LO SCEMO DEL VILLAGGIO
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giovedì 12 luglio 2012

I soliti idioti

Ah che bravo!
Bravo, bravo bravo davvero!
Non hai capito un cazzo.
Credo che, in un campo pieno di concorrenza come il panorama politico italiano, Cacciari sia una delle persone che ogni volta che spreca ossigeno per parlare tira fuori lacrime amare.
La stagione di Berlusconi è finita.
Grazie, grazie per dire ogni volta una nuova stronzata e stupirmi come se fosse la prima!
Berlusconi torna in campo.
Notizia scontata, banale, inevitabile.
Anche Veltroni se è per quello sparì per un attimo per calmare le acque, tornando dopo che aveva promesso che si sarebbe levato per sempre dai coglioni. Con un paio di differenze.
La prima è che molte persone ci avevano creduto che se ne sarebbe andato o almeno ci hanno sperato mentre neanche il più acritico elettore berlusconiano ci ha creduto anche solo per un attimo che il Duce l'aveva abbandonato; la seconda differenza è che gli alleati di Veltroni lo volevano linciare anche dopo il ritorno dall'Africa, mentre a Berlusconi gli stanno stendendo il red carpet. Di nuovo.
E ovviamente il secondo fatto è presentato come la grande rilevazione, sia da parte di Destra che di Sinistra.
Da parte degli organi di Destra, come sempre furbi, hanno organizzato un una combinazione fra notizie trionfanti e preoccupate, in modo da gettare confusione e dipingere l'azione di Berluschino come quel connubio fra intraprendenza e strafottenza di tutte le regole (anche dei patti con gli alleati-servi) che ha sempre caratterizzato quel gusto proibito che ha reso Silvione quello che è. Le vittorie elettorali di Berlusconi in fondo sono un po' come il sesso anale. Parti con belle promesse, ti insinui pan piano, proponi di fare qualcosa di diverso da quello che hanno fatto tutti gli altri e che tanto farà solo un po' male, ma ne varrà la pena. Quando poi è tutto già iniziato è ormai troppo tardi per dire di no, tanto vale andare in fondo!
Da parte di Sinistra, abbiamo assistito alla prevedibile sconclusionatezza e banalità. Qualsiasi intervento che cerchi di minimizzare questo ritorno (che poi non ha senso parlare di ritorno quando nei fatti Berlusconi è rimasto esattamente dov'era facendo le stesse cose che faceva prima!) tradisce una paura matta di un'ennesima sconfitta.
Meno quello di Cacciari, che ci crede veramente al fatto che Berlusconi tanto non è pericoloso...dimostrando per l'ennesima volta che Cacciare è un immane coglione.
Berlusconi si presenta come il leone che va contro tutto e contro tutti, ma in realtà è un calcolatore.
Qualsiasi sua azione decisiva è ben preventivata anche se non ne dà l'idea.
Se torna è perchè è sicuro di vincere di nuovo.
Era chiaro che sarebbe tornato.
Era chiaro che Al Fanone è troppo insignificante per sostituire lui o qualsiasi altro capo.
Tutti sapevano che sarebbe tornato.
Lo  sapevano gli alleati-cortigiani, già pronti a farsi da parte come probabilmente gli era stato ordinato e ben disposti a farlo. Magari qualcuno non era stato informato perché non valeva la pena perdere tempo per informarlo, magari qualcuno ha fatto finta di non aspettarselo e si è opposto, dando così al PdL una ridicola facciata di Partito non vincolato alle decisioni del suo fondatore.
Non penso che gli italiani siano così idioti da non aver mai pensato che sarebbe tornato, tutti lo sapevano nel loro intimo.
Ma gli italiani sono troppo codardi per affrontare la realtà.
Qualcuno si è messo i prosciutti sugli occhi, qualcun altro sperava che quel momento non sarebbe arrivato così presto.
Vale sia per quei passacarte del PdL che per un attimo hanno sperato di avere potere reale senza il controllo di papà-Silvio, che per praticamente tutta la Sinistra e il Centro (distinzione che continuo ancora a usare per chiarezza esplicativa e per un segreto desiderio che abbia senso) che ancora non sono in grado di fronteggiarlo.
Chi dire?
Si ricomincia!
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