germania, sarà tutto come un campeggio nel fine settimana!
Mi chiedo: ma questo è un Presidente o si crede il capo delle Giovani Marmotte?
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martedì 7 aprile 2009

L'autarchia è salva? Sì...anzi no!

Essendo anche io italiano, non posso sfuggire al tipico balletto nostrano, nel quale si polemizza dopo una tragedia. Ma mi ci hanno costretto.
Berlusconi rifiuta gli aiuti dall'Estero per l'emergenza terremoto.
Siamo un popolo fiero dice lui, non abbiamo bisogno dell'aiuto degli altri paesi. E, appellandosi a un insulso e ipocrita senso del lutto, ha liquidato le eventuali polemiche che potrebbero insorgere dopo questo suo gesto.
Un grazie a Berlusconi, per aver rafforzato il concetto di autarchia e il prestigio italico, gli altri paesi mica ci devono aiutare come se fossimo un paese del Terzo Mondo (per caso ha la coda di paglia?)!
Ci vuole coraggio per rifiutare un aiuto. Specie quando rifiuti un aiuto che sta per essere dato non a te, ma a un poveraccio che ha appena perso la casa e forse pure qualche parente. Ma noi siamo vicini a Berlusconi, l'orgoglioso cittadino che affronta questo periodo di crisi e di catastrifi naturali rintanato in uno squallido e freddo appartamento a Roma e costretto ad andarsene in giro sotto scorta e in un'auto blu sfarzosa in una maniera umiliante!

Ultime notizie: Berlusconi, da vero rappesentante di un popolo fiero, ha deciso che accetterà gli aiuti internazionali. Prima dice che gli italiani sono un popolo orgoglioso e indipendente e già il giorno dopo cambia idea. Lascio a voi gli amari commenti su cosa debbano pensare gli altri paesi di noi italiani.
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lunedì 6 aprile 2009

Terremoto all'Aquila

Riporto i danni rilevati fin'ora all'Aquila. Danni anche a Sulmona, Teramo e Avezzano.
20 i morti e centinaia di feriti, è stata colpita la casa dello studente, l'ospedale, è crollata la cupola della chiesa delle Anime Sante e la cattedrale è danneggiata. Il terremoto è iniziato alle 3.32 (si è sentito pure qui a Roma). Una seconda scossa c'è stata alle 4,37. Ora la città è senza luce e gas, gli sfollati sono migliaia, un tratto dell'autostrada A24 Roma-L'Aquila è stato chiuso.

Aggiornamenti. In tutto l'Abruzzo ci sono 92 morti, 1500 feriti e 100000 sfolati. Onna, un paesino vicino all'Aquila, è stato spazzato via.
È iniziato anche lo sciacallaggio fra le macerie. Ci farei sopra una battuta, ma evito per rispetto giusto oggi, più che altro perchè ho degli amici di quella zona.
Aggiornamento finale del 13 aprile: 284 morti, 33 mila sfollati.

giovedì 2 aprile 2009

G. P. II

Oggi è il quarto aniversario dalla morte di Giovanni Paolo II.
Lo so per due motivi.
Primo, quando lo seppi 4 anni fa stavo uscendo con una ragazza di quelle che non si dimenticano. Il mio commento alla notizia quando l'ho saputo fu che morto un papa se ne fa un altro. Senza bisogno di fare i lagnoni per mesi e mesi di fila come fecero.
Il secondo motivo per cui lo so è che oggi ho visto alla TV la storia siamo noi. E parlavano proprio di papa Wojtyla. 2 coglioni così!
Sarà che ho iniziato a vederne un pezzo proprio dalla scena in cui stava per crepare, ma non si può fare a men di rimanere colpiti dall'enfasi necrofile con la quale venivano descritti gli ultimi giorni della sua vita.
Il problema non è solo il fatto di quanto sia già perverso descrivere un tizio che sta crepando, la cosa folle è che non c'è neanche niente di paricolarmente interessante. Perchè fondamentalmente, gli ultimi mesi di vita di G. P. II non sono stati altro che un andare e un uscire da un opedale. Che cosa c'è di interessante in un vecchio parkinsoniano che - coerentemente al suo stato di salute - non fa altro che alzare una mano tremante dal letto nei momenti di migliore stato psicofisico? Vi ricordate quanto hanno scassato le palle dopo che è (oserei finalmente!) morto? Non si poteva accendere la televisione che c'era un TG, uno speciale, una miniserie dedicata a lui!
Ma vale la pena fare tutto casino per uno che è morto nel suo letto.
Perchè se ci pensate bene, da quando esiste la televisione, non esiste personaggio che dopo la sua morte abbia fatto parlare quanto lui!
Nè Kennedy, nè Gahndi, nè Che Guevara hanno riscosso così tante menzioni dopo la loro morte e, anche ammettendo che siano stati meno importani di lui (e non lo credo, escludendo forse Che Guevara) va comunque detto che sono morti combattendo per le loro idee e i cambiamenti che stavano - cercavano - di fare!
Mettiamocelo in testa che sono rare le persone che riescono a cambiare e a morire nel loro letto e Karol ha superato gli 80!
Che cazzo ci vuole a parlare in continuazione di pace quando rappresei un'istituzione fondata sull'amore? Siamo tutti bravi a fare i bravi ragazzi e a piacere a tutti (e certo, se poi sei il rappresentante di Dio è anche più facile!), le persone che contano veramente e cambiano il mondo sono quelle che si attirano l'odio dei potenti e Giovanni Paolo II, come del resto fa e farà sempre qualsiasi papa, non ha fatto altro che stare attento a non pestare i piedi di nessuno.
Non ci vuole molto a riabilitare Galileo nel XX secolo, nè a dispiacersi di milioni di ebrei morti ammazzati 30 anni dopo la morte di Hitler.
Lo vogliono fare santo?
Fatelo santo, per quello che vale, l'importante è che smettano di scassare i maroni!
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NEL NOME DELL'ODIO

Sano, liberatorio, onesto, politicamente scorretto.
Qualcuno può rompere per gli argomenti che tratto e per come li tratto, ma ci stiamo dimenticando una cosa importante: chi crea un blog può scriverci quello che cazzo gli pare.

QUESTO BLOG NON È UNA TESTATA GIORNALISTICA

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QUINDI NON ROMPETE. GRAZIE.
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